vivamerlin vive

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sabato 28 gennaio 2012

Testimonianze : vessati da maghi neri o demoni ma senza diritti

Sabato, 25 Novembre 2006

Testimonianza della signora Ines:

Io faccio parte di quella schiera di persone che, senza volto, senza voce, senza anima, senza vita, è costretta a subire senza poter dimostrare, senza poter sperare, senza poter dimostrare, senza poter sperare, senza poter urlare il proprio dolore. …. e    sorte infelice subiscono anche i pochi veri esorcisti che tentano di aiutarci … a loro volta abbandonati, contrastati e scherniti …
            E così, mentre gli omosessuali per secoli oltraggiati e perseguitati ora possono sposarsi (in alcuni stati) e presto potranno anche godere dell’aiuto dello stato, preoccupato di proteggerli considerandoli famiglia e riconoscendo loro diritti e doveri; e per drogarsi si fanno discussioni, e le Comunità diventano, per fortuna, sempre più qualificanti; ecco, mentre avviene tutto questo, noi non esistiamo; è come non fossimo mai nati, mentre dannati e maledetti supplichiamo aiuto per la salvezza delle nostre anime e dei nostri corpi.
            Un tempo i lebbrosi venivano buttati e costretti a vivere in una fossa comune, ora invece vengono curati.
            Perché non fare la stessa cosa con noi?
            Perché non rendersi conto finalmente che la maggior parte di noi siamo vittime innocenti e che invece i veri dannati fanno parte di quella Società che, invece di aiutarci ci schiaccia …? Cosa dobbiamo fare per farci udire, per farci notare?
            Eppure siamo tantissimi e molto ingombranti anche; tantissimi e senza nome … [isterici maniaci, schizofrenici…]
            Le persone chiamate a fare qualunque cosa entrano in una dimensione diversa …[terrorizzati o ipnotizzati] agiscono in modo tale che io mi ritrovo sempre a dover subire gravissime conseguenze…
                    Testimonianza della signora Ines, cit. in G. Padula I segreti degli esorcisti ed Segno: 29-31



Se un magistrato onesto, competente e credente potesse indagare!
Anche se, forse con le armi della legge non potesse mandare alla sbarra gli autori di tali atrocità, se non riuscisse a dimostrare nulla, e in questo sta la loro vigliaccheria, quanto meno si renderebbe conto che non si uccide, non si ferisce solo con le armi “tradizionali”.
…Gli operatori dell’occulto … sono sicuri di farla franca, di poter sfuggire alla legge…
                       G. Padula in I malefici. Cosa sono, come si combattono le fatture. Ed. Segno: 35.

In Italia ci sono persone terrorizzate dal diavolo. Ma questo non è il peggio. Queste persone hanno ancora più paura di ammetterlo agli altri, a tale punto che non possono chiedere aiuto come invece si chiederebbe per qualunque altro male.
Per questo si cerca aiuto per corrispondenza, in modo da non farsi vedere. E c’è chi si fa pubblicità con prodotti ad hoc, che vengono mandati per posta, ogni sorta di soluzioni non testate, che dovrebbero far scomparire il male.
Le persone che si lamentano hanno ragione di farlo. C’è chi crede di avere un cancro e non ce l’ha, ma nessuno ridicolizza o insulta o peggio chi ha un cancro perché qualcuno pensa di averlo e non ce l’ha.Inoltre chi non ha un cancro è aiutato a vedere subito se ce l’ha. Si sa dove andare, e ci sono persone, i medici, che possono anche essere ritenuti responsabili per ciò che riguarda il malato.
Per ciò che riguarda la persona posseduta o che crede di esserlo non c’è nessuno che si ritenga responsabile. Se muore dopo essersi fatta vedere da un esorcista, costui non ha nessun obbligo o responsabilità di cura, o sicurezza sulla durata. Se ne fa una questione di fede, non si assicura nulla.
Se non ti liberi dal diavolo, è perché non hai abbastanza fede.
Tutto questo tuttavia non porta, come in altri guai, a voler trovare la soluzione. Infatti si nega valore o si da pieno valore a cose in ogni caso non sicure, e si scoraggia la ricerca.
In questo modo il diavolo può stare tranquillo. “Sono in una botte di ferro”, queste sono state le parole di un diavolo.

In realtà le persone che hanno riconosciuto il diavolo possono benissimo aver visto giusto.
Le persone che non l’hanno visto dicono che non esiste. Ma l’unica prova è il fatto che loro o non l’hanno incontrato, oppure lo hanno fatto ma non lo hanno riconosciuto. Per paura di riconoscere un diavolo, si nega perfino l’evidenza.
Una ragazzina Erica si ritiene che sia stata capace di dare 120 coltellate alla madre... Cani di vario tipo di colpo diventano un pericolo tanto grave da far produrre a tamburo battente una nuova legge ... Il dubbio sarebbe legittimo. Che logica spiegazione ci può essere?

Partiamo dalle persone: occorre sforzarsi di descrivere con tutti i particolari le ragioni per cui si pensa di essere tormentati dal diavolo. Descrivere la manifestazione l’effetto ecc.
Sulla manifestazione sarebbe bene sforzarsi di ricordare ogni dato percepito: dimensione forma altezza lunghezza sottigliezza massima o minima forza in relazione alla dimensione e alla lunghezza –es. Un “filo” lungo quanto e largo quanto? -occorre rilevare anche, come per ogni delitto luogo del fatto ora temperatura ventilazione vento pioggia neve stato di isolamento del luogo e distanza dalle altre. Anche, persone presenti sul luogo del fatto, e loro distanza da chi osserva. Osservare per esempio odori colori suoni percezione di aria unta di velenosità di pesantezza dell’aria compattezza forza della manifestazione. Durata della manifestazione. Frequenza della manifestazione. Distanza di una manifestazione dall’altra. Voci dentro o fuori dal corpo? In che lato è collocata. Percezioni di parole come pensieri o invece emozioni. Percezione di una presenza o invece solo un simulacro senza vita, un’aria densa. Da dove è arrivato? Si è visto li o si è visto arrivare? Dalla direzione della porta, della finestra, o altrove?
La cosa avviene solo dentro la testa? Si è certi o invece incerti?
Quali gli effetti sulla persona e ragioni per cui si pensa che un certo mal di testa è dato dal diavolo e non da altri fattori, per esempio.
[Si potrebbero trovare delle sorprendenti somiglianze... Se le cose fossero inventate invece non si direbbe sempre le stesse cose...]
Si fa cosi per indagare su altri reati, non certo più gravi di questi ... Ma per il diavolo anche il nostro migliore amico ci dice: “Non pensarci più”.
Non è di aiuto.

Per via della vergogna che si prova per l’argomento, ogni libro che dica qualcosa di concreto sul diavolo e che non sia pura speculazione è relegato alle sottomarche delle case editrici, venduti quasi sottobanco. Chi scrive cose concrete non dice come mai pensa che una determinata cosa possa servire. Non dice mai che se ha fatto l’esperienza. È un fatto che rende difficile la crescita della conoscenza in questo campo, e ne impedisce il progresso. Non c’è un confronto.

Non ci si pone mai il dubbio che il diavolo stesso può depistare le ricerche, immettendo notizie false e tendenziose. Il diavolo depista dove possibile.


postato da: vivamerlin alle ore 14:19 | Permalink | commenti
categoria:testimonianze, ossessione, la vergogna dei posseduti, magistrati e posseduti, i diritti dei posseduti, g padula, i segreti degli esorcisti, come si combattono le fatture

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