vivamerlin vive

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giovedì 9 febbraio 2012

DEMONI/VAMPIRI: COME DIFENDERE LE MANI, I PIEDI E LA TESTA.

Sabato, 14 Novembre 2009

Devo ricordare come funziona il sistema energetico: l’energia circola nel corpo allo stesso modo del sangue.
Se una parte del corpo perde le energie in un punto, per esempio a causa di un prelievo vampirico, altre energie accorrono dal resto del corpo e ristabiliscono un qualche equilibrio.

Se l’attacco vampirico si ripete sempre su quel punto, ancora e ancora, a distanza di mezz’ora o un’ora, per esempio, le energie a disposizione della persona diminuiscono ancora. Dopo diversi attacchi la persona si trova svuotata di energie, pur essendo stata attaccata eventualmente su una parte marginale del corpo. Per esempio le mani. Sembra incredibile ma è vero che io mi sono trovata a assistere nel corso di una sola notte, svegliandomi diverse volte, alla vista dello spirito maligno Junk (visibile per una specie di presenza luminosa stante sulla mia mano che mi lavorava sul dorso della mano, oppure che ciucciava energie dalle punte delle dita. Ancora e ancora.
Attraverso questi attacchi, Junk, che è consapevole del come funzionino le energie, essendo che per anni ha studiato yoga e altre discipline, riesce a svuotare altre parti del corpo senza agire direttamente su queste. Sia come sia io mi sento svuotata, cioè stanca.

Come mai questo daffare sulle mani?
Una volta non era cosi.
Ecco il punto. Una volta egli mi si fiondava sul cuore o sul ventre, o su tutte e due.
Ora io ho, coi miei “mezzucci” (come definiti in un recente commento) impedito che Junk faccia man bassa delle energie direttamente dalle parti più ricche, cuore e bacino, in particolare la parte vicina all’osso sacro.
Su questi punti io tengo sempre, notte e giorno, dei punti calamitati con aggiunta di una piastra di acciaio che svolge anche funzione ionizzante.
(Le calamite sono fissate agli indumenti intimi. Per evitare guai uso tutte le calamite con un supporto dallo stesso lato, nord o sud che sia: questo evita che si attirino potentemente. Inoltre il lato a contatto del corpo è sempre quello nudo, cioè senza supporto di legno o di altro materiale che sia).
Metto uno di questi punti sul cuore e uno sul bacino (quando dormo due punti sul bacino, ai due lati dell’ombelico). Anche, possibilmente, porto una cintura a contatto della pelle, con tre punti calamitati, di cui uno con aggiunta di piastra d’acciaio.
Ho detto i particolari sull’uso di acciaio e calamite in un post di alcuni mesi fa.
Ora uso sugli indumenti anche un poco di olio di tigre o di balsamo. Uso anche un poco di aglio, e ho imparato un segreto che rende l’odore dell’aglio non fastidioso: elimino, prima di mangiarlo, il germe che sta in mezzo allo spicchio. Provare per credere.
Non abbandono le punte. Stanno li e, a differenza di aglio o olio di tigre, “non chiedono pane” (cioè non richiedono cure né tempo né spese ulteriori).

Dunque io ho avuto successo.
Di conseguenza il diavolo attacca i punti scoperti: testa, piedi, mani.
La testa l’attacca anche perché il mio successo nella scoperta di “mezzucci” efficaci gli da fastidio proprio.
Dunque sono stata bucata agli occhi, come anche ho raccontati di recente, ecc. La testa colpita mi ha leso la memoria. Temporaneamente, per fortuna.
Infatti ho riflettuto molto su come potevo ovviare a questo disastro. Un attacco davvero molto duro, con dolori al solo toccare la testa, e anche con irrigidimenti vicino al collo.
Avere un piercing sul lobo delle orecchie non bastava.
Anche, una specie di collare carico di punte e anche con un punto calamitato non bastava. Ho messo un copricapo. Dentro il copricapo un fazzoletto pieno di punte appese, appallottolato distrattamente in cima al copricapo, dentro. Si, ora andava meglio, ma non del tutto. Ho preso l’abitudine di passare dentro il fazzoletto e nella parte interna del berretto del balsamo di tigre. Ho fissato tre punti calamitati ai bordi del cappello, due dei quali ai lati della fronte. Abbasso il copricapo sugli occhi.
Ecco che il dolore sta passando e la memoria mi è tornata. Mai stata cosi bene. è come se tornassi quasi a una vita normale. Lo stesso modo di sentirmi di molti anni fa, prima che il diavolo si occupasse di me.
Per piedi e mani: io uso –l’inverno, col suo freddo, rende la cosa meno odiosa- per dormire dei guanti in cui si infila tutta la mano –sono fatte cosi, come forma, certe presine per il forno-, con un posto distinto solo per il pollice. Sono guanti ampi. All’interno ora metto del balsamo di tigre, in fondo e sulle pareti.
Per i  piedi: metto un poco di olio di tigre o balsamo di tigre sulle calze.
IL BALSAMO DI TIGRE E L’OLIO DI TIGRE SI STANNO RIVELANDO LE ARMI PIÙ POTENTI E SEMPLICI PER NON FAR AVVICINARE IL DIAVOLO. Ora non mi assale di brutto, ma sento che arriva con circospezione e poi, vedendo che non mi sono dimenticata di mettere l'olio di tigre, si allontana. Non è certo un kamikaze!
Al momento ho ordinato da un erborista che stimo un bel po’ di olio di tigre, fatto da lui. Mi ha detto che può farlo. Serve per scaldare, mi ha detto. Sapesse a che cosa lo uso veramente!

NOTA: Per eliminare il mal di testa, che era il più forte mai sentito in vita mia, è stata della massima efficacia una pillola tibetana, quella specifica per i mali alla testa, che è chiamata popolarmnete "pillola rosa" per via del tessuto di colore rosa di cui è rivestita. in un'ora era tutto passato! specifico che non è una pillola specifica per difendersi da "spiriti vari e diversi" (come sono rispettivamente la pillola arancio, blu e rossa), ma solo una pillola specifica per il mal di testa.
POST SCRIPTUM: A breve dedicherò un post all'insieme delle difese sia fisiche che ambientali, giorno e notte, con tutti i dettagli che possono servire ad applicarle.
postato da: vivamerlin alle ore 00:06 | Permalink | commenti
categoria:contro il vampirismo, difesa testa mani piedi

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