vivamerlin vive

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sabato 28 gennaio 2012

SI PUÒ DIMOSTRARE CHE IL DIAVOLO ESISTE? ( IN PROGRESS)

Martedì, 10 Ottobre 2006

Dimostrare che esiste il diavolo significa arrivare a sapere bene come è fatto.
Si può dire del diavolo ciò che si può dire delle malattie: solo dopo che si è stati capaci di curarle completamente si può dire di conoscerlo.
Si può dimostrare che il diavolo esiste?
Io dico che si può dimostrare concretamente.
Nel mio caso certamente.
Ci sono azioni lesive che il diavolo compie sul corpo e sullo spirito. Poiché quelle sullo spirito sono ben più difficili a individuare, parlerò di quelle fisiche.
Le azioni lesive che compie il diavolo sono concrete e possiamo cercare le tracce o i segni sul corpo stesso.
Ecco i segni che si potrebbero rinvenire sul mio corpo: unavariazione irregolare nel livello di energie nei diversi organi del corpo.
Come rilevare questo?
Finora chi ha osservato le vittime del diavolo ha potuto notare come le persone defraudate col vampirismo delle loro energie sono stanche, depresse, fanno pensieri suicidi, sono stitiche.

Posso dire che, per ciò che riguarda le energie sessuali, il piacere orgasmico può diminuire enormemente.

Si può diventare cosi deboli da provare dolore nel fare le scale, i muscoli del polpaccio fanno male, anche se la vittima è giovane e sana.
La persona può essere vampirizzata in modo più o meno grave, arrivare fino a produrre dolore nella parte. Si può percepire il cuore duro/rinsecchito come una suola di scarpe con un buco vuoto in mezzo. Si può essere vampirizzati a al punto che la rigidità dei muscoli produce come un cambiamento nella postura. Per esempio le energie non fluiscono più come prima, nel loro canale.
A volte, bastava un solo colpo sul ventre per togliermi tutte le energie. Allora dovevo solo dormire per essere in grado di alzarmi.
Le viscere possono essere vampirizzate cosi tanto che si ha l’impressione che siano fatte di carta velina, e non si può mangiare alcuna cosa integrale o dura, poiché si sente dolore.
Ma non ho sentito che si sia monitorato il livello energetico in una qualche maniera obbiettiva, cosi come si fa con la misurazione della pressione cardiaca, o altro.
Ci sono macchine, strumenti o anche soltanto metodi del tutto affidabili che possono misurare obbiettivamente il livello di energie in ogni parte del corpo? Si potrebbe badare al cuore, e qualunque altra parte.

Si dovrebbe monitorare le persone giorno e notte per diverso tempo, direi per diverse settimane.

[Questo perché i diavoli, in paricolare se hanno un corpo fisico, possono avere impegni di lavoro, e altri appuntamenti, seguire gli orari di tutti. Demoni o maghi probabilmente si occupano di tormentare ben più di una sola persona. Dunque monitorare a lungo darebbe l’opportunità di notare i cambiamenti nello stato di una persona in diversi giorni e ore della giornata ].
Si dovrebbe monitorare contemporaneamente molti –il più possibile- posseduti o vessati. [C’è la possibilità infatti che il diavolo, un solo diavolo sia la causa dei mali di più persone. ] Si potrebbe allora confrontare le ore in cui si verificano cambiamenti in tutti loro. Un demone può essere presente in un posto solo, negli altri può agire depositando nella casa della vittima –o nei luoghi che frequenta- pensieri e veleni, ma non può vampirizzare più persone che sono in luoghi diversi in quel momento.
[Per questo dunque è bene che le persone controllate non stiano nello stesso posto, non devono essere misurate insieme, nello stesso posto, ma devono poter essere monitorate in luoghi diversi. ]

Occorre monitorare la persona in ogni aspetto, facendo ogni possibile controllo, con gli strumenti ora a disposizione. Questo forse permetterebbe di rilevare particolari cui non si è pensato in anticipo. So che ci sono macchine sofisticate che vengono impiegate, direi che si potrebbero impiegare tutte per questi rilevamenti, non si sa mai.

