vivamerlin vive

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sabato 28 gennaio 2012

Diario: Una Vita Di Nuovo Straordinaria. Di Pietre Dure E Di S. Pietro

Giovedì, 08 Febbraio 2007

Si parla di analisi, di contromisure ma anche di un sogno ansioso: pedofilia può essere il risultato di possessione e non semplice tentazione. Una passeggiata tra amiche con un corteo di cani. ..
 
Sono stanca: sono andata dall'analista. Non so decidere. Vado? Smetto? A volte ho proprio voglia di andare, ma sono fuori orario, a volte poi quando sto per andare ho altro per la testa.. Come per es. vedere il blog..
Da quando ho messo a fuoco che l'aglio come supposta - da mettere più di una volta al giorno - è una difesa indiscutibile e grande rispetto al vampirismo e alla possessione, la mia vita è cambiata. Di nuovo diventa straordinaria perché mi pare che la vita è difficile, ma che posso essere alla sua altezza... All'altezza del diavolo che a questo punto è più piccolo, non cosi temibile..
Sento che è questione di tempo.. Tempo di trovare altri elementi difensivi, messi a punto.. Forse, come questo modo di mettere l'aglio per proteggere il bacino, si tratta di calibrare le difese, in modo che siano poi tanto grandi da proteggere adeguatamente il cuore, che soffre.. Che non è protetto ... a volte capisco che non vuole vivere...
Sto facendo piccoli passi, piccoli tentativi per proteggerlo di più.. Sto caricando di energia anche un quarzo ialino a doppie punte, dentro la piramide di rame, penso di provarlo fra qualche giorno.
Ho messo poi il quadrato della phitofix  - che incorpora sedici magneti - non più con il lato parallelo alle spalle, ma in modo che un angolo sia sopra il cuore, e l'altro sotto il collo...
Prima, il cuore non era coperto dal quadrato. Invece ora ci arriva, quasi lo copre. Tuttavia le calamite sotto le ascelle sono troppo in alto rispetto al cuore.. troppo distanti per proteggere il punto del cuore... Da quando il medico mi ha fatto notare che il cuore è sotto il seno, ho preso atto, eppure mettevo il quadrato in modo che il cuore restava scoperto... Anche con quest’ultima modifica, il cuore non straborda di felicità e allegria.. anche se da ieri ho il viso, la bocca sorridente... Non metto i fili di acciaio appesi dietro, perché i fermagli mi facevano male…
Ogni volta che mi sento un po' male vado a controllare sotto l'ombelico, con la mia attenzione mentale, per vedere come sta.. Il punto è calmo, forte... l'aglio lo protegge bene; proteggo la zona anche con calamite, su 4 punti calamitati. Fisso due o tre calamite sulle mutande, in ogni punto. le calamite -quelle grandi circa quanto i 5 centesimi di euro, che finora ho ottenuto togliendole dai supporti in cui si trovano, vendute per tenere le tende coi loro supporti - si tengono naturalmente tra di loro, mettendone almeno una dalla parte esterna e una dalla parte verso la pelle. I quattro punti in cui li metto: sotto l'ombelico, a fianco dell'osso sacro, e nei fianchi. Questo durante il giorno. Come minimo. Oggi ho fatto cosi, va bene. Di notte aumento le difese.
Riuscirò di nuovo a salire sulla bicicletta?
Oggi ho avuto finalmente il coraggio di chiedere alla mia analista se mi crede..dopo averle raccontato due cose piuttostoincredibili che mi sono capitate.. Solo in questo momento capisco il significato della parola incredibile, cioè vera ma che è difficile a credere per chi non era li, o anche per chi è li...
