vivamerlin vive

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giovedì 9 febbraio 2012

COME IL DIAVOLO PRODUCE INCIDENTI a piedi o in macchina…

Martedì, 24 Novembre 2009

Quando è irato, dal diavolo si può imparare. La prima cosa cui il diavolo tiene è il suo potere. Il potere di uccidere, di rovinare le persone eccetera. Perciò, quando una difesa ottiene successo nel neutralizzare un suo genere di attacco, il suo desiderio primo e unico è far notare che lui ha altre frecce (avvelenate) al suo arco.

1. Mentre camminavo per la strada, spedita e distratta, nel percorso che faccio quasi tutti i giorni, di colpo mi sono sentita come se il mio passo fosse strano. Le gambe non avevano ginocchia, erano come di gomma e non mettevo bene il passo sul marciapiede.. camminando cosi sarei andata a sfracellarmi, esattamente al centro della fronte, contro lo spigolo di una casa d’angolo. Ho ripreso l'attenzione su di me, sulle  gambe, e evitato l’incidente. Poiché so che Junk è in natura una specie di corda, a seconda anche grossa ed elastica, credo che fosse lui ad essersi impossessato delle mie gambe per farmi andare contro lo spigolo di una casa d’angolo. Mi chiedo cosa si sarebbe potuto osservare vedendomi dal di fuori, in quel momento. All’incrocio c’erano solo alcune macchine di passaggio e probabilmente nessuno ha visto nulla. In ogni caso nessuno si è fermato.
In tutta la vita non mi era successo un incidente cosi. Probabilmente non avevo messo la supposta d’aglio, visto che era giorno e spesso mi dimentico. Nè avevo dell'olio di tigre sulle gambe. Lo metto un poco dappertutto prima di andare a dormire, la notte, ma di giorno solitamente gli attacchi colpiscono la testa o il centro del corpo. Dunque non pensavo a proteggermi le gambe. Forse, se avessi usato qualche precauzione, Junk non avrebbe potuto impadronirsi del mio “centro motore", che sta nei pressi dell’osso sacro (per quel che ne ho capito..)
In realtà in passato, quando non sapevo nulla di difese anti-spiritomaligno, capitò che una o due volte Junk mi facesse camminare come se fossi stata un soldato nazista, allo scopo diimpressionare sfavorevolmente una donna con cui Junk non voleva che parlassi. (Poi sono riuscita a farlo lo stesso e quella donna mi ha anche creduto e ha detto in giro che avevo fatto bene a parlare!)
Una volta Junk fece lo stesso scherzo a una mia collega di lavoro, che si mise a camminare con le gambe molto rigide, e parlare davvero furibonda. Una cosa del tutto contraria al suo carattere. E poi eravamo in pubblico, in biblioteca. Non faceva una bella figura. In quel caso Junk perseguiva il fine di rendermi la vita difficile. Poiché certo io non potevo parlare di che cosa veramente avveniva. Oggi parlare di diavolo eccetera è fuori moda. Non siamo piu nel Medioevo in cui non si era a la page se non si era visto il diavolo almeno un paio di volte.. (Uno studioso della materia si è espresso pressapoco cosi.. tenendo una lezione).