Quando si parla di vampirismo si racconta di vampiri che lasciano due buchetti sul collo, da cui succhierebbero il sangue. Esorcisti hanno raccontato più volte che il diavolo aggredisce con un ago le vittime facendolo passare per esempio da una tempia all’altra.
Ciò che a me è successo è questo. Tre volte, sempre mentre ero in dormiveglia, appena sveglia, non ancora in grado di muovermi, sono stata punta da un “ago” di energie. La lunghezza dell’ago era un ago di media lunghezza. (L'ago non mi ha traversato il corpo fino ad uscire dall’altra partedel corpo, questo un colpo di ago, come una puntura, ma non ho sentito che tornava indietro. Posso supporre che avesse con se anche del veleno, ma non sono certa. Certo faceva male e naturalmente c’era paura, sentendosi colpire in parti che si sanno vitali ) Una volta in testa, vicino al collo, credo che quella parte si chiami cervelletto. Due volte sono stata punta sul cuore. Queste punture possono lasciare segni rossi sulla pelle.
Una volta, appena dopo una seduta di Feldenkrais (che produce rilassamento) ho visualizzato che sul cuore avevo ancora i percorsi di diversi colpi di ago, come se fosse ancora li lo spazio in cui questi colpi erano stati dati.
Questi aghi non sono aghi di ferro. Sono il corpo stesso deldiavolo che si fa ago per colpire. A riprova di questo cito Robert Monroe che racconta come una volta abbia dato un “pizzico” col suo astrale a una donna che conosceva, che era a grande distanza dal suo corpo fisico. Lei aveva urlato. Quando l’aveva incontrata lui le aveva accennato all’urlo e lei ha fatto vedere che si era formato un livido. R. Monroe (v. riferimenti) aveva trasformato il suo astrale in una mano, che può pizzicare. Dunque, si può dedurre che il diavolo può farsi ago, diciamo, e pungere.
Io ho il sospetto che questi colpi d’ago, oltre ad indebolire le persone, potrebbero anche facilitare il vampirismo, aiutare il diavolo ad andare più a fondo nell’azione vampirica. Comunque è certo che un colpo d’ago danneggia l’organo colpito realmente.
Per esempio io suppongo  che dei colpi d’ago mi siano stati inferti nelle viscere e che questo abbia prodotto anche un’infezione.
Non è un colpo di ago vero, ma io sono certa che produce effetti.
Non so se ogni “colpo d’ago” lascia effetti sulla pelle. Ma certe volte almeno lo lasciano di sicuro. Oserei dire che lo lasciano a volte cosi piccolo da essere quasi invisibile,  a volte è invece ben visibile.
Possono lasciare dei segni rossi sulla pelle. Premendo la pelle sul punto rosso si sente un dolore in profondità.
Mi viene in mente un episodio significativo. Tempi dopo i colpi sul cuore, durante un viaggio in Nepal, sono andata a farmi vedere da un medico tibetano. Era un giovane medico (sempre tendo conto del lunghissimo tirocinio che i medici tibetani fanno). Mi aveva già chiesto, non ricordo perché, di portare le mie urine. Mi avevano anche dato, nel centro stesso, un grosso bicchiere di vetro trasparente, da riempire.
Quando il medico vide il bicchiere pieno, disse: “Questa non è urina!” Non riusciva a crederci. In effetti era bianca del tutto. Trasparente ma senza quel colore giallo o simili che ha l’urina. È cosi che il medico non credeva che fosse urina. Dopo staccò un pezzetto dalla scopa e agitò il liquido. Si formava qualche bollicina.
Al tempo ero selvaggiamente colpita dal mago nero che prima era stato il mio fidanzato, poiché io parlavo in giro di ciò che avevo scoperto su di lui. Ne parlavo anche perché temevo di essere uccisa da lui, o che mi facesse uccidere: pensavo che se ne parlavo non lo avrebbe fatto, per non ingenerare sospetti). [Non ho ancora prova che lui possa da solo uccidere qualcuno, ma credo che abbia poteri tali da spingere altri a compiere i crimini semplicemente "lavorando su di lui". Queste sono parole che usa lui. ].
Oltre a questo, ecco il particolare: il medico guardandomi mi disse ad un certo punto: ti fa male il cuore! e mi premette col dito su un punto, e in effetti faceva male. Io dissi di si. Dovevo apparire davvero uno straccio. Mi ricordo che  questo medico – in un gesto di empatia - mi abbracciò. Questo è un bellissimo ricordo per me.
Al tempo, se questo può chiarire, mangiavo piuttosto poco (cibo del tutto normale), e invece mettevo spesso in bocca un po’ di zucchero. Non so se si può ricavare qualcosa da qusti elementi.
Comunque ritorno ai punti rossi. Io ho cominciato a osservare se sul corpo c’erano segni di questi colpi d’ago solo da un certo momento in avanti.
Ecco come io non so, per esempio, se i colpi che ho sentito, che sono stati fatti su di me da sveglia, hanno lasciato tracce. [I colpi precedenti sono stati fatti sicuramente nel sonno. Quelli fatto mentre ero consapevole appartengono all’epoca in cui io sapevo di lui, e lui mi faceva vedere quanto male mi potesse fare, per farmi tacere ].
La ragione per cui io non ho osservato, quando i colpi mi sono stati inferti, se hanno lasciato tracce, è perché presupponevo che il diavolo, anche se colpisce, non lascia tracce. Non so come mi fossi fatta questa idea, ma è forse solo la derivazione del fatto che si presume che il diavolo non lascia tracce. Ma non è cosi. Intanto a volte può produrre macchie anche larghe, usando l’ago ( facendosi ago ) come strumento, come prima detto. Questo è ciò che capitò ad un certo punto.
Ecco come egli stesso mi fece aprire gli occhi. Una mia amica carissima si ammalò di cancro al seno. Uno dei due seni. Quando la vidi mi disse che il male era visibile. Era disposta a farmi vedere. Io ebbi paura. Le dissi che non me la sentivo di vedere.
