vivamerlin vive

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giovedì 9 febbraio 2012

MISURE ANTI-DIAVOLO. CANFORA naturale (sacchettini da tenere SULLA PELLE)

Domenica, 24 Gennaio 2010

Nuovi usi della canfora a scopo protettivo. Modifiche alla difesa a base di Olio di tigre e Balsamo di tigre. Note informative sullaCANFORA. I componenti del BALSAMO DI TIGRE.
L'uso della canfora per allontanare il diavolo è conosciuto: se ne brucia un pezzetto con l'incenso. Tuttavia questo uso sporca i vestiti e i muri. Inoltre una volta che l'aria si sia purificata, il diavolo può tornare.
Cosi io, confortata dal sapere che portata a contatto col corpo non porta pericolo per la salute, ho provato a mettere un sacchettino di mezzo etto di canfora circa sul cuore, un altro sacchettino messo sulla pancia, su un punto dove il diavolo mi ha punto molte volte in passato e sentivo dolore al momento (forse segno del fatto che Junk, lo spirito maligno che mi perseguita, era proprio li). Un terzo l'ho messo sul lenzuolo dentro il letto, nel punto che corrisponde pressapoco al centro delle gambe. In questo modo l'odore si diffonde tutto intorno e difende anche le gambe e i piedi.
Ho buttato qualche goccia di Olio di tigre su ogni sacchettino, prima di impiegarlo, per maggiore sicurezza.
L'effetto è stato positivo. Ho dormito di più, quella vaga idea di suicidio che il diavolo ogni notte cerca di piazzarmi sul cuore era quasi assente, e mi sento meglio. Ho più energie e voglia di scrivere.
Tanto che posso scrivere questo post.

NOTA BENE. L'uso della canfora naturale in sacchettini, innocua alla pelle, mi ha immediatamente fatto pensare alla possibilità di ridurre il quantitativo di Olio di tigre o di Balsamo di tigreimpiegato, sopratutto sulla pelle.
Infatti l'olio di tigre o il balsamo di tigre non possono essere usate sulla pelle tutti i giorni e anche la quantità del loro uso deve essere minima.
Io ho ecceduto, per rafforzare le difese, ma ho avuto prurito sulla pelle e, grattandomi, mi sono anche accidentalmente graffiata. [Perfino quando si fosse sicuri della bontà del prodotto, gli erboristi dicono che le essenze vanno prese con estrema cautela. Se per bocca, in particolare, è concessa solo una goccia di olio essenziale -messo su una zolletta di zucchero- nulla di più].
Non ultimo, riducendone la quantità si riduce la spesa.
Un etto di canfora naturale costa circa 2 (due) euro ma si dissolve piano piano, nel corso di molti giorni. Io usavo ogni giorno, per difendermi, un'intera botticina di olio di tigre, che costa due euro e 50 centesimi.
Ora posso certamente ridurne il quantitativo.

Questa difesa mi sembra abbia un vantaggio rispetto ad altre difese. Prendiamo per esempio le difese fisse, come le punte o le calamite o le piastre di acciaio. Esse hanno il vantaggio di restare sempre uguali nel tempo. Il valore della difesa non diminuisce nel tempo. Non si volatilizzano, nel tempo. Tuttavia esse sono pesanti da portare e ci sono molti punti del corpo dove sarebbe difficile metterle. Per esempio una piccola bustina di canfora si può mettere dietro il collo o anche alle tempie senza fastidi. Non pesa, è adattabile, possiamo diminuire o aumentare il suo quantitativo a volontà, possiamo perfino cambiare la sua forma, poiché si tratta di una polvere, adattabile quindi a ogni spazio libero.


Riporto qui di seguito tutti i passi di un testo che parla anche delle cure con la canfora.

