vivamerlin vive

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giovedì 9 febbraio 2012

“CALMA E SERENITÀ” POSSONO ANCHE ESSERE IL RISULTATO DI ATTACCHI VAMPIRICI.

Mercoledì, 06 Ottobre 2010

A volte la calma e la serenità sono solo apparenti. Un vampiro ha qualcosa da dire:
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… ammetto di ricavare energia quando mi trovo intorno a gruppi di persone, soprattutto nei funerali. Nella mia professione, assisto a diversi funerali ogni settimana, a volte anche a due o tre al giorno. Dalla mia posizione sullo sfondo durante la cerimonia funebre, spesso mi trovo a esaminare il pubblico e ad assorbire spontaneamente l’enorme flusso di energia emotiva che i funerali sembrano generare. Di conseguenza, l’intensità dell’occasione di solito cala e i familiari in lutto sembrano diventare più calmi e sereni. Io, invece, mi sento esaltato e a volte sono sopraffatto dalla quantità di energia che risucchio dal pubblico.
            Cosi racconta un impresario di pompe funebri, in Slate 2003: 128-9

Per alcuni anni io credetti, in un primo momento, di avere acquisito uno stato di maggiore equilibrio. Proprio come le persone nel funerale.
Poi l’estrazione vampirica aumentò e divenne costante. Io mi sentivo depressa. In passato questo era segno di pressione bassa. Le solite cose che in passato producevano un cambiamento, per esempio fare un viaggio oppure una cura ricostituente non servivano a nulla.
Il mio lavoro professionale diventava faticosissimo da svolgere.
Mi resi conto che di mattina avevo meno energie della sera. Questo era perché evidentemente mi succhiava al mattino, assorbendo tutta l’energia che accumulavo nel sonno, prima di svegliarmi. Junk se ne accorse e fece in modo che fosse tutto uguale, mattina e sera, vampirizzandomi anche dopo pranzo. Uscendo col suo spirito, mi succhiava energia mentre riposavo dopo pranzo. Cosi quello stato di stanchezza divenne costante.
Mi resi conto che vegetavo da sette anni. Glielo dissi, a cena. Sollevò le spalle per dire: “E io che c’entro?” “E a me che me ne cale?”
Certe voci che circolavano forse erano fatte circolare apposta per occultare la presa di coscienza. Per esempio si raccontava (nel gruppo guidato da Junk, che era creduto un guru!) che c’erano dei momenti in cui si perdevano una quantità di energie! Per esempio a uno poteva capitare nel fare pipì!
Io una volta arrivai quasi in biblioteca, era molto presto al mattino, ma di colpo sentiti fuggire una grande quantità di energie da un punto della mia spina dorsale. Mi sentii cosi stanca che tornai a casa a dormire.
È molto possibile che Junk facesse questi giochetti sulle persone che normalmente vampirizzava (che erano poi tutte quelle che poteva) per creare confusione e dare una possibile spiegazione che non avesse nulla a che fare con la verità.
Dopo che mi accorsi che Junk ricorreva alla possessione per farmi credere di amarlo, guidando addirittura i miei movimenti cominciai a parlarne ad altri (suoi colleghi e superiori in grado) e cosi il diavolo Junk cominciò a franare. Continuò a farmi del male per costringermi al suicidio. Poiché non volevo farlo per non dare dolore ai miei parenti fece suicidare due di loro, due innocenti. (Come per dire: hai visto? Ora si addolorano di più! )
Per farmi tacere mi tormentò talmente, impiegando al massimo i suoi poteri occulti, che si ammalò molto gravemente, egli rimase semi-paralizzato. Continuò, appena si riprese un poco. Ebbe una ricaduta. Poi si fece uccidere, probabilmente per potersi abbeverare del proprio sangue, come si trova scritto nei testi occultisti, cosi che il suo spirito è rimasto sulla terra. Cosi che anche ora mi può tormentare. E tormentare i molti che tormentava prima, che a differenza di me continuano a non accorgersene. (Egli aiutava un poco qualche persona che aveva distrutto anche professionalmente, lavorando occultamente su loro e attorno a loro, per punirle del fatto che non lo consideravano abbastanza (per esempio) e per timore che venissero a sospettare di ciò che gli aveva fatto!).
In quel periodo il diavolo Junk mi fece vedere bene come mi vampirizzava. Voleva che avessi paura, molta paura.Voleva che capissi bene che era potente e pericoloso. Solo perché lui me lo disse e lo fece in forma molto grave proprio per dimostrarmelo, io finalmente intesi e capii che mi vampirizzava. Aveva cominciato a farlo prima che io lo avessi mai visto!
Quando mi sentivo stanca non prendevo in conto il vampirismo. Non sapevo nulla e non ci credevo.
Ma voi che leggete qui tenete in conto che può succedere!


Per provare se si è vampirizzati basta usare alcune protezioni chiave e poi dormire. Sono le stesse protezioni che si usano per difendersi dalla possessione e dagli attacchi demoniaci in generale.

Se al risveglio ci si sente meglio del solito si può evidentemente sospettare l’azione di una persona dotata di capacità vampiriche oppure di uno spirito disincarnato.
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Joe H. Slate
VAMPIRI DELLA MENTE.
2003, Come proteggersi dai predatori di energia e dai “parassiti della mente”
Ed Armenia, Milano
postato da: vivamerlin alle ore 04:29 | Permalink | commenti
categoria:serenità, vampirismo, calma, joe h slate, calma e vampirismo, attacchi vampirici

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