vivamerlin vive

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martedì 31 gennaio 2012

LE ENORMI CIPOLLE DI UN MAGO DEL CIAD. Il vino santo per l'affaticato esorcista (nella autobiografia di un moderno gesuita).

Giovedì, 20 Dicembre 2007

MANIFESTAZIONE a Vicenza, il mago e le cipolle, il vin santo per l'esorcista, mentre io lascio finalmente il mio posto di lavoro, senza una parola..
Ho dimenticato di dire che giorni fa, il 15, mi pare, ho manifestato a Vicenza contro l'ampliamento della locale base militare americana. Se non fosse stato per un'amica che è attivissima nel settore non credo che sarei stata li.. anche solo per il freddo di quella mattina...
inoltre ho cominciato a leggere il libro di un gesuita, ex sessantottino (come me) .. con mia sorpresa ho letto alcune cose che riguardano in qualche modo il tema di questo blog..
 Franco  Martellozzo 2006 Quando l'eden riaffiora. Un gesuita missionario in Ciad nel laborioso dialogo con le religioni tradizionali e l'Islam.
Devo dirlo, la parte che mi è piaciuta di più riguarda la descrizione della purezza della gente del luogo. stanno nudi insieme senza pensieri che invece avremmo noi occidentali, forse perché siamo coperti...
Intere pagine sono dedicate a una vicenda che capita a Martellozzo poco dopo il suo arrivo. Un villaggio è terrorizzato dal fatto che, dopo la recente molte di uno stregone che ritengono molto potente e di luci che nella notte hanno visto girare per il villaggio e che la gente crede siano gli spiriti di cipolle che sono coltivate nel cortile della casa di detto stregone.. Gli abitanti vorrebbero strappare via le cipolle, e nessuno osa farlo... sonoterrorizzati.
Il nostro gesuita ed ex sessantottino in poco tempo decide di togliere lui le cipolle. sono enormi e bianche, una sopra l'altra e lui è veramente stanco quando infine toglie l'ultima. Inutile dire che il mondo intero gli è grato e suppongo che questo abbia influito sul gran numero di presenti alla sua prima piccola predica ..
Il mio interesse nella cosa è questo:  questo mago annette interesse alla cipolla. Io uso la cipolla perché in libri sulla difesa dal maligno era consigliato di usare le cipolle per la difesa ambientale. Cioè era consigliato di metterne una in un piatto, tagliata a metà, in un libro questo era tutto. nell'altro libro invece il piatto era anche pieno di aceto. Io non ho trovato molta utilità in quell'uso e ho deciso di usare aceto e cipolla nel cibo, o come cibo comunque. e in questo senso aceto e cipolla sono risultate protettive.
il fatto che la cipolla sia anche impiegata da un mago non stupisce. Ma quale è l'utilità per lui?
insomma lo stregone coltivava le cipollone per mangiarsele?
Non lo capisco. non ho fatto caso, non so se Martellozzo lo ha scritto, se la gente del villaggio ha vere ragioni per pensare che i fuochi arrivassero dalle cipolle.
So che la cipolla assorbe veleni, e che dunque non si può mangiare dopo che ne ha assorbito. infatti dicono che i minatori di non so quale miniera non potevano portarsi cipolle da mangiare per evitare l'avvelenamento.
Oltre a questo, non molte pagine dopo Martellozzo parla di esorcismi cui ha assistito. Di persone che lui sospettava fossero in preda a una crisi isterica.. Comunque l'esorcista riusciva a liberarli e dopo, stremato, riprendeva forze bevendo mezzo litro di vin santo.
la lettura continua...
Ancora una cosa: sto lasciando il mio posto di lavoro.  Vado in pensione. Non mi è facile ordinare, buttare via..  Mi passa davanti la mia vita svuotata... Basta, prendo quello che posso -ho riempito varie borse di libri - ed esco...



postato da: vivamerlin alle ore 11:24 | Permalink | commenti
categoria:vita, diario, vin santo, cipolle del mago africano

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