Una è il fatto che poco tempo dopo che il diavolo -un uomo in carne ed ossa che conosceva il mio insegnante spirituale; al momento attuale è morto ma sento il suo spirito: un vero demonio - ha sentito parlare di me come ricercatrice spirituale capace di sforzi - ero nel lavoro da pochi mesi e avevo avuto un attimo, una frazione di secondo di ciò che si chiama illuminazione-, diciamo cosi, e io di fatti invece non sapevo nulla di lui né mi poteva interessare, ecco che una mattina presto, prima di entrare in biblioteca, ho sentito un punto sopra la vita, a sinistra del corpo, da cui in un attimo è uscita tutta l'energia. Sono dovuta tornare a casa a dormire...
Certo un fatto che prima non mi era successo e poi invece cose similari mi sono successe altre volte...
E poi un episodio riguardante le pietre dure, che sono considerate da certi un metodo protettivo. Ho speso alcuni migliaia di euro per comprare pietre, abbastanza per fare un cerchio di pietre, in una mia stanza. Avevo fatto la scelta e disposte nel modo che avevo trovato in un libro (ho scritto il titolo nei riferimenti), scegliendo una pietra a occhi chiusi, una pietra con gli occhi, una pietra toccandola ..
Dormivo sul mio tappeto turco dentro il cerchio di pietre e mi sveglio. Una bellissima armonia intorno a me, il diavolo una presenza ampia nell'aria sopra di me dalla parte sinistra. Diceva: "Belle energie?"
In un secondo la bella energia scompariva, sostituita da nulla anzi negativa energia...
              Da allora non mi sono più occupata di pietre.
Non so che significato dare all'episodio.. L'energia meravigliosa era delle pietre o del diavolo? Io infatti non avevo mai percepito prima una energia cosi bella. Oppure era veramente l'energia delle pietre che il diavolo ha distrutto in un attimo? Forse il diavolo ha giusto voluto impedire che io procedessi.. e io gliel’ho permesso… È certo che mi ha rivelato la debolezza delle pietre rispetto a lui. Non è vero ciò che dice Ildegarda di Bingen allora: che il diavolo fugge di fronte a gran parte delle pietre dure..
Ma ora comunque voglio di nuovo provare il quarzo a doppia punta, che è inteso proteggere la zona del cuore. E perché non riprovare di nuovo con il cerchio? Lavorandoci di nuovo sopra, perché ho regalato diverse di quelle pietre…
E poi anche ho ricevuto le nuove calamite piccole e anche varie e posso provare con quelle, stando ben attenta a non infortunarmi o ammalarmi.. Insomma devo vederci chiaro, proteggere il cuore..
          Quando ho chiesto a my schrink, l'analista, se credeva che le mie esperienze erano vere mi ha detto che sono esperienze possibili. [Io non ho dubbi sulla realtà delle mie].
          Poi parlavamo del libro che sto leggendo: PIEPEL. Racconta la vita di bambini schiavizzati e violentati e uccisi dagli stessi che dovevano servire "come mogli" e chiamati  "vecchia puttana"...nei lager nazisti ...  Demoniaco è la parola. Non posso parlarne. Il male esiste.
Stanotte ho fatto un sogno..
Ero su un pullman e c'era "San Pietro” che alzava il braccio perché voleva entrare ed era in ritardo..
Sono passate poche ore e l'ho dimenticato, ma domani copierò dal foglio su cui ho annotato ciò che ricordavo del sogno subito dopo il risveglio..
È un fatto che da molto io desidero vivere a Roma, per frequentare la Biblioteca Nazionale, e trovare cosi ogni libro pubblicato in Italia.
E le biblioteche vaticane, il vaticano, la chiesa, la città di San Pietro...
Non ricordo come va a finire, ma era un sogno come i sogni, dove i sogni si realizzano.. Io riuscirò a andare a Roma..
[Dopo aver scritto questo post ho fissato più in basso sulla schiena il quadrato fithofix cosi da coprire bene il cuore anche dietro, non solo davanti. Direi che la situazione del mio cuore è migliorata, lo sento più calmo. E' molto importante.]

