vivamerlin vive

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venerdì 27 gennaio 2012

AGLIO E/OPPURE PILLOLE TIBETANE

Sabato, 30 Settembre 2006



Mangiare uno spicchio d’aglio fresco prima di dormire, la sera, e (se necessario) un altro prima della pennichella pomeridiana. Mentre dormite in particolare non dimenticate di tenere uno spicchio di aglio in bocca e anche di usare un ulteriore spicchio come supposta, prima di andare a letto).

E’ anche fondamentale questo: quando uscite portate uno spicchio d’aglio con voi e ingeritelo appena vi sentite attaccati, se ne avete le forze.

In ogni caso la mia esperienza mi ha insegnato che mangiare un solo spicchio d’aglio al giorno e poi impiegare gli altri due nei modi suddetti vi posso assicurare che non danno odore che venga rilevato. Voglio far notare inoltre che questo uso differenziato di tre spicchi è il più efficace, per i nostro scopi protettivi, che io ho messo insieme finora.

Per curare l’odore, chiedete in farmacia qualche spray alla clorofilla o pastiglie. Certe promettono una azione rapida (due ore per cancellare tutto). Anche l’uso di un collutorio può aiutare.

Quando uscite poi uno o due spicchio durante il giorno se non ci si sente bene. Tre spicchi al giorno, in linea generale.[1] (E’ la quantità solitamente consigliata in vari tipi di cura a base di aglio). E’ importante soprattutto prenderne uno spicchio prima di dormire. ( Possono rientrare nella nostra alimentazione, a fini protettivi, anche la cipolla, l’aceto e le pillole di carbone vegetale che si vendono in farmacia.)

Molte pillole della medicina tibetana tradizionale prevengono e curano bene anche i mali creati da “spiriti vari” e “maligni” (insonnia, mal di testa …) Ma ne ho trovato tre che recano, nella ricetta, la specifica indicazione di curare mali prodotti da spiriti vari e spiriti maligni. Il nome della più potente è riportata cosi nelle ricette in inglese: Rinchen Dangjor Rinlag Chenmo. The great precious cold compound black pill )[2] che viene chiamata popolarmente “orange pill” (dal colore arancione della stoffa con cui è avvolta). Secondo la mia esperienza serve almeno quanto l’aglio, e non da problemi di odore. Da un sollievo grande, e immediato. Basta un’ora.

Nella ricetta si prevede che per tre giorni prima di prenderla non si assuma aglio, ma non in situazioni di emergenza, e la nostra lo è.

Si trova anche in Italia nei centri tibetana della salute, in diverse città …

Sito internet: www.buddhadellamedicina.org

Perché e a cosa l’aglio etc. è utile?

Il diavolo può avvelenare il corpo inserendo un profumo, un’aria infetta. Può perfino invogliarci a mangiare cose infette. (Dunque attenzione!) Per questo l’aglio ci può difendere. Anche la medicina tibetana è grandemente consigliato per queste cose. Inoltre sia l’aglio sia la pillola tibetana hanno molti componenti utili. Poiché il diavolo è vampiro, può lasciarci devitalizzati. Queste cose possono servire a riportare elementi utili al nostro corpo. Molto probabilmente, quanto meno nelle prime ore dopo aver ingerito l’aglio, il diavolo preferisce non entrarci dentro, possederci. Purtroppo non è come nei film di vampiri o nelle favole che il diavolo fugge alla sola vista dell’aglio o al suono di “aglia”. O al solo sentirne l’odore. Anche se l’odore di aglio permane sulla pelle per ben tre giorni (per chi ha finissimo odorato, come il diavolo) questo non impedisce al diavolo di avvicinarsi e di vampirizzare in qualche modo, magari lavorando su un punto della pelle.

Il fatto di sentirsi comunque molto stanchi, a volte, pur impiegando l’aglio in modo regolare, non significa che non è utile. Significa che da solo l’aglio non è sufficiente.3] Occorre aggiungere altre protezioni.



Usi dell’aglio per futura sperimentazione.

Ritengo possibile che impiegare il succo d’aglio possa potenziare le difese e non porre i problemi di odore che sono legati soprattutto (mi sembra)all’uso alimentare dell’aglio intero.

Dalla lettura di testi  dedicati all’aglio (vedi ai riferimenti  ) ho tratto questi suggerimenti:

“Bevete succo d’aglio misto a miele, terapia già usata da Nerone e, ancor oggi, da molti cantanti lirici”. (da Sapevate che l’aglio: pag 68, v riferimenti

Si presenta anche l’uso dello sfregare un pezzo d’aglio appena tagliato ai polsi e caviglie. Ma allora perchè non dietro le orecchie, come anche si fa con il profumo?

Nello stesso libro, a pag 73 :

Il succo d’aglio si può ottenere usando una centrifuga .. Il succo d’aglio non è utilizabile come bevanda in quanto l’aroma è intollerabile. Se ne può però aggiungere un cucchiaino (che si ottiene contrifugando 5 o 6 spicchi) al giorno ad altre bevande oppure ai cibi; l’aggiunta di succo d’aglio va fatta sempre a freddo.