Io ritengo che il diavolo fosse presente alla conversazione (visto che mi stava sempre addosso) e che si sia messo in testa di farmi credere che avevo il cancro, per terrorizzarmi ulteriormente. Giorni dopo mi svegliai un mattino con un dolore acuto a un seno.Guardai il punto e vidi un macchia di un rosso vivo larga almeno quanto la punta del mio dito mignolo. E vicino altre due macchie sempre rosse molto più piccole. Premetti e sentii un dolore acuto a una certa profondità. [Il genere di dolore era simile alla puntura di un insettto, tuttavia era immpossibile che io fossi stata punta da un insetto, ero in casa, era inverno, ed avevo addosso indumenti pensati per contrastare il freddo dei ventilatori]. Ormai il diavolo, il suo modo di ragionare lo conoscevo bene, cosi devo dire che sospettai che fosse un suo modo per farmi vivere preoccupata e chissà cos’altro. Decisi di mantenere la calma e di aspettare. Se il dolore fosse diminuito, avrei pensato che non era cancro, che fosse lui. Ogni giorno premevo sul punto per sentire il dolore. Dopo circa 10 giorni il dolore diminuiva. Ancora oggi, dopo molti anni, il punto rosso esiste, ma è diventato gradualmente molto più piccolo. Mi sono guardata ora, e vedo che ci sono anche le due macchie più piccole. Sono ancora rosse.
Dopo questo episodio ho pensato che anche i colpi d’ago potevano aver lasciato segni. E ho trovato 42 punti rossi sul corpo, certi evidenti. Sul punto del ventre dove credo che mi sia stata prodotta un’infezione e che mi veniva sempre vampirizzato, ho dei segni rossi molto evidenti, ancora oggi. La parte ancora mi fa male, se viene attaccata dal diavolo. Certo gli attacchi, per via delle difese che uso –che sono imperfette, in quel punto- non sono “nulla”, comparati a quelli che io ho subito per anni.
Dunque, si può stare attenti ai segni sul corpo, a dolori in corrispondenza delle macchie e magari si può cercare di capire, se possibile, l’origine delle macchie e il risultato di colpi d’ago pregressi.
Alla lunga, nei tempi bui in cui ero massacrata ogni giorno dal diavolo ho cominciato a sputare molto, grumi scuri. Fu cosi. Mi ridussi cosi male che pensai che la mia ultima ora fosse finita. Poi di colpo mi sentii meglio. Ricordo che andai di corsa all’appuntamento con un’amica. Poi andai a sentire della musica. Con un’altra amica. [Correre, incontrare amiche, ascoltare musica, sono eventi comuni ma io ero ormai ridotta cosi male che la mai vita sociale non esisteva più ] Fu cosi che scoprii la causa del mio improvviso miglioramento: il diavolo in persona si era gravemente ammalato.
L’uso smodato stesso dei suoi poteri probabilmente lo aveva fatto ammalare. Ecco che io sono sopravvissuta per via del fatto che il diavolo si è ammalato. Non mi lasciava del tutto in pace, ma fu una vera manna, per me.
Mi ripresi, e anche feci un lavoro che fu molto apprezzato . (Prima non riuscivo più neppure a lavorare).
Ora sono stanca. Per oggi chiudo qui.
Ho elencato alcuni segni fisici che possono essere il risultato di un’azione occulta. Spero che serva a cercare prove del come attraverso un’azione occulta si fanno azioni che tuttavia non sono invisibili.
Probabilmente posso trovare altri elementi concreti da elencare.
Ecco mi viene in mente il giorno in cui sono andata a vedere un Llama guaritore. Qui stavo anche davvero male. Questo episodio precede quello prima raccontato.
Egli mi disse guardandomi che mi faceva male la testa. Molto vero. Un solo colpo da parte del diavolo (un colpo che sentivo come un colpo fisico sulla testa) mi produceva fortissimi mal di testa.
Gli dissi che soffrivo di insonnia. (Io ero e sono una “dormigliona nata”, amo dormire e non ho problemi, ma il diavolo mi teneva sveglia di continuo: una tortura). Il Rimpoche mi diede delle pillole per dormire che –mi sento sicura di ricordare, ma sono passati molti anni – era l’Aru 15.
Usando quelle pillole al mattino mi svegliavo lo stesso priva di energie, ma non tesa per la notte insonne. Stavo meglio, dunque.
In generale credo che il diavolo stia attento a capire quali siano le debolezze fisiche e psicologiche di una persona e se può insiste per peggiorare le cose. Se la persona fosse perfetta, lui stesso è bravissimo a produrre danni e indebolirle. Infine ci vivremo tutte come deboli e senza fiducia in noi stessi.
Non so se sarebbe facile monitorare le persone in tutti i modi possibili per cercare tracce concrete del vampirismo etc.
[Mi sono ricordata che il diavolo mi ha anche tolto un certo senso dell'equilibrio: di fatto, da quando sono stata attacata, non sono in grado di impiegare la bicicletta, con cui invece una volta coprivo distanze abbastanza lunghe].
Una cosa che ritengo sia fondamentale per provare che il diavolo esiste è curare e proteggere le persone dagli attacchi del maligno, il diavolo. Usando tutti i metodi protettivi e tutte le protezioni che si possono pensare, si potrà confrontare il loro stato di salute con quello precedente.
Non sono un medico, ma il diavolo l’ho conosciuto. Ho detto ciò che ho pensato osservando me stessa, secondo il detto “medice cura te ipsum”.
Devo dirlo, se potessi realizzare un sogno, userei le protezioni nelle carceri, negli ospedali, ovunque, su tutti gli abitanti, compresi i medici o i giudici, per vedere che cosa succede a livello di criminalità ecc. Anche se le persone non sapessero delle protezioni in corso, si dovrebbero avere effetti positivi. …
Dimostrare che esiste il diavolo significa sapere bene come è fatto.
Si può dire del diavolo ciò che si può dire delle malattie: solo dopo che si è stati capaci di curarle completamente si può dire di conoscerle.