Qui la trascrizione del sogno:
Sogno
Sogno che San Pietro mi vede, io vedo lui mentre alza il braccio forse per fare segno di fermarsi (forse il pullman sta per partire, non so…) C’è un uomo forse Banderas Stallone Assassins sono amici miei. Parlo con uno di loro. Faccio finta di non vedere S. Pietro.
Un bambino non dice la verità. Mi accusa. Io non ho toccato il Piepel che ha le gambine nude e un grembiulino celeste.
È piccolo, ma sta in piedi. Guarda i libri di una biblioteca, col viso vicinissimo ai libri, su un’alta scala di legno.
La madre del mio ex marito parla a mio favore. Non so… Sono giudicata
Voglio andare da S. Pietro. Andare a Roma, in Paradiso
Ma il miei amici non vogliono lasciare le loro case. Io si.


Associazioni relative al sogno.
Sfido che non ricordavo il sogno poco dopo… è molto tormentato ..
Non è un sogno del diavolo, è mio poiché in realtà il mio stato fisico e psicologico dopo il risveglio è buono. Inoltre sono sotto massima protezione di magneti, pile da nove volt e anche qualcuna più piccola, e tutta la bardatura al completo…
Tuttavia porta fuori paure, mi sembra …
Devo dire che queste note prese subito dopo erano gia allora un poco incerte, a volte forse ho messo parole per sensazioni incerte vaghe…
Ecco le associazioni..
Io prendo il pullman per andare a Roma. Voglio in effetti, ci penso, andare a Roma. A volte vorrei andare solo a vedere come butta, a volte a viverci. Questo, nella vita reale.
Ho appena visto il trailer di un film che non ho mai visto perché non è il mio genere,credo sia un brutto film, Assassins, in cui i killer sono Antonio Banderas e Sylvester Stallone. Stallone ho cancellato nelle note, lasciato solo Banderas..
Sono miei amici, parlo con uno di loro: credo che sia il diavolo, non conosco altri assassini. Parlo con loro, ma sono miei amici? In effetti nella parte di Assassini Stallone e Banderas sono come i cavoli a merenda.. Il diavolo si nasconde dietro apparenze…Qui in senso rovesciato. I due attori sono umani e fanno la parte del diavolo, il diavolo fa la parte di amico..
Un bambino non dice la verità. Mi accusa, Io non ho toccato il Piepel…
Questo parte del sogno è tormentosa davvero un incubo…
Credo che si riferisca a un episodio vissuto da me un mese prima che io scoprissi che il diavolo era il diavolo. Ho raccontato come ho scoperto che il mio fidanzato era non uno strano ricercatore spirituale ma un mago nero (dopo ho scoperto che era un vero demonio di tutto punto, come nelle parole dei testi sacri).
Un mese prima di questa scoperta (che ho fatto in India, nel silenzio di un Ashram) io avevo deciso di lasciare il mio “fidanzato”, un mostro, senza remissione. Non entro nelle ragioni… non qui.
Dopo la decisione presa con calma, di chiedergli indietro le mie lettere, decido di partire. In primo luogo ho pensato di accettare l’invito fattomi per anni da un’amica che io avevo conosciuto in un ritiro spirituale. Ce la contavamo davvero. Una cosa carina che ricordo di lei e me è di una sera dopo cena… finite tutte le pratiche spirituali del giorno, eravamo libere.. Andammo per una passeggiata… in quel paesino pacifico sul mare, in primavera, mi pare, senza turisti, prendemmo la strada per fuori paese.. man mano un corteo si cani, sempre più grande, ci seguiva… era bello …non ho mai visto tanti cani in vita mia.. Andammo ben lontano, finché non vedemmo un locale notturno che sbucava in mezzo al nulla… la mia amica che amava la vita societaria voleva entrare, ma non avevano portato con noi un solo centesimo…ma lei non si arrendeva… bussammo… ci presero subito. Dissero che ci avrebbero anche dato da bere gratis, mi pare… tutti ci guardavano e volevano fraternizzare…parlavano con questi vicini di tavolo.. poi ce ne andammo fuori.. quasi tutti i cani erano andati via..
Questo nel sogno non c’era. E per questo ciò che dirò ora può comparire in un incubo.. l’amica mia, che abitava in tutt’altro posto dal mio, era venuta in più di un’occasione come ospite in casa mia. Mi diceva sempre: vienimi a trovare, cosi conosci la mia bambina… Io non pensavo veramente che sarei mai andata a casa sua …
