vivamerlin vive

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giovedì 9 febbraio 2012

CATTURARE UN DIAVOLO NON SAREBBE DIFFICILE…lo possiamo localizzare con i raggi infrarossi ecc...

Martedì, 27 Ottobre 2009

… ma occorre anche essere più occulti/invisibili di lui.. tanto da sfuggire alla sua attenzione. Io proverei a ….
Il post è apparentemente scherzoso, ma la sostanza è molto seria.

C’è persona più cattiva di Junk? Guarda cosa fa a me! Non posso frequentare qualcuno senza dover temere che gli faccia del male.. e quando mi dimentico di questo e capita qualcosa di molto brutto io sono coinvolta nel suo stesso male, come se io stessa l’avessi causato, poiché non ho evitato a me stessa di esistere.
Se qualcosa mi commuove, per esempio un giovanissimo padre che da un tenero bacio sulla fronte del suo bambino, cosi piccino che la testa gli sta nella mano, ecco che il diavolo mi esce dagli occhi come una corda elastica andando -sembrava- nella loro direzione…  dopo avermi fatto vedere immagini perverse su ciò che lui farebbe al più innocente ..
Una settimana fa mi ha punto gli occhi (dopo aver preso la forma di ago) e due giorni fa mi è uscito come una palla di gomma dagli occhi così che i capillari si sono rotti.
Mi lavora la testa. Mi ha fatto molto male. Sono meno attenta. Ieri mi sono trovata fuori senza chiavi. e so di avere solo una chiave.. per fortuna la vicina –cui ho bussato per telefonare ai pompieri - mi ha ricordato che ha una chiave simile alla mia e di fatto siamo riusciti a aprire la porta..
Una piccola influenza è diventata molto più fastidiosa per via delle continueangherie di Junk.

Cosi è giusto dica gli elementi che io ritengo utili per catturare il diavolo e tenerlo rinchiuso, senza neppure cercare di vedere come sta, poiché potrebbe fuggire.

Ho letto una fiaba su un giovane che trova un diavolo prigioniero in una bottiglia, sepolto sotto un albero di quercia.  Il diavolo fa promesse al giovane tanto che questo lo tira fuori…
E no, non fatelo mai… (Junk ha captato nella mia mente questo racconto e mi ha fatto sognare piantine vicine alla quercia che tirano fuori da sotto l’albero, piegandosi, varie bottiglie dentro delle quali non c’è altro che mostri giocattolo. Insomma credo voglia dire che un diavolo vero non viene catturato in bottiglia. Certo che no, appunto.)

Le gabbie per fantasmi sono per esempio, come nel romanzo di Isaac SingerUna gabbia per Satana, cioè una gabbia di ferro sui sono appese delle parole.
Oppure appunto una bottiglia di vetro… magari con un tappo di sughero..

Sono soluzioni sbagliate. Del resto Singer, Nobel di letteratura, non sa di diavoli, tanto che alla fine mostra come il rabbai in realtà aveva ucciso un poveraccio avendolo preso per diavolo e non era vero. Lui vuole dirci che il diavolo non esiste! Dopo tutto il nazismo come no?

Nella seconda storia il giovane riesce a imbrogliare il diavolo.
Difficilissimo farlo, visto che il diavolo legge nella mente, e dunque non poteva non sapere, se è un diavolo come Junk, che cosa il giovane tramasse cercando di imbrogliarlo. Li il diavolo si vuole!

