vivamerlin vive

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giovedì 9 febbraio 2012

DIFESA DELLE MANI DA ATTACCHI DIABOLICI: COMPLETATA

Domenica, 07 Novembre 2010

Quando si dorme è importante indossare manopole da massaggio di materiale sintetico robusto e ruvido.  Non ho mai visto il diavolo lavorare sulle mani dall’esterno di questo tipo di guanti.
Qui presento i due tipi di manopole adatti alla protezione. Il migliore tra i due si chiama Alexandra, che è anche il più economico. Infine si è resa necessaria l’introduzione nei guanti di punte di metallo. INFINE: una piccola ma interessante difesa per i piedi…

INTRODUZIONE SULLA NECESSITÀ D’USARE GUANTI PROTETTIVI.
Di recente ho scritto alcune lettere su Junk, nome e cognome. L’ho descritto com’è: omicida da sempre, calunniatore. La pura verità.
Già ora sento un senso d’oppressione. È qui ed è pronto ad uccidere ancora, a distruggere vite, a calunniare, per proteggere l’immagine di sé come guru.
È una forza malefica fortissima.
Dunque a lui non è piaciuto che io scriva.
Non vuole che scriva. NON VUOLE.
Mi ha attaccato le mani. Con questo caldo intenso le vecchie protezioni, cioè i guanti da motociclista (con punte appese e con un punto calamitato in corrispondenza del pollice) non erano possibili. Inoltre non era una difesa completa.
Ma ora io ho subito gli attacchi peggiori sulle mani nude. Il dolore mi faceva svegliare a volte e io vedevo lo spirito di Junk sulla mia mano, a volte per esempio sul dorso della mano.
Sul libro di DION FORTUNE Come difendersi dagli influssi negativi ho trovato la descrizione di un vampiro che si adatta perfettamente a ciò che io vedevo:

L’adepto Z… dichiarò che era entrata un’entità invisibile e sgradevole. Abbassarono le luci e poterono vedere un debole bagliore nell’angolo da lui indicato, e quando cercarono di “toccare” questo bagliore con le mani, sentirono un formicolio come quello che si sente mettendo le mani in acqua caricata elettricamente.
           FORTUNE, D. pag.67

La mano viene attaccata da questo specie di presenza elettrica. Poi passa all’altra mano, giacché entrambe le mani mi dolevano più di prima. Alla fine io scrivevo cominciando a provare dolore e a scrivere leggermente tremando.
La mia preoccupazione era molto grande. Non toglietemi la scrittura, perlomeno!

Sia come sia, ho avuto l’idea di provare una vecchia manopola da bagno rossa, che non ho mai usato, credo perché mi pungeva troppo. Ho provato e, visto che la difesa pareva migliore dei guanti che usavo a protezione in precedenza, ne ho comperato un’altra e le ho usate a protezione delle mani, di notte.

Ho usato per più di una settimana le manopole in questione, sulla cui confezione sta scritto:

riffi
massage
original

50% Polyaethylen
50% Polyester

for a stimulating body massage

Made in Germany

 Sono delle MANOPOLE per massaggiarsi sotto la doccia, costituite da untessuto di filo grosso di materiale sintetico (lascia passare l’aria) da cui sporgono moltissimi fili di plastica un poco irritanti/pungenti.
Il guanto è leggero e posso piegare mano facilmente. (Un vantaggio ulteriore rispetto ai guanti che usavo prima.)
Le punticine si trovano sia all’interno del guanto che, soprattutto, all’esterno.
Ho rivoltato il guanto, per fare sì che se il diavolo entrasse nella manopola, trovasse il massimo di puntine.

Pensavo che queste piccole punte di plastica potessero fare sì che il diavolo non potesse entrare.
L’idea che le puntine potessero funzionare non era sbagliata, poiché leggo che perfino le punte dell’ortica sono ritenute protettive. (Mi riferisco anche a quanto riportato in un capitolo dedicato alla protezione in:

CARTON, Paul
1935 La Science Occulte et Les sciences occultes
Librairie Le Francois, Paris. )

ECCO IL RISULTATO:
Non ho mai visto il diavolo colpire le mani dalla parte esterna di quel guanto. Questo non mi sembrava accadere neppure in quelli precedenti, che erano di materiale compatto sintetico, con cuciture

Tuttavia svegliandomi ho trovato comunque il diavolo che mi vampirizzare le dita da dentro il guanto. Ero in dormiveglia, cosi ho chiuso la mano e lo spirito è andato via.
Era necessario impedire al diavolo di introdursi nella manopola.

Sono ricorsa all’aiuto dell’olio di tigre. Ho gettato alcune gocce nel guanto. Buona idea!


PER MIGLIORARE LA DIFESA BASTA INSERIRE DENTRO IL GUANTO DELLE GOCCE D’OLIO DI TIGRE.

Non ho più visto il diavolo dentro il guanto.
La durata della protezione data da questo olio è di diverse ore. Dopo occorre mettere alcune altre gocce. Si può vedere quanto si ha necessità di aggiungere gocce odorando all’apertura del guanto. Se l’odore che sentite è orribile siete al sicuro. Se invece l’odore è alquanto leggero e non fastidioso per le vostre narici, probabilmente anche il diavolo non avrà problemi a “lavorare” sulla povera mano.

Un altro limite della difesa con questo tipo di guanto stava nel fatto che la manopola non ha punte nella parte che copre il polso. Infatti non ha più il materiale robusto del guanto, ma una semplice striscia elastica, senza punte.