Passava il tempo… ma ora, dopo che avevo deciso di lasciare “il mostro di X” (cosi una mia amica intimissima chiamava il mio “fidanzato”, per i racconti che le facevo. X sta per il nome dove abitavamo) volevo allontanarmi, volevo un po’ di conforto e allegria.. La mia amica (chiamiamola Sofia ) era piena di energie e molto positiva. Pensai di accettare il suo invito. Mi avrebbe fatto bene..
Arrivò in ritardo, mentre sonnecchiavo sulla panchina di un treno periferico. Lei e la sua bambina. Una bambina semplice, ben nutrita. I bambini sono bellissimi.
Per due giorni tutto scorse liscio e bello. Notavo che la bambina non era complicata come i bambini di città, e che la mia amica doveva aver fatto un buon lavoro per avere una bambina cosi. Comunque abbiamo fatto un bel pick-nick in un posto alto, con bella vista … Gigliola, la figlia, non mi poneva problemi, anzi, senza richiedere che io raccontassi fiabe a lei, le raccontava a me, leggendole da un suo libro…Ero entrata facilmente nella parte della “zia”. Mi preoccupai quando fece leggere una sua letterina d’amore pensata per un bambino con parole tipo: “morirò per te..” insomma romanticissima.. ma mi pareva eccessiva.. Sofia non aveva trovato nulla di preoccupante, io pensavo che non andasse bene, ma non dissi nulla e aspettavo l’occasione buona per parlarne con la madre…
Ma dopo due giorni, lungi dal volermi fare compagnia l’amica mia mi chiedeva il favore di tenerle la bambina: voleva approfittarne per andare a trovare gli amici. Diceva che le madri separate non hanno mai tempo per divertirsi, e cosi voleva andare…
Non era questo il momento per me di badare ai bambini, avrei voluto che Sofia passasse del tempo con me… lei mi diceva che mi avrebbe fatto piacere fare da madre… infatti è cosi, ma in quel momento volevo io un po’ di “maternage”…
Comunque, mi disse, non sarebbe stata lunga, il padre della bambina avrebbe tenuto la bambina per un giorno, io avrei dovuto tenerla sono una sera. Il padre l’avrebbe riportata a casa nel pomeriggio, giusto una sera. E la mattina dopo lei sarebbe arrivata.. Accettai.
Curiosamente il padre della bambina, pur non avendomi mai visto prima, riportò la bambina in anticipo prima di pranzo. Qualcosa da mangiare devo aver preparato..
Nel pomeriggio la bambina mi salì sulle ginocchia e mi parlava con grande interesse di non ricordo cosa. Ero attenta alle sue parole. Ma di colpo (e da qui che il sogno angoscioso parte ) sentii come se sulle mie ginocchia non fosse seduta la bambina, ma un partner sessuale. Sentii la pelle della bambina (eravamo al mare, dunque entrambe in calzoncini corti) non come una bambina, ma con una sensazione diversa.. che coi bambini non ho provato…
“Vidi” sulle mie ginocchia Jacob. Ho conosciuto Jacob quando lui aveva 23 anni. Una visione. Lui amava giocare a fare il figlio con me. Benché notevolmente più alto di me, per esempio, amava sedersi sulle mie ginocchia. Anche io adoravo questo suo modo di fare. So che aveva avuto problemi con sua madre, che non era stata in grado di occuparsi di lui.. Credo sinceramente che questo faceva si che lui si sedesse sulle mie ginocchia..
Comunque, quando ebbi questa percezione e visione di Jacob mentre una semplice bambina era li, rimasi ferma, come una statua di sale. Ma la mia attenzione non mancava di vedere la bambina: vidi che vedeva che io non la stavo più ad ascoltare. Cosi scese dalle mie ginocchia e si allontanò con il pensiero: “Non mi ascolta, me ne vado.“ Si spostò di qualche metro e io la seguivo con lo sguardo. Mi disse: “Posso andare a giocare con Tina? Mia madre mi lascia sempre andare…” Si, Sofia mi aveva detto che potevo lasciare che la figlia andasse a giocare dai bambini del vicinato, dovevo solo seguirla con lo sguardo fino a che non avesse imboccato il portone. Era tutto sicuro.
Ben sollevata dalla sua proposta la accompagnai fino alla porta e guardai fuori fino a che non vidi che imboccava il portone giusto. Richiusi la porta.