No, non cosi. Io la penso diverso.
Intanto so che il diavolo non passa la plastica.
Junk significa immondizia, in inglese.
Mettiamo l’immondizia dentro un contenitore per l’immondizia di plastica.
Facciamo in modo che si chiuda ermeticamente e una volta chiuso resti appunto ermeticamente chiuso.
Dentro però deve esserci un altro contenitore più piccolo, tutto di ferro.
Immaginate le punte su cui soffrì Regolo, che non lo meritava?
Qui è la cosa che ci vuole. Mettiamo punte vive di parecchi centimetri  in ogni direzione e parte, compreso l’interno del coperchio. Siano distanti magari cinque centimetri le une dalle altre, credo che basti.
Inoltre mettiamo delle calamite ai lati, cosi che il ferro sia tutto permeato di magnetismo, che dicono sia di disturbo.
Il diavolo, ridotto alla sua naturale grandezza pesa 25 o 30 grammi. Alla fine è un filo di un metro o più, sottile, oppure, cambiando forma, grande come una palla da tennis.
Ora Junk ridotto nel contenitore per la spazzatura, senza esseri viventi da cui trarre energie, rimarrebbe vivo?
Io non mi preoccuperei della sua morte, visto che si tratta di un caso di legittima difesa e si tratta di scambiare la sua morte contro le morti, i massacri, gli stupri che nel corso dei secoli, magari millenni fino al giorno del giudizio verrebbero prodotti da lui in quantità industriale.
Dunque egli verrebbe gettato nel contenitore di ferro, chiuso, in cui si ha la parete magnetica e punte vive per punzecchiarlo a dovere ovunque si muova. Certo anche qui possiamo farlo rotolare, come fu fatto con Regolo, prendendolo a pedate, cosi assicurandoci che finisca sulle punte, perda ogni energia e non abbia alcuna possibilità di acquistarne alcuna. Ma non vorrei che il contenitore si rompesse…

Per ulteriore sicurezza, dobbiamo avvolgere la scatola di plastica in sacchi neri di immondizia: dobbiamo saldarli a caldo – in quelle macchinette speciali che ho visto nei negozi di macelleria, per tenere senz’aria la carne, in modo da non guastarsi-, cosi che non ci sia nessun punto da cui possa scappare l’energumeno ivi contenuto.
Morirà? Morirà per assenza dei suoi soliti divertimenti, per esempio spararsi fuori dagli occhi della sottoscritta?

Ma come arrivare al punto da gettare lo spirito maligno Junk dentro il recipiente di ferro contenuto in quella di plastica?
La parte ultima è facile.
Noi abbiamo Junk in una stanza dalle pareti di plastica, con plastica incollata accuratamente sopra, e porte che sono come quelle dei frigoriferi, che non hanno fessure da nessuna parte, completamente di materia plastica. Lo spirito Junk è piccolo e dobbiamo vederlo. Sennò come facciamo a afferrarlo e metterlo nella spazzatura?
Occorre prepararsi bene e fare si che la stanza sia percorsa da ogni lato con fasci di luce a raggi infrarossi. Cosi che noi possiamo vedere ciò che senza raggi infrarossi possiamo non vedere. Fin dall’ottocento primi novecento ci si dava molto da fare per fotografare questi esseri. Si sono usati anche specchi particolari. Insomma mi viene in mente il film con la bella Catherine Zeta-Jones che fa la ladra di gioielli e riesce a evitare i fasci di luce azzurra.
Qui la luce deva passare dappertutto così da illuminare il malo spirito e noi sappiamo dove è.
Ma il diavolo forse che si fa prendere? No. Ma noi abbiamo un trucco anche per questo. Nella stanza deve esservi una ventilazione molto anarchica - e non dobbiamo dimenticare di accendere anche la funzione di ionizzazione,annessa ai nostri ventilatori  - che lo sbatacchia di qua e di là. Ormai frastornato, lo spirito maligno assume ogni forma possibile, non può fare altro che abbandonarsi, non ha forze. Stremato è buttato sul pavimento di plastica e non c’è un muro o finestra da cui possa sfuggire visto che tutto è di plastica che è stata controllata millimetro per millimetro ed è di più strati tutti perfetti, uno sopra l’altro.
Cosi ora abbiamo la miserabile anima nera sul pavimento, finalmente ai nostri piedi, invece di essere noi sotto i suoi.
Ma chi l’acchiapperà, come la si prenderà?
Non è come prendere un gatto per la collottola. Non so se viene su.
Occorre preparare paletta di plastica e scopetta di finta saggina, per spingercelo sopra. O darli una pedata con le soprascarpe di plastica.
Infatti noi qui dobbiamo avere in mente il film Virus letale, dove la tuta non può permettersi la minima apertura. è tutta di plastica, ogni buchetto significherebbe infettarsi del virus. Quì è uguale. Le mani, ogni nostra parte del corpo devono essere chiusi completamente nella tuta di materiale plastico, altrimenti il tipo, se mai noi lo toccassimo con una parte del corpo, per esempio le mani, subito scomparirebbe nel nostro corpo.
Certo potremmo pensare che, se in quel momento noi fossimo imbottiti delle solite cose che al diavolo non piacciono per nulla, aglio, e sulla pelle e nell’aria dappertutto l’olio di tigre, lui comunque non entrerebbe in noi, ma non ne sarei del tutto sicura. A quel punto forse egli ha subodorato, e mentre far fare agli altri il Regolo gli ha sempre dato soddisfazione non andrebbe pazzo per finire come Regolo. Credo che resisterebbe a ogni spray alla canfora e ogni succo di aglio e salterebbe dentro il corpo per trovare riparo: preparatevi a vedervelo saltare negli occhi e dalla bocca e dal sedere e da ogni parte.. e accucciarsi nel vostro fegato, rifugiarsi sul cuore ecc.