Ecco un uso dell’aglio per debolezza organiza, dal libro di Eugenio G. Vaga 1976 Arancia Limone aglio cipolla curano e guariscono. Milano. De Vecchi editore.  pag 38:

Cura esterna: preparare un impasto composto da una parte di aglio crudo ben pestato e due parti di olio canforato. Applicare sulla colonna vertebrale con un lieve massaggio e lasciare per un paio d’ore.

[ Si potrebbe assumere il succo gradualmente nel corso della giornata, anche dipendendo dalla necessità...Un problema è però il maggior tempo necesario per centrifugare.. ].





E’ comune opinione che sia meglio mangiare l’aglio con del cibo. Per uno spicchio basta un panino e un filo d’olio d’oliva. Ma si riesce a prenderlo anche da solo, schiacciato o tritato, con abbondante acqua.





[1]

Un po’ come l’aglio, questa medicina è come una panacea per tutti i mali. Traduco qualche riga dalla ricetta:



Questa grande pillola è particolarmente efficace contro tutti i tipi di food poisoning , chemical poisoning etc…

Previene le malattie infettive e protegge dagli spiriti maligni.

Per una persona sana questa pillola è un eccellente tonico!

[Essa] contiene più di cento ingredienti includendo i metalli: oro argento rame e ferro, la pietra preziosa zaffiro, lo smeraldo il turchese il rubino, e tutti in forma “detoxified”, e un grande numero di ingredienti vegetali…



[2]

Personalmente ho scoperto che l’aglio serve davvero accidentalmente, nell’occasione di una influenza con febbre alta. Poiché l’aglio è febbrifugo, ho preso aglio in grande quantità per diversi giorni. Faccio notare che in certe cure a base di aglio si arriva a proporre l’uso di una intera testa in un giorno. Visto che certe teste d’aglio pesano meno di 25 grammi, e certe anche un etto, forse non è impossibile mangiarne una intera… piccola! Ad ogni modo mi accorsi in quell’occasione di stare molto meglio di quanto non mi sentissi da molto tempo, ben prima di avere l’influenza. Tuttavia mangiare una quantità di aglio cosi grande si può fare se non si fa vita sociale. Inutile dirlo: per l’odore!

















POST SCRIPTUM

Nota su una passata sperimentazione.

E’ la forza dell’aglio a respingere il diavolo, o semplicemente l’odore puzzolente? Io dico che non è la puzza, poiché il diavolo torna alla carica dopo poche ore dalla sua assunzione, non importa se lo si è preso più volte prima.. Questo è quanto. Io l’ho scoperto ad un certo punto, provando e riprovando… e ho capito che non è l’odore, ma la forza pungente dell’aglio fresco…

Comunque mentre scrivevo, e quasi contro la mia volontà si sono affollati i ricordi su me il diavolo e l’aglio…Nel corso del racconto ho collegato elementi interessanti, io credo. Ma ci sono anche particolari disgustosi, vi avverto! Per il succo relativo alla cura con l’aglio, saltate il tutto e andate direttamente alle ultime righe.

Qui i passi un poco disgustosi. Potete saltarli.

Una volta qualcuno raccontava, in un gruppo di amici compreso il diavolo, che aveva visto in un film una scena davvero tremenda. due uomini dovevano condividere una cella e avevano anche il vaso da notte in loro, nonché dovevano consumare i pasti sempre nella stessa stanza. Uno dei due aveva di che lamentarsi poiché il suo compagno di cella faceva contemporaneamente due servizi che noi separiamo da secoli anche con la creazione di spazi appositi.  Il diavolo reagiva dicendo che per lui esser presente a un uomo che mangia mentre defeca sotto i suoi occhi non sarebbe proprio nulla di nulla…

Il fatto che il diavolo sia un mentitore incallito non è nuova. Comunque al tempo in cui si svolgeva questa scena io ero presente e francamente ero orripilata.. non capivo questa aria di indifferenza…

Anni dopo in India lessi una storiella famosa che fa anche parte della edizione ridotta del Gospel –un Vangelo in qualche modo - di Sri Ramakrisna. ( Un “pazzo per Dio” e lui stesso considerato Avatar, Dio in terra. Uno che sposò una bellissima moglie e per non essere tentato da lei si vestiva come una donna e metteva lei sull’altare come Dea per adorarla. Poi insieme a lei adoravano la Dea: questa e molte altre meravigliose follie si raccontano di lui! )

La storia raccontava di un re che aveva cominciato a prendere gli insegnamenti Vedanta. Entusiasta di questo insegnamento che diceva che tutto era uguale considerò che era giusto trattare la sua serva come la regina sua moglie e viceversa. La moglie naturalmente non fu proprio contenta. Andò dal maestro e si lamentò degli effetti che il suo insegnamento dava al marito. Il maestro non si scompose e le disse: vedi di invitarmi a cena e di preparare per cena soltanto escrementi.

