vivamerlin vive

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domenica 29 gennaio 2012

MISURE ANTIDIAVOLO PER DORMIRE. COME USARE IL PIGIAMA DI PILE ECC.

Domenica, 15 Luglio 2007

Come usare il pigiama di pile. Ci sono due elementi che voglio sottolineare:
1. come si deve infilare la parte inferiore del top del pigiama dentro i pantaloni del pigiama, in modo da non offrire spazio al diavolo di colpire la pelle da un eventuale spazio aperto.
2. prima di dormire avvicinare il pigiama al corpo sotto le ascelle, in modo che non si formi una spazio tra il corpo e il pile che permetterebbe certe azioni del diavolo. Sembra stupido ma ho sperimentato più volte che questi piccoli accorgimenti fanno la differenza.
Finora mi sembra che dormire indossando il pigiama di pile sia la difesa migliore in quanto a vestiti. Benché il pile sia fatto con la plastica delle bottiglie di acqua minerale è fatto un modo che l’aria ci passa attraverso. Certo però non è assolutamente protettiva come un telo di plastica.
Ma ci sono due cose che occorre ricordare perché l’efficacia sia massima: comprare il top del pigiama il più lungo possibile e prima di dormire assicurarsi di infilare la parte inferiore dentro i pantaloni, cosi che non sia possibile al diavolo colpire la pelle nuda da uno spazio lasciato aperto. Ho verificato che questo particolare è molto importante. Evita che ci sentiamo indolenziti proprio in quella zona, al risveglio.
Un’altra cosa molto utile: prima di dormire occorre avvicinare la stoffa del pile, sotto le ascelle, al corpo. Ho potuto notare che se si lascia un largo spazio in cui il diavolo può agire tra la pelle e il pile, il diavolo fa i suoi lavoretti con comodità succhiando le nostre energie e colpendo i nostri organi interni.
Certo può entrare nel corpo e farci del male da dentro, ma non se abbiamo impiegato anche le altre difese: alimentarci in modo protettivo, con aglio usato nei tre modi, cipolla e aceto. Se mettiamo le nostre difese di calamite sotto il pigiama –dalle calamite attaccate sul pigiama a quelle più complete protezioni che ho chiamato dorsalee pettorale ecc che ho spiegato anche di recente sul post dedicato alle difese dagliattacchi peggiori.

Per dormire, a protezione dei piedi, io uso una specie di mezza calzina rigida (venduta per chi ha bisogno di tener ferma la caviglia). Mezza calzina significa una calzina corta che per di più non copre la punta del piede. Le dita restano nude.

Nella parte interna delle mezze-calze aggiungo dei pezzi (venduti per la magneto-terapia da Phytofix) che sono piccoli, composti da due grosse calamite disposte l’una vicino all’altra inserite nel neoprene, ma coperte da una stoffina bucherellata. Aggiungo una calamita più forte (delle solite che uso, capaci di sostenere 100 grammi di peso ) sopra una delle due grosse calamite. Io inserisco ben tre di questi piccoli pezzi Phytofix, che metto internamente alle mezze calzine. Uno da un lato del calcagno, uno sulla pianta dei piedi, uno sopra il piede.
A volte aggiungo una calamita anche dalla parte esterna di una sola delle mezze calze.

NOTA. Qualcuno si può chiedere perché mai non si potrebbe fissare alle calze tre coppie di calamite sui tre punti  (tallone pianta del piede e parte superiore del piede) e perché mai io metto dei pezzi di neoprene con grosse calamite in quei punti.
Le calamite a coppie nude da entrambi i lati potrebbero attrarsi tra di loro: per cercare di evitarlo dovremmo orientare sempre le coppie di calamite siano orientate tutte allo stesso modo: per esempio il lato verso il piede sempre in direzione nord, e quello esterno in direzione sud. In questo modo quando i piedi vengono a contatto tra di loro non avviene un fatto antipatico: le diverse coppie di calamite su attraggono tra di loro e noi dobbiamo allora cercare di staccarle..
Tuttavia, se anche prendessimo questa precauzione, potrebbe non servire: infatti le calamite della parte interna potrebbero, visto che la calza è sottile, essere attratte comunque dalle calamite volte all’esterno..
Cosi i pezzi di phytofix - che sono piuttosto robusti e contengono due debolissime ma grosse calamite - “isolano” la calamita che pongo nella parte interna: la sua forza è grande verso il piede, ma non è molto percepibile nella parte esterna al piede. Per questo non mi capita che le calze si attacchino tra di loro, costringendomi a separarle con un certo dispendio di tempo. Il sistema è perfettibile senz’altro. Questo è il meglio che sono riuscita a fare.

Porto anche un berretto di pile e lì fisso in tre punti una coppia di calamite per punto. Semplicemente metto una calamita da una parte della stoffa e una dalla parte interna.
Sul punto in mezzo alla testa fisso alle calamite una pila da nove volt. Negli altri punti se mi ricordo fisso delle calamite più piccole.

Se accendo tre ventilatori alla massima velocità, uno a soffitto, uno quasi ai miei piedi, col flusso d’aria rivolto verso di me e la parete di lato, e un altro sistemato dall'altro lato (circa all'altezza della vita) il cui flusso è rivolto contro il muro sulla mia testa e se ho preso tutte le altre precauzioni del caso, dormirò molto probabilmente una decente notte di sonno.



NOTA SUL NEOPRENE. Esiste anche un materiale detto neoprene che è morbido e in tutto può sostituire la plastica. Non si vende però a metri, almeno credo. Si trovano in venditafascia di neoprene, da mettere al punto vita Per dimagrire. Il neoprene, a ciò che ne ho capito, può restare a contatto della pelle. Se non c'è caldo, si sta bene.  E' morbido. Certo è spesso, e dunque un poco ingombrante. Come capacità di difesa è come la plastica, uno spirito non lo può attraversare. Tuttavia, poiché in sé non contiene calamite il diavolo la può aggirare e colpirci dall’interno. Inoltre può comunque essere usato sulla pelle per breve tempo. Di fatto non lascia respirare la pelle.



postato da: vivamerlin alle ore 15:01 | Permalink | commenti (3)
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