Dunque sarebbe meglio che la situazione fosse che lo spirito fosse fuori di noi, e noi coperti completamente con una tuta speciale che gli rende impossibile l’accesso da ogni parte del corpo.

Fin qui tutto bene. Ma…ecco il punto. Come fare arrivare il diavolo fin li?

Non è mica scemo. Lui legge i pensieri e sentimenti giusto perché infilandosi in una persona conosce pensieri e emozioni come fosse lei, dunque come non fargli sapere che gli tendiamo una trappola e farlo arrivare fin li?
Evidentemente la stessa persona che sta andando con lui non deve sapere nulla di quello che sta per succedere e anche le persone che stanno organizzando un agguato al diavolo devono essere assolutamente fuori portata dal diavolo. (La rete offre la possibilità di comunicare senza che il diavolo, per quanto forte possa sapere che cosa si trama contro di lui. Una cosa è tenere sotto controllo ualche centinaio di persone vicine e viste, un altro è avere a che fare con migliaia o milioni di persone, sparse per il globo, di cui lui non sa e non deve sapere nulla, né di dove vivono né che faccia anno… dunque per favore niente convegni ..niente incontri faccia a faccia … niente foto identificative… niente pubblicità .. dobbiamo fare come lui, essere più invisibili di lui. Lui può nascondersi dietro qualcuno del tutto ignaro … dunque niente perdite di tempo, niente caccia alle streghe, mai. Noi dobbiamo raggiungere solo il malo spirito e assicurarlo alla pattumiera.  )

Ecco il punto insoluto. Comunque non credo che l’intelligenza umana non possa architettare un agguato/attentato di questo genere.

Come si vede, occorre parecchia tecnologia moderna per realizzare questo progetto.

Non lo vedo nelle mie possibilità. Non so se mai io mi troverò a individuare il diavolo coi raggi infrarossi in casa mia e raccattarlo con la paletta spingendolo con lo scopino …

E poi lo butterei nella pattumiera, in effetti di plastica, offerta dal comune per l’umido e mi accontenterei di tenerlo li (avvolgendo il contenitore non ermetico con un mucchio di sacchi neri .. di plastica ) e di assicurarmi che non venga tirato fuori per i secoli dei secoli.

Certo se avessi la massima certezza che non possa nuocere in nessun modo, allora potrei anche toglierlo di li..
Sono certa che farebbe di tutto per convincere che è cambiato, per poter fare come prima. E credo credo che riuscirebbe ad ingannare, e a fare come prima.


postato da: vivamerlin alle ore 00:43 | Permalink | commenti (7)
categoria:immondizia, plastica, ventilatore, corpo astrale, spirito maligno, raggi infrarossi, catturare spirito, catturare il diavolo è facile, cattura del diavolo,ionizzazione

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