vivamerlin vive

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giovedì 9 febbraio 2012

CONTRO DIAVOLI MAGHI e co.: DIFENDITI CON PICCOLE PUNTE DI ACCIAIO (che puoi farti da solo).

Giovedì, 22 Ottobre 2009

Nel post descrivo come le punte possano essere usate a difesa  Dopo una piccola introduzione che può essere saltata, ricordo che piercing, orecchini e collane possono contenere punte, dunque proteggere. Descrivo come si possa, derivandole da spille a balia di acciaio, APPENDERE SUGLI INDUMENTI DEI CIONDOLI A DUE PUNTE CHE COSTITUISCONO UNA PROTEZIONE COSTANTE DAL DIAVOLO, almeno dagli attacchi che riguarda la superficie esterna del corpo.
A PARTE LA TESTA, LE MANI E I PIEDI, IL RESTO DEL CORPO PUÒ ESSERE PROTETTO DA QUESTE PUNTE

PICCOLA INTRODUZIONE. Da poco mi hanno raccontato di un vinaio cui rubavano il vino senza che nessuno fosse entrato o potesse entrare nella stanza. Un giorno vide diminuire il vino dalla bottiglia chiusa sotto i suoi occhi. Prese un fucile e sparò sopra la bottiglia. Nel momento in qui questo avvenne un uomo che abitava vicino a casa sua era morto a fucilate. Egli era certo che quello spirito appartenesse al vicino di casa.
Io ho sentito la storia di seconda mano. Può essere vero? Ho letto storie numerose che raccontano di un fantasma che viene ferito e una ferita appare sul corpo della persona cui lo spirito appartiene.
Al tempo in cui il mago nero che ho conosciuto, Junk, era in vita, ho avuto l’impressione che il suo spirito fosse caduto su un mucchio di chiodi che io avevo messo in una tazza con la punta all’insù, fuori del bicchiere. Ma non ho mai avuto l’opportunità di controllare se egli in quel momento risultasse fisicamente ferito. Sicuro non è morto, poiché dopo allora durò anni sano. Al tempo conoscevo una persona che lo ha incontrato del tutto in buona salute, allora.
Io ho inteso che le punte sono considerate protettive fin dagli antichi ebrei. L’antichità della difesa è paragonabile alla conoscenza dell’aglio come metodo antidiavolo o antimagia ( Infatti Omero narra come il dio Hermete diede a Ulisse dell’aglio per poter uscire indenne dalle malie di Circe, che invece riuscì a trasformare i suoi compagni, che non avevano preso aglio, in porci).

Gli ebrei dicevano appunto che le piante spinose sono protettive.
Il biancospino è considerato una pianta protettiva rispetto al diavolo, tanto che due piante possono trovarsi ancora oggi a tale scopo ai due lati della porta d’ingresso. Ho visto la foto di una casa in un libro illustrato sulla magia ecc.
Anche, i chiodi hanno una tradizione. Venivano messi dai contadini dentro i loro materassi, a scopo protettivo.
Una cosa comunque l’ho capita, con l’aiuto di amici scenziati (ne ho parlato a suo tempo nel post in cui dicevo che il DIAVOLO È UN’ENERGIA STATICA CHE SI SCARICA CON LE PUNTE): il diavolo, lo spirito, di vivo o di morto, se viene punto da una punta metallica si scarica della sua energia. dunque per un certo tempo risulta molto debole e non può agire. Cercherà di ricaricarsi di energie e starà lontano dalle punte.
Dunque proteggersi con punte è una buona idea, ma come?

Le piante spinose ci possono proteggere solo quando ponessimo la pianta in un luogo inaspettato e il diavolo ci cascasse.
Le punte nella forma tradizionale, come per esempio pugnali, chiodi eccetera, non sono portatili.
Spine o chiodi non difendono il nostro corpo quando il diavolo ci attacca diversamente.

HO TROVATO BIGIOTTERIA CHE PROTEGGE. Gli orecchini messi sul lobo, hanno un ferretto tagliato da un lato. Non è una punta viva, ma protegge.
NEI PAESI SUDAMERICANI SI PRODUCONO COLLANE, che possono trovarsi in vendita anche da noi, che hanno una o più punte. (Ne ho parlato.) Sono lunghe un centimetro e possono essere distanti le une dalle altre anche solo un centimetro, e proteggono. Sono state studiate apposta. Si può notare che le punte ruotano liberamente attorno all’asse della collana, cosi che non feriscono affatto la persona che li indossa.

Inoltre ci sono PIERCING CHE HANNO DUE PUNTE, una sola, o due: una per lato. Si possono mettere come orecchini o anche in altre parti del corpo.
Tutte le punte paiono avere valore protettivo. Tuttavia parrebbe che la lunghezza della punta conti e dunque è meglio un piercing che sia lungo più di un centimetro compresa la punta finale. (La misura delle punte nelle collane sudamericane è questa.) Stabilito questo non posso che invitare le persone a tener presente quanto detto per eventuale uso protettivo.