Nei brevi istanti – credo brevi – sentii un punto scuro appena più alto della vita, e “pensai”cioè pensai che pensavo, che doveva essere vero che esistono le vite precedenti, e che forse un punto contratto del corpo si era rilassato ed era venuto fuori un me di una vita precedente, e che questo me era un uomo, ed era un pedofilo. Infatti io sapevo che ero un uomo. Non mi ricordo perché –ho scritto diari su questo episodio, e certo li lo ricordavo bene – io pensavo che ero stata un uomo, e questo uomo era li allora, prendeva il posto… mi seguiva.. ora era fuori dal mio corpo, mi affiancava e parlava ma sentivo anche ciò che provava, il suo enorme interesse sessuale per la bambina che era di fronte a me che voleva andare a giocare fuori..
Ora, da un po’ il diavolo –che si rivela solo dal battito- batte, di fronte a me.. alla finestra.. .volgo lo sguardo alla statuetta di legno della Madonna e le chiedo di assistermi mentre racconto questo.
Il diavolo mi diceva, mi faceva sentire che il sesso con i bambini era la cosa migliore.. non erano ragioni logiche, lui faceva sentire qualcosa di forte, che pareva ragione in se stessa… e io sentivo la sua forza, e le sue parole.. come le sirene di Ulisse …
E la pressione era tale che per farla smettere dissi: si si..
Ma, seguii con: però con questo la bambina che ha a che fare? Evidentemente nulla.
In quel momento accompagnai la bambina alla porta.
Quando richiusi la porta ero davvero preoccupata. Camminavo avanti e indietro per la casa. Non mettevo in dubbio che quello che era successo non fosse farina dal mio sacco. Ancora non avevo scoperto che il fidanzato mostruoso per molte ragioni (insensibile e come incapace di sentire come gli altri e di intuire o rispettare i sentimenti altrui, i miei, intanto) in realtà fosse uno capace di entrare col suo astrale nel corpo di altri…
Io non ho mai avuto attrazioni di genere sessuale verso bambini. I miei fidanzati o amori erano tutti adulti… il mio primo amore aveva 18 anni, circa tre anni più di me al tempo.
Al contrario del demonio, l'uomo di cui parlo, che raccontava lui stesso  senza problemi di aver avuto una “relazione” con una bambina di 13 anni quando lui ne aveva circa 40. Poi c’erano cose che si potevano ricavare da suoi lapsus vari: che gli piacevano le donne non depilate coi peli delle gambe appena accennati – e qui i bambini hanno questi peli, non gli adulti. Fu Sofia, quando le raccontavo questo particolare , a interpretare cosi.
Voglio solo dire una cosa: che io ho cominciato a pensare che lui non era quello che voleva far credere quando fece riferimento nel discorso a una bambina che “era proprio una troia, andava anche con suo padre”. Gli avevo chiesto quale età avesse, e lui mi disse tredici..Gli dissi che un padre che va con la figlia di 13 anni è troia lui, non lei. Lui disse: "No, no. Andava che coi cugini nel sottoscala". Gli chiesi puntigliosamente se i cugini erano maggiori di età di lei, e lui disse, dopo averci pensato: si. Un’altra mia amica "Elinor", ha interpretato che lui si infilava nei giochi di questi bambini. Dio ne scampi! Io non arrivavo razionalmente a pensare queste cose ma avevo un’intuizione. E poi sono venute nel tempo irrefutabili prove. Fu mentre diceva le cose che ho riferito sulla tredicenne che intuii che lui era un uomo corrotto e irrecuperabile, non un uomo di saggezza incomprensibile...sentii pietà, all'istante, per lui, per come era, come se fossi stata sua madre.. Dentro piangevo, ma poi sentivo disprezzo. Non era l'uomo per me.
Anche, mi apparve strano, che parlasse di cose sessuali con una ragazzina verso cui aveva relazione di zio o padre .. che razza di uomo è questo? Lui elucubrava sui bambini.
Nel tempo, e dopo aver compreso la scena che ho raccontato, mi sentirei di dire che questo demonio fosse dedito a spingere genitori ad abusare bambini.. Lui frequentava sempre una qualche coppia di amici che aveva un bambino o bambina... questo è un fatto... Una volta gli chiesi: Vorresti avere un figlio? e lui mi rispose velocissimo:  "Si, una bambina!"
           Al tempo in cui avvenne l'episodio in casa di Sofia, non sapevo che lui si servisse della possessione per ridurmi in schiavitù..