Airaudi, Oberto:
1990 PRANOTERAPIA. Che cos'è? Come funziona? A chi si rivolge?
Tipografia SGT, Torino

Il libro dedica una parte alle medicine naturali (pagg. 46-81):

Breviterapia: ossia la cura basata sull'applicazione dei sacchettini colorati (brevi) riempiti con varie sostanze.
Dei brevi, usati da millenni, si trovano traccia in Cina, dove sono a forma di triangolo, in Africa, in Europa: in Italia tale metodo di cura è ancora attualmente usato nel Veneto...
Le dimensioni del breve possono essere contenute in cm 6, 50 di lunghezza per 3,50 di larghezza, e il materiale usato per confezionarlo deve essere il più possibile naturale …
… varie sostanze contenute nel breve (canfora, sale, foglie, fiori, cera, legno, erbe, argilla, cenere, zucchero, metalli ecc.... ) (pag. 49)

ASMA
Breve azzurro cielo posto tra due dita sotto lo sterno. Riempire il breve con canfora. Da portare per due settimane. ….( pag. 60).
...

CUORE
Per tranquillizzare il ritmo cardiaco e prevenire gli infarti si usa unbreve riempito di canfora, all'altezza dello sterno. Il sacchetto sarà di colore grigio per azione calmante; di colore rosso per agire sulla punta del cuore; di colore verde scuro per azione profonda su tutto l'organo. Il sacchetto è da tenere fino al completo assorbimento della canfora. Ripetere due o tre giorni dopo. (pag. 63 )


INCUBI
Breve azzurro posto sullo sterno. Riempire il sacchettino con foglie di vite, con l'aggiunta di un poco di canfora. Tenere per due settimane; ripetere dopo due o tre giorni.(pagg: 70-71)


Fin qui il libro.

Io ho messo la canfora in sacchetti che avevo in casa (uno di tela bianca, un altro gialla) senza dare importanza a colore e forma. Poiché erano solo due e li avevo posti su cuore e bacino, sentendomi importunare da Junk alle gambe, ho semplicemente spostato uno dei due sacchetti sul lenzuolo, vicino alle gambe stesse.
Ritengo che sul letto, sotto le coperte, si possa mettere un quantitativo maggiore di canfora, per esempio due etti.


Diversi anni fa, io avevo impiegato la canfora sia in spray, spruzzandola tra una coperta e l'altra, sia ne avevo lasciato un grande quantitativo in qualche angolo della stanza. Tuttavia io avevo due problemi. Per quanto riguarda il primo impiego non ero sicura che gli spray fossero innocui per me, per la mia salute. Credo che la canfora impiegata nelle confezioni spray fosse naturale, a parte tutto.
Nel secondo uso, cioè il lasciarla in grande quantità all'angolo della stanza ci fu un fatto che mi dissuase dall'impiegarla. Probabilmente per via della forte ventilazione -che io usavo per difendermi dal diavolo- io divenni assai rugosa in viso, cosi che pensai che forse l'azione combinata dei ventilatori e della canfora fosse causa di profonde incredibili rughe. Decisi di smettere con la canfora e le rughe sparirono in poco tempo.
Ora io copro il viso, quando dormo e metto in ventilatore acceso, con una specie di veletta, un tessuto che deriva da una delicata zanzariera, non al fine di proteggermi dalle rughe, ma di impedire che il diavolo mi entri in bocca o comunque mi lavori sulla testa gli occhi le tempie .. infatti di recente è proprio la testa, oltre che le mani, che sono l'oggetto dei suoi attacchi. Fa cosi perché gran parte del resto del corpo risulta ben difeso.
Ora dunque non devo temere le rughe, poiché ho il visto protetto dalla veletta.
Inoltre io ora non espongo la canfora all'aria come prima, ma la tengo chiusa dentro un tessuto e faccio sì che sia a diretto contatto col corpo.
Credo che metterò la canfora anche vicino al collo e alle tempie o in qualunque altro punto sia possibile porlo per difendermi.
La lettura dei passi citati mi ha fatto pensare che forse la canfora poteva essere utilizzata meglio.

