vivamerlin vive

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giovedì 9 febbraio 2012

BIBLIOGRAFIA RAGIONATA Parte II (In fieri)

Martedì, 19 Ottobre 2010

BROCH, Henry
1985, LE PARANORMAL.
SES DOCUMENTS, SES HOMMES, SES MÈTHODES
Editions du Seuil, 27, rue Jacob, Paris VI

Sul libro Il terzo occhio, riporta che già nel 1958 dei giornalisti del Times hanno scoperto che l’autore non è Lopsang Rampa (e questo non era una novità), maCyril Henry Hoskins, che non è mai stato un Llama né è mai vissuto in Tibet, anzi al 1958 non aveva mai lasciato l’Inghilterra. Ritengo tuttavia che abbia letto libri sull’argomento, se ha saputo essere credibile. Però attenzione:

Des adolescents, des adultes s’en inspirèrent et suivirent parfois à la lettre le contenu de ces ouvrages avec quelquefois de tragiques conséquences. (Broch: p.15)

Io l’ho citato a proposito del viaggio astrale e della sua affermazione di essersi trovato in balia del vento. Io ho fatto riferimento anche a Robert Monroe, ma è un fatto generalmente  riconosciuto. È per questo che io ventilo la mia stanza, tuttavia al momento credo sarebbe meglio usare aspiratori. Solo aspiratori. Per questo sono alla ricerca di una buona soluzione. In particolare l’aspiratore dovrebbe essere silenzioso.

Tornerò ancora su questo testo. La mia lettura è appena agli inizi.

Wilson, Colin
1998, Fantasmi, vampiri, incantesimi….
Idealibri, S.r.l., Rimini, pp. 37
(prima ed. 1997)


Colin Wilson ha pubblicato libri sulla parapsicologia e lo spiritismo. Dunque, in questo libro per ragazzi porta in qualche misura la sua conoscenza in materia. Credo che sia utile ai ragazzi essere informati. E ho visto foto interessanti, di cui avevo letto, ma non avevo ancora visto.

Il libro raccoglie varie fotografie interessanti tra cui ne scelgo alcune:

A pag. 8 foto intitolata “attività di poltergeist in Italia”.
[i poltergeist sono “spiriti rumorosi”. Nel caso, si vede volare una pentola vicino ad una donna che tiene in braccio un bambino piccolo].

Wilson scrive che i poltergeist “sono diversi dagli altri fantasmi, perché fanno dispetti ai vivi. Nella maggior parte dei casi, nella casa in cui si manifestano c’è un bambino infelice e io sono convinto che lo spirito “rubi” energie ai bambini per poi far loro danni.”

A pag. 11: la foto di un uomo e il suo doppio: il primo è scioccato alla vista del suo doppio, che appare identico a parte l’espressione del viso.

A pag. 22 ci sono due foto rimarchevoli:
una è di Margery Crandon, una medium americana, che espelle ectoplasma dal naso, che si deposita sulla sua spalla. [Sembra a me che si formi una spessa maschera…
l’altra è foto mostra uno spirito di ectoplasma che prende forma. [Sembrerebbe che l’ectoplasma, una specie di materiale biancastro, esca dagli occhi …nota Vivamerlin]. “John King, uno ‘spirito guida’ dell’Ottocento, spiegava che prendeva l’ectoplasma dal cervello del medium e delle persone che gli sedevano accanto. Poi lo modellava, proprio come uno scultore modella l’argilla, riproducendo il volto o il corpo di uno spirito con cui era entrato in contatto”.

Pag 26: l’equipaggiamento dei cacciatori di fantasmi nel film Ghostbusters (1984) : speciali pistole laser per salvare New York da un’invasione di fantasmi.

Nella stessa pagina foto con l’equipaggiamento per la caccia ai fantasmi usato da Peter Underwood, presidente dell’associazione Fantasmi del Regno Unito: valigetta per il trasporto degli attrezzi, macchina fotografica, faro molto potente, una torcia, una lente di ingrandimento e un blocco per appunti.