           Torno all'episodio che mi fece stare male. Al solo pensarci. Per mia fortuna ho saputo, in quel momento, porre la domanda cruciale: che c’entra la bambina con tutto questo? È una cosa normale pensare questo. Ma un demone non la pensa cosi. Noi siamo solo oggetti. Io credo che manca il cuore. Che altro può essere? Mi raccontava che da piccolo,a parte collezionare insetti morti, aveva un gioco: una copia di soldati in divisa che stavano in una scatola scarpe. Quando smetteva di giocare, gli adulti mettevano la scatola sopra un armadio, per lui irraggiungibile. Questo è ciò faceva il mio fidanzato mostruoso, che non aveva mai avuto necessità di crescere come i comuni mortali: io ero un “soldato” che obbedisce agli ordini, che viene tolto e rimesso dentro una scatola di scarpe e non ha volontà propria. Invece lo avevo lasciato e me ne ero andata.
Sul momento, sola in casa a gestire la bambina per un giorno, ero davvero sulle spine. Non sapendo che era un trucco di possessione, una tentazione del diavolo, ecco che mi temevo. Come sarei sopravvissuta fino al giorno dopo? La tentazione sembrava imbattibile… temevo … che si ripresentasse..
             Per effetto della mia paura trattavo la bambina con un affetto freddo… preparai la cena..e combattei con lei che piangeva perché voleva dormire nel mio letto, che era il lettone della madre.. diceva che sempre lei dormiva con la madre. Da sottolineare che passato quel momento (il momento del dopopranzo che corrisponde al momento della giornata in cui il diavolo Junk si indaffarava cosi suoi divertimenti favoriti) io ero semplicemente in preda alla preoccupazione. Non ero certo tentata...Ero preoccupata e timorosa per una cosa che mi faceva pensare che io non ero io.. non avevo idea ...
Proprio perché credevo che la cosa che era successa era mia naturalmente temevo di più che se avessi pensato che non mi apparteneva…
Convinsi Gigliola che avrei tenuto sempre la mi porta aperta e anche la sua, e che avrebbe potuto chiamarmi quanto voleva e sarei accorsa subito se avessi sentito che non stava bene.
Le preparai la cena di spaghetti. Tutto filò liscio. La possessione era nel primo dopopranzo, che era l’ora favorita dal diavolo che a quel tempo era in vita, mentre fingeva la pennichella quotidiana, per il suo giornaliero divertimento. Quel giorno voleva servirsi di me. [Diversi anni dopo ho rivisto accidentalmente Gigliola.  Mi trattò con indifferenza, pari a quella che aveva percepito da me.. poco male... Sofia ed io partimmo per un lungo viaggio insieme ..  ]
Il diavolo non aveva mia provato prima una cosa del genere su di me. Non sto a dire altre cose su di lui, ora, ma torno allora al sogno.
Pero una cosa voglio dirla. Quando ero bambina si diceva che la tentazione era data da un demone che stava su una spalla e si limitava a suggerire il male… qui la tentazione è fatta in modo ben più tremendo, perché nel momento si prova ciò che il diavolo prova, e pare che lui provi cose che gli piacciono proprio, voglio dire l’influenza è forte. E mentre nel corso del tempo ho dimenticato la forza della possessione, e perfino la cogenza del contenuto, dopo l’episodio per molto molto tempo l’ho avuta presente e mi sono chiesta per quanto tempo avrei resistito se il diavolo avesse continuato per anni, fino a farmi pensare che quella è la normalità.. posso dire che l’esperienza è forte più di quanto forse non sono riuscita a descrivere…
Io ero adulta, donna, non affatto propensa alla pedofilia e sicura che nel sesso occorre essere in due, e coi bambini è escluso del tutto..la nostra legge giustamente considera stupro automatico il sesso di un adulto con minore di 14 anni. La bambina aveva circa otto. [Mi sono anche chiesta perché il diavolo mi avesse fatto questo, quando ho cominciato a capire che cosa facesse a me. Perché? Mandarmi in galera, se fosse venuto fuori? Cercare di farmi provare disprezzo verso me stessa? Vendetta perché lo avevo mollato? Immaginare che lui fosse interessato ai bambini non lo pensai per molto tempo, ma questa è la conclusione cui sono arrivata alla fine. E’impossibile pensare che ci sia una persona tanto malvagia. Per il diavolo non c’è limite di età o limite di danno di fronte a cui si ferma, perché per lui poi ho capito è ledere nel profondo la persona il bello dello stupro dei bambini, rompere una integrità, fare scempio].