POST SCRIPTUM (dopo un giorno).
Ho comprato mezzo chilo di canfora e l'ho messo in un sacchetto sotto le coperte. Ho anche aggiungo un sacchettino di canfora sul collo.
Sono stata attaccata diverse volte nella notte, ma il mio stato è buono. La difesa si mostra efficace. Ora ho ritrovato uno spray di canfora che usavo anni fa, ancora funzionante, e lo proverò prossimamente. Infatti io mai spruzzavo lo spray addosso al diavolo Junk, ora invece cercherò di colpirlo all'istante. Non so bene però se questo spray potrebbe essere dannoso per me. Di questo occorre che mi informi meglio.


Sulla canfora e sul balsamo di tigre ho trovato:

CANFORA (Cinnamomum camphora)
L'albero della Canfora è maestoso; raggiunge i cinquanta metri di altezza e può vivere fino a duemila anni. Stropicciando le sue foglie si sente un odore acre e pungente, quello appunto della canfora (da non confondere con la naftalina, prodotto puramente chimico). Le essenze volatili di queste foglie sono potenti decongestionanti delle vie respiratorie e forti stimolatori del muscolo cardiaco. Insieme all'eucalipto quest'albero è stato usato per bonificare terreni infetti dalla malaria. Le sostanze volatili che le sue foglie emanano sono infatti dei forti repellenti per molti insetti. Con il mio collega di Linea Verde, Eppe Argentino Mileto, quest'estate ne abbiamo avuto una prova davvero speciale. Eravamo a registrare le puntate del programma nell'Orto Botanico di Pisa; le piogge dei giorni precedenti avevano creato un clima irrespirabile denso di umidità, con milioni di zanzare che hanno assalito noi e gli operatori. Dopo decine di punture siamo approdati sotto un maestoso albero della canfora e qui per incanto non c'era nemmeno una zanzara.
Proprietà: dal legno si ottengono i cristalli di canfora solubili in alcool o olio, con cui si ricavano ottimi linimenti e pomate dal profumo antico e di eccezionale valore terapeutico. La canfora è un analettico cardiaco e respiratorio, un antisettico bronchiale e polmonare. Sciogliendo i cristalli di canfora in olio di oliva si ottiene l'olio canforato. Insieme allo zafferano si crea la famosa "Acqua di dalibour" (utile per frizioni contro i dolori). Mescolando canfora e mentolo si ottiene un'ottima pomata balsamica.
Come si usa: cataplasma di macerato caldo di foglie fresche sul petto; olio canforato caldo frizionato sul collo e sul petto; pomata di canfora e mentolo mescolata a farina di semi di lino da applicare come impacco caldo sul torace.
                                     http://www.cirovestita.it/piante/canfora.asp

e ancora ho trovato:

Balsamo di tigre è il nome commerciale di un unguento fabbricato e distribuito dalla Haw Par Healthcare di Singapore, che ha registrato il marchio; oggi in commercio se ne trovano vari cloni.
Venne originariamente sviluppato a Rangoon (Birmania) negli anni 70 del XIX secolo dall'erborista Aw Chu Kin che, in punto di morte, chiese ai figli Aw Boon Haw ed Aw Boon Par di perfezionare il prodotto.
Il balsamo di tigre è disponibile in due varianti:
Balsamo di tigre rosso, più leggero, che contiene olio di cassia, procura un veloce sollievo dal dolore muscolare.
Balsamo di tigre bianco, più forte, indicato per mal di testa, congestione nasale, punture d'insetto e prurito.
Ingredienti (percentuali in peso)
Mentolo in cristalli 20%
Canfora 32%
Cera d'api 20%
Petrolato 4%
Olio di chiodi garofano 8%
Olio di Cajeput 8%
Olio di cannella 8%
Idrossido di ammonio (opzionale)
Con l'aggiunta di idrossido di ammonio, il balsamo di tigre diventa rosso.
Il balsamo di tigre non contiene parti di tigre.
                  http://it.wikipedia.org/wiki/Balsamo_di_tigre




postato da: vivamerlin alle ore 09:08 | Permalink | commenti
categoria:canfora misura antidiavolo

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