vivamerlin vive

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giovedì 9 febbraio 2012

SI PUÒ VAMPIRIZZARE UN VAMPIRO INVASORE? TENTARE NON NUOCE.

Sabato, 04 Settembre 2010

Spirito contro spirito: che cosa ha il diavolo che io non ho? Che cosa fa che io non possa fare? Ho provato a derubare lui invece di lasciarmi derubare. L’inizio è promettente.

Mi è venuto in mente che il mio guru Renèe mi disse come casualmente che, quando c’è una grossa folla, per esempio una festa popolare, c’è molta energia. La gente  chiacchierando butta fuori energia e dunque ce n’é in abbondanza.
Mi par di ricordare che nel far capire questo, come per caso, sembrò come che il suo corpo, o perlomeno il suo plesso solare si ampliasse. Prima probabilmente aveva espirato fino in fondo e poi naturalmente il corpo inspirava più ampiamente del solito, come portato dalla profonda espirazione.
Junk poi appariva sempre tronfio, come se contenesse il doppio dello spazio che noi conteniamo e arrivava a dire che aveva aspirato l’energia della dolce e chiacchierante Loretta “come zucchero”. (E naturalmente non raccontava che cosa facesse di nascosto…)
[Dico questo perché la sua teoria –che non aveva creato lui, ma che insegnava- era che non si deve mai inspirare volontariamente, ma solo eventualmente espirare fino in fondo. La respirazione forzata a suo avviso era pericolosa. ]
Ora io, in questi giorni, pensavo al fatto che

lo spirito di Junk mi entra dentro
e assorbe le energie del mio spirito

e mi chiedevo:
lo spirito di Junk che cosa ha che il mio spirito non ha? Che cosa sa fare che il mio spirito non fa?


il mio spirito non potrebbe fare in modo da non fare assorbire le proprie energie? Anzi da assorbire le sue?

Io ho il diritto di non essere posseduta da uno spirito. Ho il diritto di combatterlo. Di prendergli tutto. Cosi non troverebbe utilità a entrarmi dentro…

Allora mi sono ricordata di come Renèe aveva respirato più ampiamente.

Sia come sia, ho cercato di parlare al mio spirito per dirgli che non deve farsi vampirizzare, anzi deve vampirizzare, sforzandosi di assorbire tutto intorno a sé, dentro di me.

E come allora potevo fare? Ci ho provato. Quando ho sentito un certo fastidio nel bassoventre – COME SE POTESSE ESSERCI IL DIAVOLO-, dove ho diversi punti rossi, ogni punto prodotto da molte punture ravvicinate, ho cercato di portare la mia attenzione sul punto, sul bassoventre, e di ampliare la mia espirazione cosi da cercare di attrarre verso di me tutto ciò che potevo e di prendere tutto quello che potevo. Sto descrivendo un tentativo fatto alla cieca. Comunque alla fine ho sentito in effetti, dalla parte del bacino che in generale mi fa più male una sensazione molto piacevole – mai provato prima - che potrebbe anche esprimersi in dolcissima, dunque “zuccherosa”. Fra l’altro proprio nel punto del corpo che è solitamente più dolorante.
Non so se riuscirò a ripetere quello che mi è parso un successo.Di fatto, dopo il primo successo, io non ho sentito la presenza del diavolo dentro di me, da sveglia. Mi sembra che dopo il mio successo il vampiro Junk mi entra dentro solo quando dormo, e io non mi sveglio per contrattaccare. Cosi, quando mi sveglio ormai sono vuota di energie e ciò che posso fare non è sufficiente a farmi recuperare le energie perdute … se non mettendomi a dormire di nuovo sperando di non subire un nuovo attacco.
         Comunque l’esperimento mi pare positivo e già evitarsi lo stato di possessione in stato di coscienza è già un successo.



NOTA:
Mi direte che io non dovrei assorbire le energie sporche del diavolo. Io mi difendo tenendo acceso un ventilatore  con la sua funzione di ionizzazione. Inoltre tengo un sacchetto di canfora appeso sullo sterno…


[Una donna Argentina mi ha raccontato che da bambini, nel suo paese, quando comincia a fare freddo si tiene appeso al collo un breve con una pastiglia di canfora, comperata in farmacia. Questo ha il fine di proteggere dai batteri, non dal diavolo, ma se il diavolo porta batteri, aggiungerei io… ].

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