vivamerlin vive

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martedì 31 gennaio 2012

CANI NON AGGRESSIVI OMICIDI PER POSSESSIONE

Venerdì, 31 Luglio 2009


Parlo di un caso - che mi pare evidente -di possessione diabolica: i cani di razza non aggressiva che hanno ferito e ucciso, alcuni anni fa,  di cui i quotidiani parlarono per settimane. E a seguiti dei quali fu varata una legge che costringe i padroni di questi cani a far loro portare la museruola. Ho avuto un'esperienza personale in proposito di cui voglio parlare.

La possessione diabolica è l'unica spiegazione ragionevole per l'improvvisa ondata di cani di razza non aggressiva che attaccarono ferirono gravemente e anche uccisero persone, alcuni anni fa.

Gli attacchi durarono alcune settimane, se ne parò per qualche mese. Non avvennero mai contemporaneamente.
Cosi si può anche pensare che si sia trattato dello spirito di una sola persona viva, oppure di uno spirito di un morto, che era entrata dentro un cane o l'altro in tempi successivi.

Era estate, di alcuni anni fa. D'improvviso nei giornali si riportarono casi di cani che avevano attaccato umani. Uomini donne o bambini.


Nel giro di poco si fece una nuova legge per la quale i padroni di diverse razze di cani dovevano assicurarsi che avessero la museruola. Ci furono proteste, si osservava che i cani presi di mira dalla legge non erano di razze aggressive. Tuttavia, come mai avevano aggredito, si erano dimostrate aggressive?

Ora che alcuni anni sono passati non si è sentito più parlare di questa legge, i cani vanno senza museruola e tutto è tornato tranquillo.

Non mi risulta che qualcuno abbia osservato che la ragione di questa improvvisa ondata di violenza canina potesse essere dovuta a una possessione diabolica. Eppure quegli attacchi erano inspiegabili.

Io ho notato il fatto perché coincideva con una domanda che io da giorni prima che i fatti nefasti avvenissero mi facevo due domande:
Il mago che io ho conosciuto avrebbe avuto il coraggio di entrare dentro degli animali, in specifico un cane?
Dopotutto un animale può fare un certo ribrezzo. Sopratutto certi cani magari anche sporchi. Non credo che tutti saremmo disposti a entrare nel loro corpo. Si tratta di un contatto più che intimo.  Si tratta di entrare nelle viscere di un cane. Per esempio Robert Monroe racconta di essere atterrato per sbaglio nel corpo di un uomo e di esserne uscito subito, sentendo orrore. Lo posso capire.


Naturalmente ho letto quanto basta sulla magia per sapere che si racconta di maghi/streghe che diventano animali. Io escludo che il mago che ho conosciuto ne sia capace. So per ripetuta esperienza che può far vedere animali nei sogno, so che può apparire in forme diverse, seppure sempre non troppo complicate o con troppi colori. Dunque suppongo che possa anche fare credere, con qualche trucco, che si è trasformato in animale, sopratutto se chi guarda non sa che cosa avviene. Per esempio possono non sapere che un uomo può avere la capacità di uscire fuori dal corpo in spirito e entrare in quello di un altro. Cosi, se sentono un animale parlare con la voce di una certa persona possono pensare che ci sia solo una possibilità: che il mago sia in effetti diventato quell'animale. Ma mi appare evidente che una cosa è uscire fuori del corpo, che so assolutamente possibile, anche se io personalmente non lo so fare e non l'ho mai fatto. La domanda comunque mi restava: questo specifico uomo entrerebbe dentro un animale?

Altra domanda che mi ponevo era: un mago può, il mago che ho conosciuto io può far fare a un animale un gesto che un animale da solo non potrebbe fare, come per esempio aprire una porta?

Terza domanda: il mago che io ho conosciuto ha di fatto spinto un certo cane, a nome Fido, attraverso possessione, a uccidere?


Queste domande me le ponevo poiché stavo cercando di scrivere con accuratezza, i fatti relativi al mago che di solito chiamo Junk e anche "il diavolo".