Torno ora al sogno.. il bambino racconta bugie ma persino mia suocera mi difende..
Questo si differisce certo a mio “suocera” che amavo moltissimo e che mi voleva sinceramente bene (niente a che fare con le storie di suocere cattive, la mia) …
Qui il riferimento è forse al fatto che il diavolo sarebbe capace di mettere in bocca a un bambino accuse false contro un adulto, e diventare credibile… nulla di cui ho nello specifico sentito parlare ma non sarebbe al di sopra della sua mostruosità..
In effetti, chi può testimoniare per me? Io sono un’immigrata di prima generazione.. Le amiche che mi conoscevano intimamente sono morte.. in realtà anche mia suocera è morta … non ho chi potrebbe mettere la mano sul fuoco per me…anche la mia analista, che non mi conosceva, ha messo un anno a capire che non era farina del mio sacco, credo, credo, ma del fatto che quando raccontavo questa storia non credevano al diavolo mi ha fatto soffrire..
Visto che si pensa impossibile che il diavolo esista, resta la possibilità unica che sono io…
Ecco come sono rimasta male e sentita giudicata, mentre per me non ci sono incertezze. So che non era io. E non poteva certo essere la persona che ero nella vita precedente, perché nella scena ho sentito chiaramente una presenza fuori di me, accanto a me.. un altro, cioè. E comunque non ho fatto nulla di male. Questo è ciò che conta. … ciò che facciamo, non ciò che sentiamo. E io mi sono comportata bene. Qui entra nel sogno il libro che sto leggendo da giorni, Piepel. Scritto da un uomo che è stato anche lui internato nei campi di concretamente che testimonia di ciò che successe a suo fratello più piccolo.
Il Piepel del libro rischia di morire, è morto, infatti, anche nella storia reale, è stato ucciso…
Nel mio sogno Piepel è vivo, si è salvato, e anzi mai è stato nel campo di concentramento – è troppo piccolo per essere Piepel-, sta in biblioteca, guarda le cose che vuole guardare… sta bene… è in biblioteca..
Piepel sono io. Io sono stata abusata, sono stata abusata anche con la possessione che ho subito che ho appena raccontato, come un Peipel anche io sono stata ridotta se pure occultamente in schiavitù – nel periodo in cui io ho avuto una "relazione" col diavolo lui disse a una ( che poi ne chiacchierava in giro. e il diavolo lo sapeva benissimo) che voleva andare in Africa a comprare una schiava in cambio di cammelli… andò a raccontare questo a qualcuno.. credevano che fosse un bambinone.. invece credo che volesse passare per cretino, in modo che mai sospettassero che non c’era bisogno di cammelli per …- e sono andata in letto col Diavolo. Anche io nonostante tutto vedo ancora l’azzurro. Tutti i Piepel sono salvi…
Io sono salva e sono in biblioteca a Roma, ce l’ho fatta.
Ancora qualche associazione sull'ultima immagine del bambino sulla scala di una biblioteca. i bambini evidentemente non sono andati in campo di concentramento, i loro vestitini sono da bambini, e sono troppo piccolini per fare i Piepel - hanno pochi anni, anche se leggono.. io stessa sono il piccolo che ha il viso vicinissimo ai libri per vedere, sono io, oggi, perché sono miope.. se noi fin da piccoli avessimo saputo bene del diavolo, se lo avessimo studiato a fondo, non avremmo avuto campi di sterminio ... Noi bambini siamo li a leggere i libri sacri sul diavolo. probabilmente si tratta di biblioteche vaticane ...