Tornando al recente episodio, sicuramente  Junk ha voluto dirmi che può sempre uccidermi. Non so se lui abbia voluto solo darmi un avvertimento, ma credo che volesse proprio farmi sbattere sullo spigolo. Solo che non c’è riuscito, poiché mi sono messa dritta in tempo.
Ritengo che l’episodio sia utile a conoscere le potenzialità del diavolo, la varietà dei modi con cui lo spirito maligno può agire contro le persone.
Di fatto anni fa successe un incidente gravissimo a una donna che è ben in controllo di sé, mentre viaggiava. Alla guida della sua auto, si schiantò contro un albero. Qualche settimana prima, in una situazione pubblica, io guardavo Junk. C’era un mucchio di gente, ma so che lui era consapevole che io lo guardavo. La donna in questione, Giselle, che era ben più importante di lui nella organizzazione, era li un poco distante da Junk. Junk le si avvicinò e lei, senza girarsi, tremò. Fu una reazione istintiva, di paura. Non era la prima persona che reagiva cosi al suo avvicinarsi. Junk si rese ben conto che io ho visto lei che aveva tremato, di paura, per la sua vicinanza.
Poco tempo dopo appunto, mentre guidava su una strada diritta e deserta, Giselle si schiantò contro un albero. Per la testa (criminale e stupida) che Junk ha, il fatto stesso che lei abbia tremato di paura al solo sentire la sua presenza, sarebbe stato sufficiente per tentare di ucciderla. Ma nel caso di Giselle, lui avrebbe guadagnato molto a indebolirla o ucciderla. Infatti lei era superiore a Junk sulla scala gerarchica del gruppo e, al contrario di lui, veniva pagata. Se lei si fosse ammalata o fosse morta avrebbe potuto essere sostituita. E se fosse stato Junk a prendere il suo posto ci avrebbe guadagnato in prestigio e in denaro. (Come disse uno che si definiva genio, "l'ambizione è l'ultimo rifugio dei falliti". Junk, a parte essere diavolo, non esiste.) Di fatto l'incidente ebbe conseguenze cosi gravi che Giselle si accordò con Junk (strano evento per una che lo temeva, almeno a livello istintivo) per affidare proprio a lui il proprio incarico. Gli altri anziani non pensavano di essere da meno di lui : si ribellarono e minacciarono di mostrare le mie lettere in cui raccontavo di Junk (che ormai avevo scoperto per ciò che era) e cominciò il declino di Junk nella sua vita terrena. Fine della digressione.
Voglio sottolineare che Giselle incorse in un incidente che davvero stupì tutti. Non era certo ubriaca, e la sua presenza a sé stessa era fuori del comune. Non si poteva non riconoscerlo. Dunque io penso che sia facile produrre un incidente se si va in macchina piuttosto che a piedi. I metodi che Junk può usare sono diversi, naturalmente. Fare ubriacare qualcuno – l'ho osservato su due uomini che erano proclivi al bere - è facilissimo. Il resto verrebbe ancora più facile. La bottiglia appare irresistibile. Brilla letteralmente. E ci si sente come se non se ne possa fare a meno. Ma non è una magia. Solo una tecnica che Junk applica a diverse cose. Posso spiegare subito come fa.
Junk si può allungare - può allungare la "corda" o filo in cui consiste lo spirito - e avvolgere una bottiglia o un qualunque oggetto dandogli la propria luminanza/luminescenza. Pensiamo a quegli uomini che sono attratti da una donna con vestiti e trucco vistosi. Ora si tratta di una bottiglia che è avolta da una luce. inoltre, con l'altro lato della corda, sta dentro o intorno alla persona da ammaliare/tentare. la persona prova il desiderio di quella cosa poichè lo spirito, come un attore, finge una grande attrazione. La finge a tale punto che lui diventa quella emozione. Oppure finge male, ma comunque ci prova. ecco che la persona vede un coltelo brillare e pensa che desidera il coltello e desidera servirsene. Oppure una bottiglia e pensa che deve assolutamente aprirla e berla-
 Una volta Junk mi fece uno scherzo atroce proprio col coltello. Un semplice coltello di cucina splendeva sul lavandino. Io mi sentivo attratta dal coltello. interpretai che volevo uccidere la persona che era con me in cucina. nel mio caso, credo che Junk volesse che la relazione tra me e quella persona finisse. e di fatto riuscì nell'intento. Infatti io, credendo che il tutto fosse farina del mio sacco, feci di tutto per  allontanarmi gradualmente da quella persona.
Ora però anche questo trucco del diavolo l'ho capito. Ora sono una persona "smagata". Un mago non mi può prendere in giro come vuole.
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2. Un’altra cosa interessante è successa in seguito a un nuovo esperimento di difesa che io ho fatto, di cui non ho parlato ancora, poiché è agli inizi. Io ho parlato del fatto che Junk mi tormenta alle mani e che ho tentato di proteggerle con dei guanti.  Il sistema non era soddisfacente poiché questi guanti non hanno un elastico al polso e perderli mentre si dorme è facilissimo. Cosi nonostante tutto io venivo lavorata alle mani e le giunture si sono indurite e mi fanno male le giunture dei pollici. Ora, mentre passavo ho visto in una vetrina addobbata per le solite regalie inutili di natale un paio di guanti argentati venduti come utili per pulire il pesce con quelli! (Su ciascun guanto, senza scherzi, c'è scritto Fish! ) Nel depliante che li accompagna sta scritto che cosi le mani non prendono odore di pesce. Ci sono due versioni, di cui una water-proof. (io ho preso l'altra, senza pensarci). Un paio di questi guanti costano circa dieci euro. Ho visto che erano adattissimi a me come misura. E ho pensato che forse potevano proteggere.
Junk mi ha fatto vedere che non era cosi. I guanti non proteggono, quantomeno non da soli. Infatti la notte seguente, mentre ero ancora sveglia, Junk si è “sparato” (prendendo le dimensioni di una corda elastica corta e non tanto grossa) contro il guanto, attraversando tutte le giunture delle mani dal mignolo all'incide, dove le dita cominciano. Ho sentito che questo spirito penetrava in ogni punto che attraversava, dandomi sofferenza, non acuta ma comunque forte.
Seccata per questa azione, sono passata a fissare sui guanti un punto calamitato in corrispondenza delle suddette ossa che erano state attaccate. In una ho messo ben 4 magneti che sa soli sollevano cento grammi (le solite che vendono per sostenere le tende), con la parte nuda all’interno del guanto e il supporto (piatto, cosi che non da alcun fastidio ) all’esterno del guanto, naturalmente.
Allora, di nuovo mentre dormo, Junk si fa vedere che mi lavora sulla mano su cui mi ha fatto male la sera prima, ma lavorando sulla giuntura del pollice, cosi che mi fa ancora più male. Visto che ancora riesco a scrivwew, la cosa non è grave. Ora io ho piazzato anche un secondo punto calamitato sul guanto, in corrispondenza del pollice. Stanotte sono certa che non riescirà a svegliarmi per via di fastidio alle mani. infatti due punti calamitati per mano dovrebbero essere sufficienti per assicurare una difesa adeguata. Se tuttavia non basterà io metterò un altro "siluro" nel punto dove non se l'aspetta. Per esempio il siluro può essere un germe di aglio dentro i guanti, proprio dove le dita cominciano. Succhia pure, allora..

