vivamerlin vive

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sabato 28 gennaio 2012

“Porta l'attenzione... tenta di portare l’attenzione: Guruj m'insegnò a trovare la pace interiore.

Venerdì, 08 Dicembre 2006

ESPONGO LE PAROLE CON CUI MI FU SPIEGATO IL SEGRETO DEI SEGRETI E' FONDAMENTALE E SEMPLICE EPPURE RESTA SEGRETO ...OCCORRE ENTRARE NEL SEGRETO PROVANDO E RIPROVANDO, SENZA  ASPETTATIVE ...

Non mi aspettavo nulla… aprì la porta un uomo e mi fece entrare in un salottino parlando con una voce serena .. mi chiese se avevo letto il libro prescritto, dove, a parte ogni contorno eclatante e "pazzo" diceva in sostanza che noi dobbiamo rivolgere la nostra attenzione verso di sè ( la sorgente del nostro essere.... di ... io... D-io) …  non disperdendo quindi energie  (“in pura perdita”  diceva) con  l'emozione che è una prostituta che si attacca a tutti e a qualunque cosa… Perché questo noi facciamo... meccanicamente ... nutrendo cosi la luna a chiacchiere…
Mi fece intendere astutamente che aveva conosciuto un mio parente sul campo di battaglia e prigionia (Gino C? mi ricorda qualcuno …. Si..) in cui si erano trovati .. questo mi piacque … in casa mia si dava più importanza ai morti che ai vivi .. di loro si ripetevano i detti e contraddetti … Volevo dunque vedere il caro vecchietto che aveva conosciuto il mio caro...Questa credo che fu una tecnica che quel furbo trovò con me, che francamente da lui non mi aspettavo nulla .. e nulla dalla meditazione o dall’interiorità … cosi tornai alcune volte in cui fui istruita da sola nell’arte di meditare…
Se non mi aspettavo nulla da lui come mai ero li? Perché ero arrivata alla metà di nostra vita 34 anni senz’altro ed ero “senza speranza”, e lo sapevo, infatti avevo scritto sul mio diario (chiedo scusa a Dante) una canzonetta:

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
la diritta via era smarrita
la diritta via era smarrita

But when you see that you feel better
 
when you see that you feel better

Oh quale a dir qual’era è cosa dura
esta selva selvaggia ed aspra e forte
tanto amara che poco è più morte
tanto amara che poco è più morte

 [e di nuovo il ritornello ..]

Sto parlando del fatto che dentro di me ero confusa, c'era un disordine emotivo di cui ero consapevole, per fortuna.
        Un'amica credeva in me, credeva che avevo bisogno di fare lavoro interiore, e mi aveva parlato del suo guru per un anno intero, ma io non avrei scommesso un penny...
       "Quando una persona arriva al punto da vedere tutti i film che programmano in città  d'estate,  che sai che non ti piacciono proprio, che cos’hai da perdere? Puoi anche andare a incontrare uno …" cosi avevo pensato prima del fatale incontro.. Insomma per me trovare il guru fu il risultato di un incontro quasi fortuito.
Bè mi disse di sedermi per terra a gambe in croce e si sedette anche lui per terra di fronte a me, vicini …
Le mani stavano aperte sulle ginocchia, col palmo rivolto in su. Atteggiamento rilassato, il suo, be per me era dura...
Alzò la mano destra fino in cima alla sua testa e mi disse: "Porta la mano dalla testa alla mano sinistra .."
Contemporaneamente compiva accompagnandolo con la mano destra il percorso che la mia attenzione avrebbe dovuto fare. Con un movimento calmo e naturale mosse lentamente la mano destra dalla testa lungo il lato sinistro della testa il collo la spalla tutto il braccio e fermò la mano dentro il palmo della mano sinistra .. e li si fermava..

Io ero stupita: “Ma io non ho attenzione …”
Fece un piccolo scatto con la testa che metteva da parte parole inutili …
Mi fece provare insieme a lui …e di nuovo …
Occorreva tentare di portare l’attenzione provare .. senza sforzo … e lasciare l’attenzione sul palmo della mano …
e appena perdevo l’attenzione cioè mi trovavo a non essere li ma altrove ( non importa cosa: sempre abbiamo pensieri che arrivano non invitati che "ci portano via" o che altro ..)  dovevo ricominciare il tentativo a partire dalla testa … potevo tentare qualche minuto… tre volte al giorno…
e poi tornare la settimana dopo e dirgli com’era andata.

Si è di fronte all'inaspettato... che cosa mai potrà succedere tentando e ritentando e ritentando ancora.. senza aspettarti nulla come bendato come disinteressato come intento al tentare...
 
Comunque non mi trattengo dal dire che nel giro di mesi e mesi, da me facevo l'esercizio (per il quale chiesi più e più volte delucidazioni, poiché si è come un bambino, gattino che va imboccato... e arrivò anche la tentazione di andarmene viste le cose che volevo fare e accorgermi che nessuna era importante solo questa, veramente ...) poiché provavo un senso di pace, di serenità di cui avevo bisogno più del pane più dell'aria che respiravo .. da me prolungavo gradatamente i minuti in cui tentavo l'esercizio. Approffitavo dei momenti morti, di attesa o di ansia per fare l'esercizio... facevo poi passeggiate nel parco provando l'esercizio mentre camminavo.. In questo modo valorizzavo ogni momento ...
       Ecco alcune parole che ho appreso  e compreso in quell'insegnamento

dona a noi o Signore la nostra attenzione quotidiana

In definitiva era l'inizio di tutto:  ritrovavo l'equilibrio emotivo ... un po' di pace interiore
e dopo tutto con cosi poco!
Insomma questo è un sincero invito a cercare di apprendere i rudimenti del lavoro interiore.. cercare chi ci insegni... che, come disse una volta un Llama tibetano abbia visto al di là ... per ispirare fiducia ...poiché io ho avuto bisogno e da sola non ce l'ho fatto immagino cosi anche per gli altri sia cosi..

A chi bussa sarà aperto...


NOTA  Stamattina mi sono alzata avendo in mente, inaspettatamente questo post. Per il suo valore in se ... Nella vita, per la vita.
Ha un significato rispetto alla difesa dal diavolo, o mago o spirito ... di questo parlerò altra volta.

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