vivamerlin vive

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domenica 29 gennaio 2012

IL RILEVATORE DI INFESTAZIONI, L'ESORCISTA E IL DIAVOLO JUNK

Sabato, 28 Luglio 2007

Mie peripezie con un rilevatore di infestazioni, un parroco e un esorcista. Si parla anche della documentata ricerca storica di
Maria Sofia Messana 2007 Inquisitori, negromanti e streghe nella Sicilia moderna (1500-1781),dove troviamo per esempio questa antica ricetta usata dagli esorcisti. La persona posseduta veniva unta con una pozione cosi ottenuta:

Prendi circa tre grani di ruta, salvia, aneto, cenere d’olive, acqua benedetta e fa bollire tutto in olio.
 
Una volta ho telefonato a una persona che ha strumenti (cosi avevo letto) per rilevare le infestazioni demoniache. Chiedevo di poter avere a mia disposizione gli strumenti - da affittarli o comprarli - per rilevare l'infestazione. Volevo rilevarle ogni volta che mi pareva che l’infestazione ci fosse, e poi fare la rilevazione anche in altri momenti. Volevo rilevare le infestazioni, in modo da avere prove documentate.
Mi disse di no. Se volevo veniva lui una volta a rilevare l'infestazione. A quel tempo io certo avevo a che fare con l'infestazione. Una infestazione per la quale la possessione appare pressoché continua, quando si rimane in un certo ambiente. si può rimanere nello stesso umore, per esempio depresso infelice, in stato di paralisi...impotente..
Il fatto è che io sapevo già come liberarmi di codesta infestazione, e in fretta, potevo gia verificare se c'era, se mai la mia impressione non bastava, portando in giro una candela accesa che di suo non fa fumo: se l'era infestazione si formavano volute di fumo scuro.. se c'è fumo, c'è arrosto ..
Inoltre tenere aperte le finestre e accendere il ventilatore faceva il resto.
Se io avessi avuto lo o gli strumenti rilevatori, avrei probabilmente avuto come risultato la scomparsa delle infestazioni. questo strumento di vessazione diabolica non sarebbe stato usato perché il diavolo non lascia prove, non le vuole lasciare, in particolare se può temere che lo si possa identificare, o comunque anche solo fare il suo nome... Ci tiene a non farsi vedere e men che meno identificare. Cosi è il diavolo Junk che io ho conosciuto da vivo e vegeto, da vivo ma ammalato anche gravissimo, e poi da morto e spirito maligno.
Dunque il mio contatto con il rilevatore di vessazioni non ebbe risultato positivo. Io stessa non ero interessata al fatto che arrivasse a rilevare le infestazioni. Il diavolo Junk avrebbe certo saputo quando arrivava e non avrebbe più infestato, in modo che il rilevatore non trovasse nulla. Dopo la sua partenza avrebbe ricominciato.
Altro motivo per cui non ero interessata a una sola rilevazione, necessariamente su appuntamento è che avrei dovuto vivere con la casa infestata per tutto il tempo fino all’arrivo del rilevatore, in modo che potesse trovare qualcosa. Perché avrei dovuto soffrire?
Col tempo, visto che mi libero delle infestazione in fretta, e rendo difficile il loro formarsi, Junk non perde tempo a infestare..
Cosi resto con la curiosità, l’interesse di sapere come rilevare le infestazioni.
I metodi di rilevazione delle infestazioni non sono adatti a me. Non ho un castello da infestare per un anno, con le finestre chiuse, da tenere pronto per le indagini. Né un diavolo che si presti a questo.