Ma certo se non dimenticherò di difendere le mani mi attaccherà alle braccia eccetara...: insomma è una "guerra di posizione".. in cui devo difendermi centimetro per centimetro..

3. Rispetto alla testa poi, ora Junk sa che, se arriva a disporsi sulla mia testa cercando di togliermi le energie, io passo dell’olio di tigre sui capelli e lui fugge via. Dunque ora non si fa sentire come prima, ma a un certo punto sento male agli occhi (sa che io sugli occhi non posso mettere olio di tigre, mi farebbe molto male ) o in un punto specifico della testa. Colpisce subito senza darmi il tempo di difendermi in tempo, come capitava prima. Intervengo lo stesso. Allora Junk sposta la sua azione sulle gambe pungendo o pizzicandomi le ginocchia sotto il tavolo e io anche li metto un po’ di olio di tigre. Sui  jeans, fortunatamente, non compare alcuna macchia.  A casa, per difendere la testa e gli occhi ora uso di nuovo un ventilatore da un lato e un ventilatore/ionizzatore (acceso al minimo) dall'altro, in modo tale che ci sia da ogni lato della testa un movimento d'aria... e inoltre metto un punto calamitato con piastra di acciaio sul collo.. Per via del rumore metto dei tappi di cera alle orecchie.

3. Un’altra cosa che Junk tradizionalmente fa quanto io ho un successo è prendersela con una persona che mi stia particolarmente a cuore. Temo che abbia fatto cosi anche questa volta. Ma di questo non parlo. È troppo penoso. Mi piacerebbe avvertirlo, non si sa mai. Ma ricordo che un giorno mi disse una frase che cominciava con: “è meglio non sapere di un diavolo che c’è ..”. Non ricordo tutta la frase, che però significava che se si pensa al diavolo si vive nel terrore, dunque è meglio non sapere anche se è vero. Che devo fare allora? Questa è la cosa peggiore che il diavolo fa a me.

Proteggersi dal diavolo è dovere di tutti. Sarebbe tutto meno difficile.
postato da: vivamerlin alle ore 22:52 | Permalink | commenti
categoria:cadute, diaboliche cadute, incidenti demoniaci, incidenti di macchina

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