Nella stessa pagina l’equipaggiamento per il rilevamento di fantasmi:
macchina fotografica con pellicola ad infrarossi (per fotografie al buio),
un macchina fotografica comune con flash,
un faro molto potente,
un registratore audio
e un termometro (la presenza di un fantasma abbassa la temperatura di una stanza).
Infine, spargendo del talco sul pavimento è possibile rilevare eventuali orme.

Foto del celebre cacciatore di fantasmi, Harry Price, ib.

Nel testo si parla anche dei trucchi usati per simulare un’apparizione.

Infine alle pagine 34-35 abbiamo fotografie di amuleti portafortuna (un piccolo Buddha, un ferro di cavallo … ), amuleti per scacciare il male ( l’occhio di Horus …), esorcismo di spiriti maligni.
Veniamo a sapere per esempio che in “Giappone si crede che gli spiriti degli animali possano possedere gli esseri umani”.

L’ultima pagina è dedicata alle apparizioni sacre: per es. una foto dell’interno di una Chiesa in cui compare l’immagine imprevista e luminosa che parrebbe proprio quella della Madonna con in braccio il Bambino Gesù …



MEAD, Richard
1967, DE MORBIS INSIGNIORIBUS QUI IN BIBLIIS MEMORANDUM
Pisa, Casa Editrice Giardini, pp.78
(Ed orig: 1749).
Questo scritto compare in SCIENTIA VETERUM Collana di Storia della medicina.
Il testo è diretto esplicitamente ai medici, comunque l’ho letto lo stesso.

“Richard Mead  nacque a Stepney (Londra) nel 1673. Studiò a Utrecht, a Leida ed a Padova dove … si addottorò in medicina. … Richard Mead era considerato uno dei medici più dotti e ragguardevoli del suo tempo.” (Cosi dalla premessa del dott. Sergio Balossi alle pag. 5-6.)
Mead sostiene che quelli che erano considerati indemoniati erano semplicemente ammalati. Gesù quindi non li avrebbe liberti dai demoni, ma guariti dalle malattie.
Invitando gli esperti a leggere l’intero scritto, mi limito a riportare la parte finale del cap. IX Gli indemoniati:

… Per fare il punto sulle malattie causate dai demoni dimostrerò brevemente come devono essere trattate.
Bisogna badare, prima di tutto che la mente formuli pensieri contrari a quelli che aveva prima e di conseguenza cambi anche lo stato d’animo. Ma la maggior parte dei medici non fa questo. Quando si può fare, si interviene prontamente, quando non si può per lungo indugio, bisogna comunque cercare difar cambiare il corso dei pensieri. Bisogna eliminare i falsi timori, i tristi pensieri, in altri casi frenare l’audacia; allora non raramente devono essere usate minacce e punizioni. Anche gli spaventi improvvisi, diversi da quelli che usualmente turbano la mente, talvolta sono utili.
I vecchi prescrivevano rimedi dolorosi come le catene e le ferite. E talvolta è utile legare quelli che si comportano in maniera sconsiderata, perché non possano nuocere a sé e agli altri. in realtà, però, le busse e le ferite sono meno necessarie, perché gli animi sono deboli e tutti gli ammalati un po’ timidi; anche negli accessi di furore, quando siano stati legati una volta o due, alla fine si arrendono e cercano di non commettere atti inconsulti. Per quel che riguarda la medicina bisogna cercare di attenuare gli umori grassi e i moti disordinati degli spiriti animali. È quindi necessario praticare salassi, provocare il vomito, somministrare purganti, sostanze vescicatorie, rinfrescare il capo. A questi rimedi si devono aggiungere le sostanze che colpiscono per il loro odore nauseante, tra cui l’assafetida, la mirra, il gabbano. E anche la canfora serve come calmante durante gli accessi di pazzia e contro l’insonnia. Ancora di più è utile il nitro, somministrato frequentemente, per quanto lo stomaco può sopportarlo.Da evitare la scarsezza di cibo e la fatica fisica. In tutti i casi di esaurimento bisogna badare che il malato non finisca con l’ammalarsi di una malattia contraria alla pazzia, quella cioè che gli antichi devinivano “cardiaca” e che  in definitiva è una debolezza di tutto il corpo.
Quando questo avviene, per mancanza di forze non c’è più posto per la medicina; ma l’ammalato vive tristemente una vita, purtroppo, per lo più assai lunga.
                        Mead pp. 57-59