E ora parlo di Junk e dell’esorcista.
Io non voglio affatto pensare agli esorcisti. Non dubito mai, quando leggo di persone possedute e liberate dagli esorcisti, sul fatto che quanto raccontato sia vero e mi fa un immenso piacere sapere di persone che sono state definitivamente liberate.
So che non tutti gli esorcismi riescono. Andrew Green ( nel manuale “A caccia di fantasmi”) riporta dei dati secondo cui gli esorcismi riusciti erano in calo rispetto al passato.
So che una persona curata dagli esorcisti può essere liberata dopo anni. In un caso, mi ricordo di aver letto che ne sono occorsi quattro. Ottimo comunque. So di un esorcista che ha voluto curare una donna solo con l'esorcismo, senza fare ricorso a cure mediche, ed è morta. L'episodio ha fatto scandalo.  E’ stato scritto un libro su questo, un libro che io non ho letto. Non so se per l'esorcista ci siano state conseguenze legali.
Ho letto di persone che sono morte nelle più atroci sofferenze, per i tormenti di spiriti maligni, nonostante gli esorcismi.
Mi hanno raccontato di esorcisti la cui salute si è incrinata per via degli attacchi dei demoni anche contro di loro. Evidentemente al diavolo non piace chi lo combatte e aiuta e sta vicino alle vittime.
So di un caso in cui quello che successe durante l’esorcismo fu cosi pesante che non solo il posseduto ma l’esorcista dovettero ricorrere a cure psichiatriche. (E’ riportato nel manuale “A caccia di fantasmi” di Andrew Green ).
So che una persona una volta liberata, dopo anni può essere posseduta di nuovo. Nel passato, a volte, le stesse persone venivamo esorcizzate di nuovo nella pubblica piazza, poiché di nuovo erano state possedute.
Mi sono chiesta, e non è un pensiero blasfemo, giusto un pensiero che passa per la testa, se il diavolo non se ne vada quando ne ha voglia.. forse il suo andarsene si può interpretare come liberazione, ma forse si è solo stancato…
Certo una persona che essendo posseduta piano piano rinuncia alla vita sociale diventa meno interessante per il diavolo, non c’è “movimento”.. Per esempio il diavolo Junk in Chiesa si annoia e vuole uscire… non ha mostrato di essere spaventato o anche solo infastidito..
Da vivo Junk si faceva vedere con rappresentazioni sacre in mano… come dire: io non sono il diavolo, vedete che toccare immagini sacre non mi fa nulla?
Al suo funerale il sacerdote era lì e benedisse la bara, al cimitero. E’ una cosa che ho notato: al collo del sacerdote  appesa in mezzo alle scapole c’era una croce dorata sulla stoffa dell indumento –una specie di “sciarpa” aperta davanti, so che ha un particoalre nome -… solo che la stoffa era ripiegata: la croce non si vedeva più. Né io né altri avvertimmo il sacerdote che sciarpa, la croce non era in ordine..
Io avrei voluto dire a tutti che quell’uomo era un mago nero, ma non l’ho fatto…
Io non so se in Italia ci siano delle statistiche in materia, che concernano il numero di domande di esorcismo.
[Nel saggio di
Dario Rei 1988 Le effemeridi diaboliche di Torino: simulazioni coincidenze conseguenze., in Filippo Barbano (a cura di) 1988 Diavolo, Diavoli Torino e altrove. Milano Bompiani

