vivamerlin vive

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martedì 31 gennaio 2012

MISURE AMBIENTALI ANTI-DIAVOLO: ALCUNE NOVITÀ.

Sabato, 23 Maggio 2009

Ho fatto una sintesi chiara di tutte le difese che uso .
Ci sono alcune novità rispetto al passato, in particolare l’uso degli spilli da sarta e l’uso delle spille a balia, cui si siano spuntate le estremità, dal lato della chiusura.

Ventilare l’aria. Ci sono ventilatori. Anche sono in vendita apparecchi che purificano d’aria che prevedono anche un tasto per ionizzare. Io ho avuto anche questi apparecchi, ma poi ho preferito i ventilatori, poiché facevano meno rumore rispetto a quanto ventilavano. Tuttavia gli apparecchi che purificavano l’aria avevano anche un tasto per ionizzare. Io usavo raramente quel tasto e non ho fatto caso a differenze che la ionizzazione avrebbe comportato. Ora, che vedo quanto grande sia la difesa apportata dagli odor remover, cioè saponi in acciaio antiodore, sulla cui etichetta sta scritto che: “uno speciale processo di ionizzazioneelimina… gli odori persistenti” mi chiedo se quel tasto per ionizzare l’aria non avrei dovuto usarlo…
In seguito alla morte del mago nero, speranzosa che fosse tutto finito –e invece tornò in forma di spirito maligno -, regalai i due apparecchi che avevano questo tasto. Dopo ripristinai l’’uso dei ventilatori.
Il ventilatore non ha lo scopo, in questo caso di raffreddare, ma piuttosto di ventilare. È meglio per la salute che l’ambiente non sia troppo freddo, naturalmente. Dunque preparatevi a tenere acceso il calorifero, quando necessario.

Protezione dell’angolo di lavoro. Io mi siedo su uno sgabello di legno e per difendere questo angolo uso due sistemi, oltre al ventilatore che oriento verso il punto in cui lavoro, magari a altezza sopra la mia testa.
Ho parlato prima degli spilli da sarta, che infilo premendo sulla capocchia, dentro la imbottitura della sedia. Non occorre affatto che si mettano in verticale, o che la capocchia sia visibile. Posso dire che mi proteggono e non sento un fastidio che sentivo sempre nel “sedere” – parte cui il diavolo è interessato perché ricca di energie - quando mi sedevo sullo sgabello privo di spilli.
Aggiungo un gruppo di calamite di vario genere (cioè avanzi di anni di sperimentazione sulle calamite: sono calamite troppo grosse e pesanti per portare sul corpo, e non tanto forti, come per esempio quelle da lavagna ) , che metto disordinatamente –le calamite si attaccano le une alle altre spontaneamente orientandosi e respingendosi secondo la loro polarità – sotto lo sgabello e/oppure davanti allo sgabello. Qui lo spirito maligno sa che può capitare male e ha smesso di darmi fastidio alle gambe e alle ginocchia come faceva prima. se avete una sedia potete regolarvi allo stesso modo, ingegnandovi di usare gruppi di calamite nella maniera più idonea e vicina ai piedi e a tutto il corpo. se la vostra sedia non è imbottita compratevi un bel cuscino e infilate li un po’ di spille…

Accedere l’incenso è piacevole e utile nel bagno, visto che in bagno non è opportuno, bagnati e nudi, che si accendano ventilatori.

Accendere candele è purificante. Per me, il valore delle candele sta piuttosto nel fatto che si possa effettivamente vedere come un posto infestato, sotto l’azione di una fiamma di candela, formi fumo scuro. Solo le infestazioni che appunto vanno in fumo. È una prova evidente che l’infestazione c’è. Se volete fare l’esperimento, naturalmente assicuratevi che la vostra candela non faccia fumo di suo…
Ci fu un periodo,diversi anni fa, dopo la morte del mago, in cui mi capitava di svegliarmi di buon umore, ma dopo poco che giravo per la casa mi sentivo molto depressa, in pochi attimi cambiavo di umore. Per caso un giorno, sentendomi pungere le gambe sotto il tavolo misi li una candela che avevo sul tavolo e vidi una piccola nuvola di fumo. Poiché era buio pensai che forse mi ero sbagliata. Ma un giorno sentendo un improvviso forte dolore alla vita ho spostato una candela subito vicino e sentii che il dolore scompariva. Sollevai la candela in alto e vidi letteralmente nuvole di fumo formarsi. In vari punti della casa, sopra l’altezza della mia testa, l’aria prendeva fuoco, diciamo. Da allora ogni mattina ripulii la casa con questo sistema e non ebbi più cambi di umore. Ecco come il diavolo si stancò di infestare e ora non lo fa eppure più. Questo genere di attacco lo farebbe affaticare inutilmente.
Prova dunque a passare la fiamma di una candela sul tuo corpo. prima, per evitare scottature, mettiti in bagno e bagna il corpo, e poi procedi mettendo con cautela la candela vicino al corpo. Se vedi del fumo scuro puoi chiederti perché.