Trovo sbagliato cercare di convincere l’indemoniato che non è per nulla vero.
Durante il medioevo si riteneva che i demoni pativano l’essere “punti” poiché essi pungevano. Gli odori pungenti – dunque aglio cipolla -, le punte – i pugnali, le spine - ecc. erano considerate dunque protettive, poiché li facevano fuggire. Non mancherò di cercare gli elementi con odore nauseabondo cui non avevo pensato (assa fetida, mirra, gabbano ) per vedere come posso rifilarli al diavolo!
Un sacchetto di canfora sullo sterno protegge dagli incubi – cioè i sogni del diavolo- effettivamente. Io l’ho comprovato mille volte! Appena faccio un incubo (sogno spaventoso o disgustosissimo) vado a controllare e trovo regolarmente o che mi sono dimenticata di mettere il sacchetto, o la canfora si è ormai consumata, o il sacchetto si è spostato e non protegge più lo sterno.
Si potrebbe invertire il ragionamento di Richard Mead e di tutti gli altri medici che sostengono che la possessione non esiste dicendo che molte delle condizioni che essi definiscono come malattie sono effetto di attività diabolica.
Posso apportare una mia esperienza. Una volta il diavolo mi fece avere un incubo (era l’era in cui non sapevo del valore della canfora a questo proposito) in cui mi tagliava la lingua. Questo perché ero vogliosa di raccontare di lui a un professore simpaticissimo e definito “un pozzo di scienza” da una donna che aveva seguito un suo corso sul medioevo. Io avevo avuto il sospetto che conoscesse Junk (non erano tanto distanti come età, appartenevano allo stesso strato sociale e inoltre tutti e due si erano dedicati, in gioventù, a fare i medium in sedute spiritiche). Dopo l’incubo, qualche mattina dopo, io mi svegliai cosi rauca e dolorante che non potevo dire una parola comprensibile. Io ho supposto immediatamente che lo spirito diabolico fosse andato a procurarsi dei batteri per sistemarli nella mia gola. Non riuscii a emettere suoni comprensibili per alcuni giorni. Quando vidi il professore non potei aprire bocca.
Poi, probabilmente con una intensa cura di propoli e miele spruzzato in gola, la raucedine mi passò.
Io non sono medico, ma sempre,nella mia esperienza, le influenze o mal di gola o che altro –una volta ho avuto anche la polmonite - cominciano in una forma lieve, e dopo peggiorano man mano che non mi curo. Invece qui tutto avvenne mentre dormivo. La sera prima ero in uno stato completamente normale, né durante il giorno mi ero trovata a contatto con qualcuno che avesse raucedine o influenzato o che avesse tossito in mia presenza. Non era tempo di influenze.
Questo exploit da parte di un viaggiatore astrale non è impossibile. Vola dove vuole e quando vuole e può portare in giro odori, è ben risaputo. Nulla osta che trasporti dei batteri.

 ALCUNI TESTI SUL VOLO ASTRALE.

Alla ricerca di testi che trattano dei modi di operare di maghi o diavoli e soprattutto delle contro-misure, ho trovato alcuni titoli relativi al volo astrale nella seguente bibliografia ragionata:

KIES, Cosette N.
1986, The occult in the western world. An annotated bibliography.
Mansell Publishing Limited. London N1 9RL England

In attesa di potermeli procurare e leggere, riporto alcuni titoli e qualche annotazione (pp. 106-107)

BLACK, David
1975, Ekstasy: Out –of-the-Body Experiences
Indianapolis: Bobbs-Merril, 243 pp.
index. bibliography.
ISBN. 0-672-51972-0

Divided into four parts: introduction, laboratory experiments, theories, and conclusions. The autor interviewed psychics and psychic researchers and visited a number of research centers to gather informations for this book.

GREEN, Celia
1968, Out –of-the-Body Experiences
New York: Ballantine Books, 170pp.
index.

ROGO, D. Scott, ed.
1978, Mind beyond the Body: the mistery of Esp Projection.
Harmondsworth, Eng. and New York: Penguin, 365 pp.
bibliographic references.
ISBN 0-14-004590-9.

Divided into four parts dealing with description of OBEs, laboratory investigations, reports from subjects, and possible theories.