Le domande in questione me le ero fatte, senza esito, qualche anno prima, a seguito di un accadimento specifico.
Ora che stavo scrivendo sui fatti di cui ero stata testimone mi facevo le stesse domande.
Ciò che era successo era questo.
Devo specificare, prima del racconto, che il periodo in cui accadde il fatto all'origine delle mie domande, era il periodo successivo al momento in cui io avevo finalmente capito che Junk era capace di compiere delitti gravissimi (per i quali do la mia comprensione a chi in passato abbia bruciato i vestiti dei maghi, bruciato i propri quando si è stati toccati dal diavolo, si sia cercato di rendere pubbliche tutte le loro vergogne, si siano tirati fuori i loro corpi dalle tombe per bruciarli, poiché si credeva che bruciando il corpo l'anima non sarebbe sopravissuta. Una mossa ragionevole, allora. E certo, se non sapevano in che altro modo fermare i loro delitti, si può capire come si potessero mettere al rogo anche vivi ).
Nel periodo in questione Junk usava farmi vedere volutamente che cosa era capace di fare.
Ma ecco il fatto. Un'amica mi aveva invitato ad andarla a trovare in campagna, dove si era trasferita.
Vidi un cane grosso e un poco vecchio, cui non ho dato alcuna attenzione. E un uccello dentro una grossa gabbia, che mi aveva fatto venire in mente un paese dove ero stata. Questi animali dal becco giallo, di prima mattina, mentre la gente giocava a tennis nel giardino pubblico, approfittando del momento relativamente fresco, razzolavano liberamente, senza alcuna paura, vicinissimi alle persone, stando letteralmente "tra i piedi".
Chiacchierando ci siamo allontanate dalla gabbia. Non si sentì alcun rumore, o un qualche abbaiare...la mia amica, Frieda, si allontanò per tornare dopo un attimo. Era scombussolata. Diceva che aveva trovato l'uccello ammazzato dal cane. Non andai a vedere. Frieda diceva che sempre aveva chiuso la porta della gabbia. Possibile che se la fosse dimenticata aperta? Di fatto io prima l'avevo vista chiusa, o cosi sembrava. Certo non mi ero posta il problema.

Visto l'episodio in rapporto al particolare periodo in cui Junk voleva farmi vedere di che era capace, non sarebbe stato strano che mi desse un ulteriore esempio, alla prima occasione, di ciò che era capace di fare. A lui peraltro fare il male era una cosa che gli piaceva in sé stessa, dunque avrebbe sempre potuto farlo , senza un motivo o un momento particolare.

Ora a distanza di anni, come dicevo, tornavo su quell'episodio. Senza trovare una risposta. Junk avrebbe potuto limitarsi a dire che era stato lui, quella volta. Ma io avrei potuto avere dubbi. Dopo tutto era un vanaglorioso, che usava mezzi fraudolenti. Mentire non era al di sopra delle sue facoltà. Dunque evidentemente ha voluto non lasciarmi alcun dubbio. Di colpo esattamente dopo le domande che facevo a me stessa, mi ha dato una risposta non di parole. Forse quella morte della Amina indiana non era stata provocata da lui, ma io sapevo che quello che io temevo lui lo poteva fare.
Inoltre, quello che voleva era dirmi: se tu indaghi su di me, ecco che cosa succede, per colpa tua guarda quanti delitti io compio. Se tu non ti occupassi di me, io non ci avrei pensato. Fu questo che fece già in altre occasioni.

Detto questo, tu che leggi puoi pensare che io mento su tutta la storia e che ho una fervida fantasia.
Ma, indipendentemente da ciò che io dico, di fatto a me pare evidente che in quelle settimane successero delle cose che erano inspiegabili. E che la risposta sociale a quei delitti fu del tutto inappropriata.
Se noi decidiamo di mettere la museruola a certi tipo di cane, possiamo però trovare che altri, di ogni tipo, possono diventare aggressivi e compiere delitti. Il problema del diavolo è trovare il tipo di cane che ancora non si sia costretti a portare la museruola.

C'è una risposta più logica del pensare a una possessione diabolica?

Tornando all'episodio, dato il fatto che non sono andata a vedere (evito sempre la vista del sangue) io non so se l'aggressione fosse evidente. Se Frieda, che ha visto da vicino l'uccello morto ha pensato che era stato il cane probabilmente, visto che è una persona accurata, ha visto del sangue. Altrimenti non si potrebbe pensare che il diavolo ha ucciso lui direttamente lamaina indiana? Potrebbe farlo? A volte ho temuto che si. Mi pareva che mi tenesse il cuore tra due "dita" e che gli sarebbe bastato che le schioccasse perché morissi. (probabilmente non ne è capace, cosi di colpo, anche se è capace di ridurre il cuore in uno stato pessimo, con azioni successive e nel lungo periodo, quanto meno ).
La gabbia comunque era aperta. Dunque questo può comprovare che il cane ha aperto la gabbia. Il diavolo da solo, di questo sono sicura, non sarebbe stato capace di aprirla, dunque per aprirla deve essersi servito del cane.