Nota sull’episodio di possessione a fine di pedofilia. Non è una tentazione, ma possessione.
Mi piacerebbe dire che il diavolo può, se non si comprende che può esserci può completamente influire nelle nostre vite. Può farci pensare che siamo persone che non meritano rispetto, il proprio.
Possono convincerci che i nostri gusti sessuali sono diversi, può farci credere che una certa esperienza che è falsa, con una certa persona significhi qualcosa di grande e non è nulla… che ci piace abusare, può farci credere, cosi come io credevo di non aver desiderato nessuno come il diavolo – mia madre un giorno mi disse: vedendo come hai passato il pomeriggio a farti bella mi aspettavo di vedere un principe azzurro.. ho visto salire un uomo anziano, grasso, coi capelli pochi e bianchi: certo non era la solita storia…- verso cui ero del tutto indifferente, può far credere per se a qualcuno di essere omosessuale e non lo è, e viceversa, di amare una persona e non è vero ..insomma mettere in conto …

Nota sui lager.. e il male..

Si parla di male in genere.. io conosco una entità e infine appare quasi una energia cosmica malefica, ma non è vero… solo c’è la capacità di creare un’atmosfera paralizzante .. che comprende persone diverse..

a volte ho avuto l’impressione che il diavolo che conosco si nutrisse delle energie date da sofferenze, la sofferenza delle persone o la frustrazione o la rabbia è il suo pane.. lui mi stuzzicava… mi portava all’estremo, impedendomi di dormire e producendomi anche sofferenze fisiche e morali ..
A volte mi possedeva – col suo spirito che è poi tutto quello che noi siamo, eccetto il corpo fisico - e io vivevo l’enorme rabbia che lui provava, per me o in generale non so, come se fosse mia… la mia per lui, peculiare per me, non certo la solita –io mi allontano da chi non amo, tutto qui, mi allontano prima di odiare - credevo di odiarlo come non avevo mai odiato, in effetti era l’unico essere di cui non mi sono potuta liberare.. a tutto c’era una soluzione, ma con lui no.. è questo l’inferno in effetti…
Voglio anche dire che conosco l’immaginario del diavolo che ho conosciuto: le morti sono sanguinolente.. deve essere l’orgia di sangue.. la carne fatta a pezzettini…

-io pensavo di odiarlo tanto da volerlo fare a pezzettini, ma non era il mio solito odio…-

Quando ci sono delitti, morti inusuali e tante coltellate, tanto sangue.. mi ricordo che al diavolo piace cosi.. madri uccidono figli, madri neppure si ricordano di averlo fatto... un numero di coltellate in crescita ...
Nei lager demoni potevano nutrirsi abbondantemente di quelle sofferenze portate all’estremo, cosi agendo con la massima forza…
un vampiro si nutre delle sofferenze dei vivi, io ho avuto modo di sospettare…
Nel libro di Alexandra David-Neal, intitolata Magia d’amore e magia nera, si parla di un uomo vecchissimo, pelle ossa, che viveva da secoli con questo sistema: faceva catturare dei giovani e li metteva in cima a un mucchio di cadaveri e lo faceva morire di fame…
Quell’enorme sofferenza gli permetteva di vivere…cosi dice la studiosa Signora Llama. Riporta l’opinione di un giovane che racconta i fatti e cui lei ha ragione di credere, in Tibet. Allora i lager forse furono un tentativo senza pari di demoni che si abbeverarono di tutti quegli esseri che morirono di fame.. un mio caro parente che io non ho mai conosciuto a 19 anni è stato portato in un campo e non è tornato… voleva diventare monaco…dopo aver studiato un periodo dai preti. Ne sentivo parlare sempre .. ho letto qualche sua lettera e l’attesa continua del suo ritorno, che non arrivò mai
… allora al diavolo non importa neppure chi verrà a soffrire, solo che ci sia ci sia sofferenza… dunque attenzione… le persone si combattono.. ma per chi, per cosa veramente?
Questo demone dice di non essere stato abusato da bambino. Cosi mi ha fatto capire chiaramente in un sogno recente che ho raccontato.
Mi ha detto di aver fatto una vita tranquilla, comoda, senza problemi di scuola o famiglia... mentre quelli della sua età combattevano e rischiavano lui, soldato, era riuscito a non combattere, a dedicarsi a fare cose che lo dilettavano, fuori dai rischi … mi disse questo… quando era in vita..
postato da: vivamerlin alle ore 14:27 | Permalink | commenti
categoria:diario, memorie, piepel

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