Ora io mi sono posta il problema e dopo anni di riflessione su come trasformare noi stessi in piante spinose, cosi che il diavolo non possa entrare nel corpo da nessuna parte.
Dopo anni ho prima costruito una difesa prendendo un pezzo di filo di ferro, piegandolo in mezzo a formare un tondino. È un tondino con due punte. Posso tuttavia dire che il tondino non risultava ben chiuso. E di colpo ho visto in giro che un tondino con due punte  si trova già in vendita. È parte di una comune spilla a balia. Se noi apriamo una spilla a balia e tagliamo la chiusura e la punta viva ci ritroviamo con una specie di ciondolo che ha due punte.
Ora potevo agire e ho appeso un mucchio di punte, distanziate in modo che non si tocchino mai l’una dall’altra, nel lato non a contatto diretto col corpo a pigiami, magliette e mutande.
Il piccolo ciondolo deve essere appeso a un nastrino che si infila dentro il tondino metallico. La lunghezza del nastrino deve essere di diversi centimetri. Credo che la lunghezza totale possa essere anche solo di cinque o dieci centimetri. La distanza tra una punta e l’altra può non essere grande. Nelle collane sudamericane a volte è solo di uno o due centimetri. Tuttavia quando sono appese in questo modo rudimentale che io sto presentando le punte rischiano di incrociarsi e si deve poi con una se pur minima attenzione, staccarle.

Questa difesa ha un vantaggio rispetto alle altre difese: che è perenne.
(Un vantaggio rispetto alle altre difese come l’uso dell’aglio o dell’olio di tigre, la cui efficacia dura solo per ore, prima che dobbiamo riusarle. )
Quando lo spirito attacca in qualche punto avendo chiaro dove sono le punte, muovendoci possiamo cambiare la posizione delle punte, cosi ponendolo in difficoltà.

Occorre che le punte siano tante, che siano lunghe almeno un centimetro. Le spille a balia a volte permettono di farle lunghe anche due centimetri circa. Io le preferisco cosi lunghe. Consiglio vivamente di tagliare l’estremità delle punte vive, io faccio cosi.
Le punte non sono pericolose, non rischiamo che si infilino, poiché sono appese e si muovono subito da un lato, se trovano un ostacolo.

Va evitato di mettere punte in modo che possano raggiungere la spina dorsale, a scanso di rischi.
Io ho provato a mettere le punte appese nella parte a contatto del corpo.
(La cosa ha dato problemi solo sui glutei. Dunque sto attenta a non mettere punte a contatto diretto col sedere ).
Inoltre non è necessario affatto mettere le punte a diretto contatto col corpo da nessuna  parte. Per uno spirito una stoffa di cotone non è barriera.
A volte io metto più indumenti cui ho appeso punte, l’uno sull’altro, e dunque il numero di punte aumenta. E cosi la protezione.
Con l’inverno, è utile coprirsi con pile o seta, nello strato più esterno, poiché, soprattutto il pile (che è prodotto dalle bottiglie cuore d’acqua minerale, che sono di plastica) che lascia comunque respirare la pelle.
Non metto punte sulla testa, sulle mani e sui piedi, poiché risulta scomodo e anche può apparire rischioso. In realtà non ho mai trovato neppure un graffio. Tuttavia, la prudenza non è mai troppa. Valutate da voi se e dove sistemare le punte.
Per difendere questi punti uso calamite ( di cui parlerò prossimamente)  e inoltre l’olio d’olio in cui si è macerato dell’aglio e/oppure olio di tigre.
L’efficacia delle punte arriva dal fatto che il diavolo perde energie incontrandole. Dunque il diavolo resta colpito solo se tutta una o più punte.

ATTENZIONE: più numerose sono le punte, più siamo protetti.
Un uso delle punte che ho scoperto nel tempo, per caso è questo:
prendi un qualche pezzo di stoffa o addirittura qualche indumento che no usi più perché troppo piccolo rotto o macchiato o che altro. Caricalo di punte appese, un poco distanziate. Questo indumento puoi poi infilarlo dentro le mutande o sul petto, sul cuore. la difesa dal diavolo risulterà di gran lunga più efficace. Una serie di punte insieme sono come una pianta spinosa. Tanto più efficace tante più numerose saranno le spine.
Io ho scoperto questo quando non avevo proprio voglia di spogliarmi e indossare gli indumenti con le punte. Allora ho cercato almeno di mettere gli indumenti appallottolati dentro il mio pigiama. Il risultato era buono!
Siccome le punte avvolgono il corpo, la difesa non è totale. Il corpo, dentro, resta improtetto, a meno che non prendiamo aglio. ovvero, mettendo l’olio di tigre, tutto il corpo risulta avvolto da una difesa fatta dall’odore.
Dunque queste difese si completano.

È anche utile mettere degli indumenti o comunque stoffe con punte per esempio vicino a voi, dove non si presentino rischi. A volte io metto gli indumenti che no indosso sotto le coperte, vicino ai piedi…cosi il diavolo può trovare pane per i suoi denti, se si addentra sotto le coperte.


AVVERTENZA: è NECESARIO CHE LE PUNTE SIANO D’ACCIAIO. Spesso si trovano di ferro. Ma per noi non va per nulla bene.
Infatti, a parte il fatto che ANCHE SOLO UNA FERITINA CON UN FERRO PUÒ FARE INFEZIONE.
Inoltre, POICHÉ LA DIFESA CHE PROPONGO PREVEDE ANCHE L’USO DI CALAMITE, IL FERRO ATTIRANDO LE CALAMITE DAREBBE OVVI PROBLEMI. Tutte le punte si attaccherebbero alla calamita con una certa forza...
postato da: vivamerlin alle ore 11:41 | Permalink | commenti
categoria:piercing, , punte anti-diavolo, collane sudamericane antidiavolo, collane con punte sono antimagic

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