ANNOTAZIONI/appunti

Voglio citare questi passi da Amorth Un esorcista racconta (pag. 67) (cfr riferimenti):

   Il 24 aprile 1988 Giovanni Paolo II ha beatificato il carmelitano spagnolo P. Francesco Palau.
..il Palau, negli ultimi anni delal usa vita, si dedicò agli indemoniati. Aveva acquistato un ospizio in cui accoglieva i colpiti da malattie mentali. Li esorcizzava tutti: quelli che erano indemoniti guarivano; quelli che erano malati restavan tali. Fu molto avversato, naturalmente, dal clero.

Amorth (PAG 66) fa anche riferimento a psichiatri che si fanno aiutare dagli esorcisti, come Simone Morabito (cfr riferimenti).
Io aggiungerei che sarebbe opportuno impiegare ogni difesa conosciuta come difensiva ( a partire dall''aglio -vedi su Bortolini riferimenti- il cui uso aggiuntivo migliora le possibilità di guarigione in ogni tipo di malattia) , non solo gli esorcismi. E non solo sui malati psichici, ma tutti gli altri, gravi e non. A parte tutto se si tenesse in conto una variabile in più, la possibile influenza del diavolo sullo stato di salute  percorso delle loro malattie, la valutazione delle cause delle malattie e dei risultati delle cure sarebbe più accurata.
I rilevamenti e i controlli dovrebbero potersi ripetere nel tempo, sulle stesse persone.

I test per comprendere se si è vessati possono risultare utili. (vtest)

L'osservazione su di sè potrebbe anche essere favorita, prevedendo di tenere diari ...


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postato da: vivamerlin alle ore 14:57 | Permalink | commenti (4)
categoria:diavolo esiste, prove esistenza diavolo

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