Alla ricerca di testi che trattano dei modi di operare di maghi o diavoli e soprattutto delle contro-misure, ho scelto alcuni  titoli dalla sopracitatabibliografia ragionata di Cosette N. KIES, 1986, al paragrafo Anty-Witchcraft Works (pp. 51-52), col commento ivi accluso:

Shepard, Leslie A.
1978,  How to protect yourself against black magic &  witchcraft.
Secausus, N.J.: Citadel Press, 162 pp. index. bibliography. ISBN 0-8065-0646-6.

Contents include the new menace of black magic and witchcraft, how magic works, medical and psychological aspects, basic self-protection, active defense and countermeasures, exorcisms, the power of healthy religion, and a special listing of recordings and index of names.
 
Cruz, Nicky.
1973, Satan on the Loose.Old Tappan,N.J.: F.H. Revell Co.; 158 pp.

The author of  The Cross and the Switchblade describes his childhood in Puerto Rico with occult parents. Upon his conversion to Christianity he became anti-occult. Includes advice on fighting the devil.
 
Smith, Michelle and Pazder, Lawrence.
1981, Michelle remembers.
New York: Congdon & Lattès, Inc., 1980
London: Michael Joseph, 1981. distributed by St. Martin’s. illus.
ISBN 0-312-92531-X

A graphic account of a woman’s psychoanalysis in wich she recalls the horrors of being a satanic victim during her childhood in Vancouver, British Columbia.


GRAF, Fritz
1995, LA MAGIA NEL MONDO ANTICO
Bari, LATERZA

Questo testo è molto chiaro e ben documentato.


Backer, Alan
2005, Storia dei maghi. Stregoni, negromanti e alchimisti da Gandalf ai nostri giorni.
Milano, Mondadori, pp. 233
(tit orig.:The Wizard. A Secret History).

Si racconta come durante un rito di magia nera il luogo d’improvviso si riempie di diavoli. Uno dei presenti, un ragazzo, crede sia arrivata l’ultima ora, ma per fortuna … :

Cellini si rivolse a Romoli e gli disse di bruciare il più prezioso dei profumi magici, poi apostrofò Gaddi, mezzo morto di paura, gridandogli di riprendersi e di aiutare Romoli con i profumi. Gaddi cercò di muoversi, ma quando lo fece, secondo Cellini, il suo terrore produsse un effetto sonoro e olfattivo cosi sgradevole da vanificare il ricorso a qualsiasi profumo.
Nonostante la situazione, Cellini non poté fare a meno di scoppiare a ridere. Quando sentì la sua risata, il ragazzo alzò la testa e dichiarò sorpreso che i diavoli stavano volando via. Tutti rimasero fermi ai loro posti, non osando muovere un muscolo finché non sentirono suonare le campane che chiamavano alle preghiere mattutine. Il ragazzo gridò di nuovo che adesso c’erano pochi demoni, e tutti molto lontani. Il prete eseguì la cerimonia del rito di negromanzia  e tutti uscirono dal cerchio magico, tremando di sollievo e di stanchezza.
                                                                            Backer 2005: 84-85


Wilcock, John
1991, Terre e città di magia in Sudamerica. Ed A.Vallardi, pp. 201
(tit orig.: An Occult Guide to South America)
 
Ma talvolta, come in casi di malattia, chiunque poteva praticare la magia, l’intera famiglia di un ammalato gli si radunava intorno gridando e urlando a più non posso, nel tentativo di scacciare lo spirito maligno. “Talvolta spedivano l’ammalato, sul suo cavallo, nudo, nel freddo interso, perché per gli abitanti della Patagonia la cura migliore per tutte le malattie sono il grande rumore e il grande freddo.”
                                            Wilcock (1991), pp. 83-84

 NOTA
per chi non lo ha ancora letto e per chi entra per la prima volta in questo blog invito a leggere il post all'indirizzo:
http://neutralizzarefantasmispi.splinder.com/post/9259488/BIBLIOGRAFIA+RAGIONATA+e+con+c



postato da: vivamerlin alle ore 05:03 | Permalink | commenti
categoria:malattia, , demoni, richard mead, de morbis insignioribus qui in b, scientia veterum

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