Il costo del guanto, ad opinione soprattutto di un’amica, era eccessivo:tredici euro circa.
Io non bado a spese, in materia di protezione, e nulla mi pare troppo caro se mi aspetto che protegga di più, ad ogni modo cominciai la ricerca d’altre manopole. Dopo tutto potevo anche trovarne di migliori o di più economiche!


Dei diversi tipi di manopole da bagno, ne ho trovata una che apparve subito poter competere col tipo “riffi”

Le caratteristiche sono molto simili a quelle su cui ho riferito finora.

Sulla confezione leggo:


ALEXANDRA

MADE IN ITALY.
MANOPOLA SINTETICA   M 12

Spugnificio
BELLINI EGIDIO s. n. c.
Via Pangona 46
46016 Cogozzo di Viadana (MN)
tel.             0375/88227       Fax 0375/790298
Web site: www.bellini-sponge.com


La manopola è leggermente più lunga, il che da una più ampia protezione.

L’elastico che chiude il polso è più ampio e inoltre è fatto dallo stesso materiale (pungente) del resto del guanto (mentre nelle “ riffi”si riduce ad una semplice fascia elastica).
Mentre nelle “riffi” l’elastico al polso scivola un poco sulla mano, che resta più scoperta, questo resta più stabile.
Questo elemento è di sicuro vantaggio, poiché il diavolo può arrecare molto danno alle mani anche agendo sul polso.

Le riffi sono tuttavia più pungenti, nel senso che hanno molte più puntine sia nella parte esterna che all’interno della manopola.


Poiché la difesa del guanto pare dipendere grandemente non tanto dalle punte ma dalla presenza dell’odore pungente dell’olio di tigre, e anche dal fatto che il polso sia coperto per bene, credo che il guantoALEXANDRA sia preferibile.

Dulcis in fundo: costano 4,50 euro circa ( cioè costano circa un terzo delle “ riffi”).

I RISULTATI:
I dolori sono diminuiti. Vedo che le mani sono più forti. Per esempio, per la prima volta dopo anni ho aperto senza sforzo la bottiglia dell’acqua minerale. E mi viene più naturale fare dei lavori, per esempio riordinare la casa.



POST SCRIPTUM: È STATO NECESARIO INFILARE DENTRO I GUANTI DELLE PUNTE DI METALLO.

Per la difesa delle mani, dopo molti mesi di prove, si è rivelato essenziale anche introdurre nei guanti delle punte di metallo. Le puntine di plastica non si sono rivelate sufficienti. Infine, le manopole si sono rivelate utili anche nella protezione dei piedi.  di queste punte avevo parlato in passato: sono ricavate da spille a balia spuntate… la punta viva e il metallo della chiusura sono tagliati via. io ho provato e non mi risulta ci sia pericolo.. fate una prova

Nello scorrere dei giorni ho potuto osservare che sentivo lo spirito maligno dentro il guanto ALEXANDRA. Non faceva male come quando era libero di stare sulla mano all’aperto, ma certo succhiava energie, poiché la mano era come intorpidita. La ragione è che nello scorrere di diverse ore (poniamo quattro ore) l’odore pungente dell’olio di tigre che getto dentro il guanto pian piano si dissolve. In effetti, si tratta di un tessuto a trama grossa, che fa passare l’aria. E quando l’odore si dissolve lo spirito può entrare nel guanto e succhiare energie dalle punte delle dita. Le punte di plastica infine non risultavano efficaci.
Ho trovato facilmente un mucchio di punte d’acciaio, che ho descritto altrove, ricavate da spille a balia. le si ottiene spuntando la punta viva e tagliano via la piccola chiusura. Da ogni spilla, spuntata si ricavano due punte di metallo. Ho trovato queste punte (che ho confezionato e di cui mi sono servita tempo fa) con un piccolo laccio inserito nel piccolo cerchietto in fondo alle due punte, che aveva lo scopo di appendere le punte agli indumenti intimi. Ho tenuto i laccetti, per tenere   una separazione tra le punte.
Insomma ho infilato in ogni guanto un mucchietto di codeste punte e infine ho fatto in modo che proteggessero l’entrata del guanto. Per farlo occorre solo alzare le mani con le dita verso l’alto, cosi che le punte si posizionino, per la legge di gravità, vicino al polso. Tutto qui.
Ora non ricorro più all’olio di tigre, poiché la difesa del guanto e delle punte pare sufficiente.
            Getto comunque delle gocce d’olio di tigre dentro la manica del pigiama da sotto e dalla spalla, e ne spalmo un poco sul polso. I dolori
            Inoltre ho fatto un’altra cosa per proteggere i piedi di notte: ho messo un paio di guanti di marca riffi che mi avanzavano (suppongo che quelliALEXANDRA  siano altrettanto efficaci) dentro le calze, solo sul fondo della calza, cosi da coprire la base del piede. Ma qui, come per tutto il corpo, uso anche mettere gocce d’olio di tigre. Getto le gocce sul lenzuolo e sopra di me. meglio ancora, versarle dentro il pigiama.

La marca dei guanti utilizzati per le mani vale anche per i piedi: ALEXANDRA
Al momento io utilizzo per i piedi quelli riffi. Visto che li ho li utilizzo. La sensazione sotto i piedi è piacevole.

postato da: vivamerlin alle ore 15:16 | Permalink | commenti
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