Per quanto riguarda il modo in cui il diavolo muova un animale a uccidere, su questo posso dire la mia esperienza.  Se vuole, Junk produce dentro il corpo di qualcuno, standogli dentro, un fastidio davvero insopportabile, immaginate che qualcuno vi sfreghi dentro un mucchio di sterpi, una pianta spinosissima. E immaginate una voce che dice per esempio: “Uccidi, e ti lascio andare, sarà tutto finito..” Credo che la resistenza di un cane, o di un bambino sia meno grande di quella che avrebbe una persona adulta e controllata.
Io non ho fatto quanto richiesto, ma ho reagito come urlando come una ossessa… la persona cui urlavo, un familiare, era spaventata. Ma io non credo che Junk volesse veramente un omicidio nel mio caso. Forse voleva che io semplicemente facessi cose che mi rendevano odiosa in casa e nel vicinato. Le scene si ripetevano sempre uguali, alla stessa ora, credo per settimane.  Mi ricordo che una volta colpii la persona alla spalla con la sua ciabatta. Mi ripromisi di non ripetere più quell’azione.  E ci riuscii. Queste scene avvenivano sempre all’ora della siesta. E a quell’ora il diavolo J. era stravaccato a casa di sua madre dove sicuro aveva una stanza tutta per sé e poteva fare qualche giochetto alle spalle altrui. (Insomma il diavolo a quell’ora non aveva un alibi. )

Ma quando finirà questa storia?
Quando riusciremo a fermare i maghi e spiriti maligni, in modo più adeguato che nel passato?

Aggiungo che a quel tempo io non avevo difese, non ero consapevole di venire posseduta, non ero capace di trarre conseguenze dal fatto che ero in uno stato interiore completamente diverso da quelli che avevo conosciuto fino allora.


NOTA. A pensarci bene, mi viene in mente una motivazione per le scene di possessione agite da Junk a mio danno. La persona contro cui me la prendevo era “mia madre” e può darsi che la ragione degli attacchi fosse che mia madre aveva un giorno messo a nudo seppure con tono grazioso la stravaganza della mia relazione col diavolo. Stavo guardandomi in un grande specchio in bagno, già vestita, con la porta aperta, quando mia madre si sporge per dirmi cose per cui il diavolo deve essersi sentito scoperto, forse. Lei era andata alla porta a ritirare qualcosa che Junk portava, non ricordo cosa..  Evidentemente sapeva che io  a minuti uscivo con lui, stavo in effetti preparandomi. E lei mi dice, in modo leggero, in cui la critica non è evidente, passa tra le righe, diciamo.  Lei mi dice pressappoco cosi: “Vedendoti passare tutto il pomeriggio a farti bella, pensavo che tu avessi appuntamento con il principe azzurro. Ho visto salire per le scale un uomo anziano, grasso, coi capelli bianchi e anche pochi.”Era più che altro stupita. Non era una critica, era solo un’osservazione. C’è da dire che solitamente, quando mia madre esprimeva –molto raramente, devo dire -  qualche critica o anche antipatia verso un amico o fidanzato protestavo e difendevo vibratamente la persona criticata. Al contrario la critica di mia madre a Junk mi divertiva, ne ero sottilmente contenta. Mi tornava in mente con una certa soddisfazione. Il che mi prova che la relazione con lui era in certo modo fasulla, che io stavo in una situazione non autentica. Gioivo, era come una sottile vendetta contro quella persona con cui vivevo infelice, tanto infelice che a volte andavo a cena con lui come chi sta facendo un dovere (pur pagando io la sua cena). Inoltre si dava un sacco di arie. E questo poteva spiegare come mi divertisse sentire i commenti negativi sia da parte di mia madre sia di un’amica che, pur non sapendo che io avevo una relazione con Junk (io parlavo con lei della mia relazione con qualcuno, ma non rivelavo la sua identità, poiché Junk voleva che tenessi il segreto), diceva che Junk doveva essere proprio pessimo con le donne.  Riflettendo trovo ora un buon movente per Junk: farmi infuriare contro mia madre. Vendicarsi cosi di lei. Non ero io che mi arrabbiavo, ma lui dentro di me, che in persona fisica non avrebbe mai potuto farlo.
postato da: vivamerlin alle ore 02:42 | Permalink | commenti
categoria:possessione diabolica di cani, omicidi da parte di cani possedu, cani non aggressivi che uccidono

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