si fa riferimento alla "nomina di 6 esorcisti della diocesi e agli oltre 1300 casi di intervento richiesti agli esorcisti torinesi nei primi anni Ottanta." In nota leggiamo che i dati sono tratti da "Magia e cura della possessione a Torino, tesi di Gian Luca Corelli discussa presso la Facoltà di Scienze politiche (resoconto in La stampa del 9 dicembre  1984)"]
Altra informazione utile comunque sarebbe: quante domande vengono accolte? Su quali criteri? Questi criteri sono obbiettivi?
Dunque quante persone vengono rifiutate? E abbiamo prove che non siano effettivamente vessate?
Quanti degli esorcismi riescono? Ci sono esorcisti che possono contare su più casi riusciti e altri meno?
Che ci siano moltissime persone che si sentono in difficoltà per il maligno mi è parso chiarissimo quando ho parlato con una donna che vendeva libri sul come difendersi dal diavolo e ogni sorta di cianfrusaglie intese protettive. Dal pezzetto di vestito di Padre Pio a duechiodi incrociati e legati con un filo di lana rossa ecc. Questa persona mandava per posta queste cose ed aveva una grandissima quantità di ordini da soddisfare.
Ma ecco qui il punto cui riflettevo in questi giorni rispetto all’esorcista e Junk.
L’esorcista agisce sempre in presenza della persona che deve essere esorcizzata.
Ma Junk il diavolo non sta mai fermo dentro la persona che tormenta.  Intanto, va e viene. Certo può passare una notte a dormire dentro uno, cosi facendolo alzare stanchissimo, ma dopo che lo ha spolpato, va dentro un corpo più ricco di energie e vampirizza quello. Non c’è dubbio.
Quando io ho avuto a che fare, una volta col mio parroco, per chiedergli di mettermi in contatto con un esorcista, il diavolo era sopra di me e sopra di lui. Non è rimasto certo dentro di me, a farsi cogliere nel punto prefissato. Il parroco mi disse che non gli sembrava grave. Io ero troppo disperata e terrorizzata per insistere. Il parroco ebbe il tempo di dirmi che non dovevo chiedere aiuto alla Chiesa cattolica visto che ero andata ad adorare gli idoli in india! Junk allora era vivo –e aveva una forza tremenda, credo superiore a quella che ha ora da morto- e potete immaginare come fosse furibondo all’idea che io andassi dal parroco a dire il suo nome!
Dopo diversi anni ho trovato qualcuno che, quando gli ho raccontato dei mie problemi col diavolo mi ha dato un indirizzo che diceva ottimo. Anche qui l’esorcista rimandava sempre il giorno e l’ora, prendeva tempo. Si occupava di me, le mie letture che voleva conoscere e riteneva eccessivo il mio studio dei Veda o la mia permanenza negli Ashram. Io non riuscivo a dire che mi difendevo un poco con vari metodi. Ero sicura che ne sarebbe stato contrariato. Aspettavo un momento per dirglielo. Comunque mi fece aspettare settimane e poi mi diede un appuntamento che io feci di tutto per mantenere. Arrivata li mi disse che di Domenica non si lavora. E io che avevo fatto un lungo viaggio per arrivare li in tempo!
Nei libri di esorcisti mi è capitato di leggere che è il posseduto che manca agli appuntamenti. Qui a mancare era lui, che si dimenticava l’appuntamento.
Voglio dire che Junk operava sia su di me che sul parroco, o sull’esorcista.
Questa è la mia piccola testimonianza in materia.
Mi chiedo anche quante persone che si sentono vessate dal diavolo non si rivolgono agli esorcisti. Suppongo che ne esistano. Suppongo che ce ne siano che hanno provato ma non sono riusciti.
Io per esempio ho cominciato a rivolgermi per aiuto ad un’analista, all’inizio – circa due anni prima di arrivare dal mio parroco, perché a quel tempo non pensavo affatto di avere a che fare col diavolo, alla cui esistenza nemmeno credevo, allora - ma, accorgendomi che mi comportavo in modo opposto a quello che ritenevo essere mio da sempre, come se avessi assunto inspiegabilmente una diversa personalità, pensavo di star diventando pazza.
L’analista non aveva assolutamente esperienza in materia. Certo il diavolo era attivo anche conlei e con me in ogni singola seduta. L’analista mi diceva che io ero del tutto normale, normalissima. Non ne ero convinta e allora ero partita per l’India ed ero finita in un Ashram in cui si praticava Yoga e pregavo di capire che cosa mi stesse succedendo e li un giorno ho capito perché ho visto coi miei occhi il diavolo –in forma di filo bianco - che mi entrava dentro … Ho raccontato tutti ciò in un post, vedipossessione in diretta.
Successivamente andare dall’analista è stato fondamentale perché ho potuto raccontare a qualcuno cose che nessuno altro avrebbe ascoltato. Per arrivarci però ho dovuto aspettare anni. Solo dopo che le mie difese sono aumentate ho avuto la forza di trasciarmi da lei. Ero cosi mal ridotta che, benchè mi avesse visto una volta alla settimana per dieci mesi, non mi riconosceva. Come fossi un’altra persona.
Una volta gli esorcisti cattolici esorcizzavano e curavano, ma ci fu un momento in cui fu loro proibito di curare i posseduti. Devono solo usare gli esorcismi. Oggi dare un qualche potere a incenso, candele, campanella ecc sarebbe considerato superstizione. Anche se si usano nel rito, il vero e solo potere è ritenuto essere nell'esorcismo da parte di un religioso a questo deputato.
I protestanti considerano le stesse benedizioni o l'esorcismo una sorta di magia o di superstizione.
[Direi che campanella, incenso e candele sono di piccola utilità: se il diavolo se ne va certamente il merito è dell'esorcista. Sulle opinioni dei protestanti in realtà non so su quali elementi si basino].
Spesso ho letto che Gesù in persona ha detto : "Nel mio nome scaccerete i demoni!" Forse sono ignorante ma io intenderei che queste parole significhino semplicemente : nel nome del bene, di me che sono il bene, scaccerete i demoni. Infatti solo chi ha per punto di vista il bene può combattere il male. Cosi io la penserei. Ho capito invece che queste parole sono interpretate come se affidassero ai religiosi cattolici il potere automatico di scacciare il demonio.
Con tutto questo gli esorcisti non assicurano affatto la guarigione o liberazione delle persone che esorcizzano. A volte caricano la responsabilità sulla vittima del diavolo che viene sottoposta ad esame, ad inquisizione, in certo modo. La vittima si sente che deve meritare di essere liberata, purificarsi. Cosi ho sentito io.
Ho letto che molti preti e religiosi nella Chiesa cattolica, forse la maggioranza, non credono agli esorcismi.
Oggi ci sono esorcisti che desiderano alleviare in ogni modo le sofferenze terribili dei posseduti. Dunque lavorano insieme a medici o psichiatri per curare oltre che esorcizzare una persona tormentata dal diavolo.
Secondo documentati studi storici i medici e gli esorcisti favorirono la caccia alle streghe in cui milioni di donne, cui era interdetta la professione di medico e di esorcista, furono condannate dall'inquisizione, negli ultimi due secoli del Medioevo ma soprattutto nell' Età Moderna. Se queste donne riuscivano a guarire un malato dove un medico o un esorcista aveva fallito, l'accusavano di stregoneria veniva inquisita torturata e condannata al rogo. Fu cosi che una donna ebrea, valente medico, fu arrestata. Più lei parlava delle sua capacità, e più si condannava da sola al rogo. Questa medico non sapeva quali cose non bisognava dire, e quelle che doveva dire. Quando si accorse che era condannata cercò di fuggire da una finestra del carcere ma morì nel tentativo di fuga.
Ho tratto diverse delle notizie che ho dato qui in fondo dal libro di  J. B. Russell Il diavolo nel mondo moderno  (v ai  riferimenti) e anche da questo recentissimo testo,  molto istruttivo:

Maria Sofia Messana 2007
Inquisitori, negromanti e streghe nella Sicilia moderna (1500-1781), Palermo, Sellerio editore, 653pp.

L’autrice insegna Storia Moderna nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Palermo. Il libro è ben documentato.

C’è un capitolo particolarmente importante: VIII Guarigione e magia: pp. 479-519

Uno dei paragrafi interessanti è:  La farmacopea esorcistica. Viene citato G. Menghi: Flagellum Daemonum. Si danno i componenti di varie ricette.

Nel capitolo conclusivo vi è un paragrafo dal titolo: Medicina magia ed esorcismo. Maghi medici esorcisti sono comparati tra di loro da diversi punti di vista.
E’ da notare che le cure di medici esorcisti e guaritrici sono in gran parte simili. Le donne usavano cure che gli altri non usavano, per esempio la placenta, che invece ora è utilizzata nelle cure mediche.

Nelle ricette troviamo elementi usati ancora oggi, che io ho trovato nei testi in materia (v riferimenti): canfora, aglio, cipolla ...

Riporto qualche citazione diretta. Da pag 495:

Esiste.. una farmacopea esorcistica, le cui pozioni sono accuratamente descritte nei manuali ad uso dei sacerdoti. Il Flagellum daemonum, ad esempio, prescrive che i pazienti ingeriscano del pane azzimo, secondo un’antica ritualità ebraica-, poi verranno unti con questa pozione: ..

Prendi circa tre grani di ruta, salvia, aneto, cenere d’olive, acqua benedetta e fa bollire tutto in olio.

[Ho sostituito le parole in latino del testo con la loro traduzione in italiano che si trova nella nota 61]

da pag. 495, nota 62:

Nell’Herbarius ... si legge .. che la ruta è un controveleno efficacissimo

pag 496, nota 63:

La ruta fa parte dei rimedi contro la jattura e il malocchio, perché allontana i diavoli. La magia siciliana adopera anche l’aglio, la cipolla.. contro chi si crede malevolo…



NOTA SU DI ME E QUESTO BLOG. Voglio dire, per la chiarezza di chi non conosce il mio blog, che io non pratico esorcismi.
Nè magie, se per quello.
La mia è una ricerca empirica e scientifica. C'è una vasta tradizione in materia. Cerco di raccogliere ogni informazione che mi paia utile allo scopo di allontanare ostacolare catturare fantasmi o demoni.
Cerco di capire se qualcosa serve provandola su di me. Il metodo è quello della prova ed errore. Se serve la impiego. Se vedo che non serve, anche apportando ogni cambiamento che mi paia opportuno, smetto di impiegarla.
 Nel blog racconto quello che trovo utile. Tutto qui.
Io prego come farei comunque, come facevo anche prima, come chiunque. Prego anche perchè la ricerca vada avanti.
Chi legge il blog può provare da se le cose di cui scrivo e verificare se servono.

postato da: vivamerlin alle ore 14:34 | Permalink | commenti
categoria:esorcista, rilevatore di infestazioni, io e lesorcista, sicilia moderna,inquisitori, negromanti e streghe

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