Per ciò che riguarda il letto metto in funzione varie cose, di cui ho già parlato:
intanto mentre dormo metto ilventilatore letteralmente ai piedi del letto, e oriento il flusso sopra la mia testa. Il flusso d’aria rimbalza contro la parete che sta dietro la mia testa e mi protegge ulteriormente.
Copro il materasso con una plastica morbida, tipo tenda da doccia. Questa è una difesa molto importante. Prima che io riparassi in questo modo il letto di fatto il diavolo, come fosse una scimmia dalle possenti spalle –giusto in India c’era uno scimmione, il capobranco, che a volte, con tutta la tribù di femmine e piccoli poteva inseguire un turista che aveva con sé una borsa di plastica trasparente piena di alimenti e posso dire che faceva cosi paura che io personalmente ho fatto cadere la borsa – mi dava letteralmente spallate che squassavano la struttura del mio corpo. Erano attacchi tremendi. Allora non avevo nulla o quasi nulla per difendermi. Avevo forse già scoperto e applicato l’uso del ventilatore, ma appunto da sotto il letto e dal materasso il diavolo veniva riparato.
Per ripararmi, mettendo insieme consigli raccolti a destra e a manca avevo fatto costruire un letto di legno, con la base di legno di alcuni centimetri. Non bastando avevo dovuto aggiungere altri tre strati di legno, di tre centimetri ciascuno. E naturalmente dovevo rinunciare al materasso, dove il diavolo si sarebbe annidato. In cambio comperai un copri marasso. Per quanto di lana, era sottile e dunque dormivo sul duro.
Non bastava. Avevo fatto aggiungere uno strato di granito di tre centimetri, il più piccolo che si possa avere. Finalmente il diavolo era impossibilitato a darmi colpi da sotto il letto.
Però il letto era freddo. Poi avevo aggiunto tre strati di rame, di qualche millimetro ciascuno, i più spessi che avessi trovato in giro. Con il rame la forza negativa del diavolo veniva parzialmente neutralizzata. Dunque godevo di una protezione in più che potevo notare.
In seguito non avevo più voglia di dormire su un coprimaterasso. Cosi mi venne in mente una intuizione che avevo avuto, che il diavolo non attraversa la plastica. Il che è verissimo.
Dunque mettendo tra materasso e coprimaterasso una plastica si dorme sul comodo e devo dire che non ci si accorge del fatto che abbiamo sotto una plastica.

Ora comunque uso anche qualche altro trucchetto.
Ho raccontato di come si ottenga un ciondolo con due punte semplicemente spuntando la chiusura di una spilla a balia. Io distribuisco qua e la sul coprimaterasso, sotto il lenzuolo di sotto, molte punte.Posso dire che al diavolo non piace poggiare su quelle punte. Dunque la portata dei suoi attacchi è più limitata. Egli deve stare attento a dove mette “i piedi”. (Una soddisfazione di per sé). L’unico fastidio che mi da questo sistema è che le punte tendono, stando sdraiati sul letto, a avvicinarsi le une alle altre. Il fatto non produce danno alla persona, ma si riduce la protezione. Dunque occorre avere la pazienza di controllare e separarle.Non ho ancora pensato una soluzione alternativa che mi sembri adeguata.
Un’altra cosa che faccio è mettere degli odor remover (cioè quelle piastre d’acciaio di cui ho parlato in precedenza, che sono vendute per liberare gli odori)  sul lenzuolo (quello di sotto, naturalmente). Liberando il diavolo dal suo carico infestativo (che è un carico di una specie di odore cattivo ), indeboliscono gli attacchi. Tolgono quanto meno quel carico di sporco con cui il diavolo ci può intasare dentro.

LE NOVITÀ STANNO NELL’USO DEGLI SPILLI DA SARTA SULLA IMBOTTITURA DELLO SGABELLO E L’APPOGGIARE SUL COPRIMATERASSO, SOTTO IL LENZUOLO, I CIONDOLI A DUE PUNTE OTTENUTI DA SPILLE A BALIA.

PER QUANTO RIGUARDA LE SPILLE A BALIA, ATTENZIONE:

VA SPUNTATA VIA NON SOLO LA CHIUSURA DELLA SPILLA, MA ANCHE L’ ESTREMITÀ DELLA PUNTA VIVA.
ANCHE SE NON SONO PUNTE VIVE COMUNQUE SONO EFFICACI.


EFFETTO SORPRESA. Si può tentare di fare dei brutti scherzi al diavolo, che gli diranno/daranno il fatto suo. Parlo di cambiamenti a sorpresa. Per esempio una volta sono stata attaccata malamente alla testa.Ho valutato che venivo attaccata da dietro la testa. Il diavolo si difendeva riparato dal bordo del materasso, che in quel caso presentava uno spazio. (Non dormivo nel mio solito letto ).Ho messo un pezzo di tela pieno di ciondoli a due punte nel punto in cui presumibilmente si era infilato per colpire la testa, tra il muro e il materasso. Devo dire che d’improvviso gli attacchi da quel punto sono cessati.  Insomma gli ho dato una piccola lezione. Il diavolo non è imbattibile.
Infilare in qualche punto, a caso, una qualche difesa che il diavolo non si aspetta, oppure cambiare di posizione quelle che abbiamo, lo può far cadere in trappola.

postato da: vivamerlin alle ore 05:50 | Permalink | commenti
categoria:difese ambientali antidiavolo

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