Dunque la moglie disse al marito dell’invito e all’ora prestabilita, quando la cena doveva essere servita la moglie fece servire gli escrementi stabiliti. Il re s’infurio davvero con la moglie.. mentre il maestro, trasformatosi in un maiale mangiò di vero gusto.

Come morale della favola il maestro le disse che quando fosse stato capace di diventare maiale, allora… Cosi il marito riprese a trattare la moglie in modo diverso dalla serva, se voleva cambiare menu.

Posso pensare che il diavolo, mostrandosi indifferente, mentisse per fingere una saggezza che era ben lontano dal possedere. Dunque dopo questa bella rappresentazione di saggezza divina, quando uscii con lui odorando d’aglio (per via del fatto che mi ero curata per giorni cosi da una influenza) non mi aspettava che mi dicesse oscenità come: “Come ti permetti” .. addirittura.. Arrivammo fino all’uscio di casa mia e si volatilizzò. Io rimasi stupita, sul momento, e certo notai che era un uomo arrogante, ma non mi sentivo dispiaciuta per nulla del fatto che non avrei passato tempo con lui. Devo dire che ero stupita perché mi era capitato ben tre volte, di aver incontrato altri in condizioni simili e nessuno di loro aveva mostrato di rendersene conto, e anche quando tempi dopo era capitato di parlarne con qualcuno, non mostravano di dare al fatto importanza. In ogni caso essi erano contenti di vedermi ed ero io che mi sentivo consapevole e cercavo di tenere le distanze … In un caso avevo addirittura stavo mangiano un panino con aglio e un filo d’olio … l’incontro fu inaspettato… sono io che cercai di defilarmi dicendo che ero indaffarata…

Dunque potrebbe essere che il diavolo (che non ho mai visto mangiare sterco ma ere visibilmente amante della cene ottime e abbondanti ) stesse semplicemente posando da saggio a mo’ di grandi maestri e santi indiani di cui parlava con aria di ammirazione e commozione per la santità [Io mi dico: “Come osava”!]. Egli, in concreto di fronte all’odore dell’aglio, si toccò il braccio come per prendere un pizzico del braccio e disse con una faccia davvero orripilata: l’odore dell’aglio dura sulla pelle 3 giorni…

È possibile però che lui mi aggredisse per l’odore non perché in realtà gli desse fastidio, ma per poter andare via in fretta: per via di quell’aglio non avrebbe potuto manipolarmi come necessario, e si sarebbe potuto verificare uno strappo nel canovaccio di una serata da lui programmata: era gia successo che lui si era distratto ed era successo l’imprevedibile. Avevo pensato: ma vedere questo dopo 5 giorni è proprio troppo.. e prendere i piedi e andare… Cosi non poteva permettersi neppure di fare una passeggiata a tre metri di distanza, come un gentiluomo che ha avuto una fidanzata a letto per settimane avrebbe fatto

E in effetti il fatto è che io reagii in quell’occasione, probabilmente perché protetta dall’aglio, in modo forte. La mattina dopo ecco una reazione inaspettata, per me che ero sempre svuotata: gli infilai un bigliettino postale – certamente non doveva essere di carta azzurra e inchiostro oro – con su scritto che io puzzavo d’aglio, lui invece puzzava di suo … Lo accusai di essere corrotto e corruttore verso le persone innocenti e innamorate com me. [Mi ricordo proprio che io gli dissi cosi, poverina]. Gli ricordai che nel Vangelo c’era scritto che chi scandaliza i bambini è meglio che si leghi una macina da mulino al collo e gettarsi in mare…

Nella rabbia la verità di ciò che veramente pensavo di lui è saltato fuori.. Al telefono mi chiese con un tono curioso, basso e storto: “Pensi che mi dovrei suicidare?”

Dopo mi guardai bene dal mangiare aglio, e lui cosi riusci di nuovo a lavorarmi, indebolirmi.. tutto pareva dimenticato.. non ci pensavo.. Lungi da me l’idea che questo uomo mi rendeva un essere completamente diverso da quella che ero.

butta.

Comunque in tempi successivi, quando  finalmente capii con chi avevo a che fare e  mi dovetti difendere, riflettendo sull’episodio, considerai che forse se io avessi preso aglio e avessi puzzato davvero, il diavolo sarebbe stato lontano da me.. detto fatto mi facevo sì la doccia, ma usavo il sapone solo nelle parti principali, cosi che l’odore dovesse sentirsi..

Non mi parve che al diavolo tutto questo odore desse  fastidio, infatti era  in grado di attaccarmi e per via di questi attacchi non mi sentivo bene: ma ci fu una tale pubblica reazione, in bene e in male, che dovetti smettere. Soprattutto una volta al cinema un gruppetto di persone cominciò a chiedersi, senza davvero volermi turbare, se io non avevo qualche grave malattia, con un sentimenti di vera pietà.. cosi smisi.

Inutile perciò chiedersi se l’odore serva. È bene lavarsi un mucchio prima di uscire.. comunque si può fare un weekend solitario e non lavarsi come ho fatto io e vedere come

[3]



postato da: vivamerlin alle ore 12:53 | Permalink | commenti
categoria:aglio e pillole tibetane

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